Dopo la pausa estiva, le luci di Palazzo Palladini tornano ad accendersi e, questa volta, la tensione sarà talmente alta da travolgere amori, amicizie e vecchi rancori mai del tutto sopiti. Dal 25 al 29 agosto, Un Posto al Sole si prepara a regalare una settimana di emozioni al cardiopalma, dove sospetti, dichiarazioni inaspettate e piani di vendetta si intrecceranno fino a culminare in un evento che nessuno avrebbe potuto prevedere: l’arrivo di Valeria, e la sua micidiale intromissione nel futuro di Niko e Manuela.
Tutto inizia con il ritorno a Napoli di Viola. La sua presenza non passerà inosservata, soprattutto agli occhi di Ornella, che comincerà a notare atteggiamenti ambigui e sguardi di troppo tra lei e il suo ex marito Eugenio. Un sospetto si insinua nella mente della dottoressa: tra quei due c’è ancora qualcosa, un filo emotivo che non si è mai spezzato del tutto. Ciò che Ornella non sa – ma che rischia di ribaltare tutto – è che Viola si porta dietro un fardello pesante: l’ombra di un bacio proibito tra Damiano, l’uomo che ama, e la sua ex compagna Rosa. Questo segreto è come una miccia silenziosa, pronta a esplodere in ogni momento.
Ma mentre Ornella si mette in modalità investigativa, con l’intento di scoprire la verità, su un altro fronte si sta preparando un evento che, almeno in apparenza, dovrebbe essere felice: Niko ha deciso di fare il grande passo e chiedere a Manuela di sposarlo. Con l’appoggio complice di Filippo, l’avvocato inizia a pianificare la proposta perfetta, curando ogni minimo dettaglio per renderla indimenticabile. Il problema? Il comportamento misterioso di Niko e Filippo non sfugge a Manuela e a sua sorella Serena, che iniziano a sospettare che stiano nascondendo qualcosa. L’idea di un tradimento, o comunque di un segreto scomodo, comincia a farsi strada nelle loro menti, ignare che tutto quel mistero è in realtà il preludio di una sorpresa romantica.
Intanto, il rientro dalle vacanze di Marina segna l’inizio di una vendetta pianificata con precisione chirurgica. Dopo il ritrovamento del corpo senza vita di Assane – scomparso per settimane e trovato in un terreno abbandonato, gettando nello sconforto Michele che aveva seguito le ricerche con la speranza di un epilogo diverso – Marina ha un solo obiettivo: incastrare Gennaro Gagliotti, l’uomo che ritiene responsabile di quella morte. Determinata e implacabile, Marina è pronta a giocare sporco pur di ottenere giustizia. Ogni sua mossa è studiata, ogni parola è un tassello di un piano che non ammette fallimenti.
Eppure, mentre ognuno sembra concentrato sui propri drammi, in sottofondo si muove una figura destinata a sconvolgere tutti gli equilibri: Valeria. Nessuno, almeno all’inizio, comprende quali siano le sue vere intenzioni. Si presenta come un volto del passato, una conoscente che torna per “fare visita” e salutare vecchi amici. Ma dietro i sorrisi di circostanza e le frasi di convenienza, cova un rancore profondo, soprattutto verso Manuela. Il motivo non è chiaro a tutti, ma Valeria è convinta che, anni prima, Manuela le abbia rovinato un’importante opportunità di lavoro e, peggio ancora, le abbia sottratto l’affetto di qualcuno che lei amava.
La sua vendetta prende forma lentamente, come un veleno che si diffonde goccia dopo goccia. Valeria inizia a insinuarsi nella vita di Niko, approfittando della sua natura gentile e del momento di stress legato all’organizzazione della proposta. Con un’abilità quasi teatrale, riesce a creare situazioni ambigue, lasciando che siano gli altri a trarre conclusioni sbagliate. Una parola sussurrata nel momento giusto, un incontro “casuale” visto da occhi indiscreti, un messaggio mandato a Niko con un pretesto banale ma letto da Manuela… ogni mossa è studiata per alimentare dubbi e gelosie.
E funziona. A pochi giorni dal fatidico momento in cui Niko dovrebbe inginocchiarsi e chiedere la mano di Manuela, il rapporto tra i due comincia a incrinarsi. Manuela diventa fredda, distante, mentre Niko non capisce il perché di quel cambiamento improvviso. Filippo, che conosce la verità sulla proposta, cerca di rassicurarlo, ma anche lui si accorge che c’è qualcosa di strano, una tensione che non dipende solo dai preparativi.
Nel frattempo, Ornella prosegue le sue indagini su Viola ed Eugenio, sempre più convinta che la loro complicità nasconda sentimenti mai del tutto spenti. Questa convinzione rischia di mettere in crisi non solo il rapporto di Viola con Damiano, ma anche la fragile tregua tra gli ex coniugi. Damiano, dal canto suo, si trova stretto tra il desiderio di proteggere Viola e il senso di colpa per quel bacio con Rosa che, se venisse alla luce, potrebbe distruggere ogni cosa.
La tensione raggiunge il punto di rottura durante una serata organizzata a Palazzo Palladini. È lì che Valeria compie la sua mossa finale: davanti a tutti, insinua – con finta ingenuità – di avere una relazione con Niko. Non lo dice apertamente, ma lascia cadere frasi ambigue, racconta aneddoti volutamente distorti e, con un tempismo perfetto, mostra a Manuela un messaggio che sembra confermare i suoi sospetti. Manuela, ferita e umiliata, lascia la festa in lacrime, convinta che Niko l’abbia tradita proprio a ridosso della proposta di matrimonio.
Il caos è totale. Niko, sconvolto e incapace di capire come sia potuto accadere, cerca di inseguirla per spiegare, ma Valeria ha già ottenuto ciò che voleva: rovinare il momento più importante della loro vita e seminare un dubbio che sarà difficile cancellare. Marina, che assiste alla scena, riconosce nella crudeltà di Valeria la stessa determinazione che lei stessa sta usando contro Gagliotti, ma in un contesto completamente diverso.
Sul finale della settimana, restano più domande che risposte. Manuela accetterà di ascoltare la versione di Niko? Ornella riuscirà a scoprire la verità su Viola ed Eugenio? Marina porterà a termine la sua vendetta? E soprattutto: Valeria ha davvero agito solo per rancore, o c’è qualcuno dietro di lei che muove i fili?
Quello che è certo è che le puntate di fine agosto promettono di essere un turbine di emozioni e colpi di scena, con la sensazione che il peggio – o forse il meglio, per gli amanti del dramma – debba ancora arrivare.