Nel cuore di Napoli, il vento porta con sé il peso di un dramma che scuote le fondamenta di ogni equilibrio: il ritrovamento del corpo di Assane, il giovane bracciante scomparso da giorni. Le indagini che seguono travolgeranno ogni certezza, legando in modo inaspettato Michele Saviani, e aprendo una crepa profonda nella gestione dei Cantieri Flegrei Palladini, dove Roberto Ferri e Marina Giordano sono pronti a muovere guerra contro Gennaro Gagliotti.

⚰️ Il mistero di Assane: un sogno che diventa incubo

Tutto ha inizio in maniera surreale: Michele Saviani, tormentato dall’angoscia per la scomparsa di Assane, fa un sogno inquietante. In esso, appare Agatha Rolando, la medium che in passato ha già mostrato una sensibilità fuori dal comune. Nel sogno, Agatha indica con esattezza il luogo dove si troverebbe il corpo del giovane: una zona desolata dell’agro aversano, abbandonata e piena di rifiuti.

Sconvolto ma determinato, Michele si reca sul posto il mattino seguente. Quello che trova non è frutto della suggestione: esattamente nel punto indicato nel sogno, tra rifiuti e oggetti sparsi, viene ritrovato il cadavere di Assane, in condizioni che lasciano poco spazio a interpretazioni. È un colpo durissimo, sia sul piano umano che sociale. La morte di un bracciante impiegato presso l’azienda agricola della famiglia Gagliotti alza un polverone che nessuno può ignorare.

🚨 Le indagini e l’inquietante verità

Il ritrovamento scatena l’intervento immediato della polizia, che apre un’indagine per chiarire le cause della morte di Assane. In modo inevitabile, viene coinvolto anche Michele, che ha fornito agli inquirenti la “soffiata” iniziale. Il suo ruolo solleva interrogativi: come ha potuto sapere il luogo preciso? Qual è la vera natura del sogno? La polizia è costretta a prenderlo sul serio, mentre il pubblico ministero comincia a fare pressioni.

Nel frattempo, si fa strada il sospetto che l’azienda agricola dei Gagliotti possa aver qualcosa da nascondere. La gestione dei lavoratori, le condizioni disumane, i contratti irregolari: tutto finisce sotto la lente d’ingrandimento. Il nome Gagliotti, già controverso nel mondo degli affari, ora si lega anche a un caso di possibile omicidio colposo o sfruttamento.

🧱 Tensioni ai cantieri: Marina e Roberto al contrattacco

Mentre l’inchiesta prende piede, il caso ha ripercussioni dirette anche ai Cantieri Flegrei Palladini. Gennaro Gagliotti, recentemente divenuto amministratore delegato, ha escluso completamente Roberto Ferri e Marina Giordano dalle decisioni aziendali. Ma ora, lo scandalo che coinvolge il suo nome potrebbe essere l’occasione perfetta per ribaltare la situazione.

Con determinazione e strategia, Roberto e Marina decidono di affrontare direttamente Gagliotti. Lo convocano per un incontro senza filtri, dove mettono sul tavolo l’urgenza di proteggere la reputazione dei Cantieri e salvaguardare gli investitori. Con la stampa pronta a esplodere e la giustizia alle calcagna, il messaggio è chiaro: Gagliotti deve farsi da parte.

Ma Gennaro non è uomo da arrendersi facilmente. La tensione tra i tre è palpabile. Marina, con la sua eleganza tagliente, lo accusa di aver portato i Cantieri sull’orlo di un disastro etico ed economico. Roberto, con voce ferma, lo avverte: se non lascia, sarà lui stesso ad alimentare la campagna mediatica che sta per travolgerlo. La risposta di Gagliotti resta ambigua. Il suo silenzio può significare tutto… o niente.

📹 Intorno a loro, altre vite in bilico

Nel frattempo, anche altre storyline si intrecciano in modo drammatico. Giulia Poggi, preoccupata per la salute mentale di Luca, prende la decisione di installare una telecamera di sorveglianza in casa. Una scelta controversa, che mostra quanto il clima di paura e sospetto stia contaminando ogni sfera della vita quotidiana.

Il caso Assane diventa un simbolo di un sistema più grande, dove chi ha meno diritti è sempre il primo a cadere. I giovani nei quartieri popolari iniziano a protestare, chiedendo verità e giustizia. Nei talk show locali si dibatte sulle condizioni di lavoro nei campi, sulla connivenza delle grandi famiglie industriali, e sul silenzio delle istituzioni.

💥 Una svolta che cambia tutto

Il punto di non ritorno arriva quando viene resa pubblica una registrazione audio, anonima, che sembrerebbe inchiodare un dipendente dell’azienda agricola Gagliotti. Nella voce, si parla chiaramente di un incidente che ha coinvolto Assane, e del tentativo di coprire il fatto per non attirare la polizia. Non è ancora prova sufficiente per un arresto, ma basta a gettare benzina sul fuoco.

Per Michele, che si ritrova suo malgrado sempre più al centro del ciclone, la situazione diventa emotivamente insostenibile. L’uomo si confronta nuovamente con Agatha, cercando di capire se davvero il sogno è stato una visione paranormale, o se c’è qualcosa di più profondo – un senso di colpa collettivo, o forse una connessione empatica con la sofferenza di chi non ha voce.

🎭 Il teatro del potere

La lotta per il controllo dei Cantieri Flegrei Palladini ora non è più solo una questione di affari: è uno scontro morale, dove Marina e Roberto cercano di salvare un’eredità industriale dalla macchia dell’infamia. Ma Gagliotti ha ancora le mani su alcuni contratti chiave, e potrebbe cedere solo in cambio di garanzie personali. L’aria è tesa, gli equilibri precari.

📺 Cosa ci aspetta

Con il cadavere ritrovato, le indagini in corso, e gli interessi economici in gioco, Un Posto al Sole si prepara a offrire una delle sue trame più intense e coraggiose. Il confine tra giustizia e vendetta si fa sempre più sottile. I protagonisti saranno costretti a rivelare le loro vere nature. E, come sempre, non tutti ne usciranno indenni.

📌 Il prossimo episodio in onda lunedì 28 luglio su Rai 3 alle 20:50 sarà imperdibile.