Nell’ultima puntata di Un posto al sole, Roberto Ferri ha preso in considerazione l’idea di assumere Elena come dirigente nella sua radio. Una proposta che ha subito spiazzato molti spettatori, lasciandoli perplessi.

A sorprendere non è solo la posizione offerta, ma anche il fatto che Elena rivendichi di meritarla grazie alle sue esperienze nel mondo dello spettacolo. Eppure, chi ha seguito la sua storia sa bene che si tratta di un passato fatto più di ambizioni che di reali risultati concreti.

Il passato nello spettacolo di Elena, dai calendari al reality

Nel corso degli anni, Elena ha avuto diverse esperienze nel mondo dello spettacolo, ma sempre in ruoli leggeri e più legati alla visibilità pubblica che a reali competenze professionali. Ha fatto la valletta, ha partecipato a un reality, ha posato per un calendario e si è avvicinata alla discografia, ma senza mai ricoprire posizioni di responsabilità o gestionali. Non ha mostrato particolare interesse per gli aspetti organizzativi, né ha maturato un percorso solido che la preparasse a ruoli dirigenziali.

Anche il suo passaggio alla Star Box, l’azienda creata dalla madre Marina, si è rivelato poco incisivo. Più una presenza affiancata che una guida.

Le sue occasioni lavorative, spesso nate da spinte esterne come quelle di Marina o Roberto Ferri, non si sono mai trasformate in vere affermazioni professionali. È per questo che, oggi, parlare di “esperienza” appare piuttosto azzardato: il suo passato racconta tante prove, ma pochi risultati concreti. E questo rende difficile immaginarla con credibilità nei panni di una dirigente.
Elena Giordano (Valentina Pace) versione dirigente Radio, rielaborata digitalmente con Midjourney

Un trasferimento che non convince

A rendere ancora più difficile da comprendere questa svolta è l’assoluta mancanza di una motivazione solida per restare a Napoli. Alice non c’è più e, se Elena desidera godersi la città, può farlo da semplice turista. A suo dire il ristorante di Londra è ben avviato al punto da non richiedere più la sua presenza costante, cosa che comunque non giustifica la ricerca di un nuovo lavoro lontano da Londra.

Viene dunque spontaneo chiedersi: che motivo avrebbe davvero per accettare un nuovo lavoro? Perché dovrebbe ricominciare daccapo in un settore completamente diverso, proprio ora che, almeno in apparenza, ha raggiunto una certa stabilità? Il senso di questa scelta fatica a reggersi e appare più come un espediente narrativo che una decisione coerente con il percorso del personaggio.

Ferri avrà un secondo fine?

Nelle prossime puntate, sarà difficile non chiedersi se dietro la decisione di Ferri non si nasconda una strategia più sottile. Sembra plausibile che stia usando Elena per “ammorbidire” Gennaro Gagliotti o per inserirsi in dinamiche più complesse.

Non sarebbe la prima volta che Roberto sfrutta una possibile relazione per ottenere qualcosa. Stavolta, però, resta da capire se Elena saprà comprenderlo o se finirà per farsi manipolare ancora una volta.