Rosa, durante le pulizie, fa cadere a terra il libro contenente la lettera scritta da Luca, con le sue volontà: Giulia vuole spiegazioni dal compagno
Le anticipazioni di Un posto al sole rivelano che il segreto del dottor De Santis verrà finalmente svelato. Nella doppia puntata in onda venerdì 2 maggio su Rai 3, Rosa farà cadere il libro contenente la lettera scritta da Luca con le sue volontà. Giulia, presente in casa, leggerà le parole del compagno e, al suo ritorno, chiederà spiegazioni.
Luca scrive le sue volontà in una lettera
Luca temerà di non essere più lucido, nell’immediato futuro, a causa dell’aggravarsi della sua malattia, l’Alzheimer. Nella missiva, il dottor De Santis metterà per iscritto i suoi desideri: tutti i suoi beni dovranno andare un giorno a Giulia Poggi, la sua compagna, che l’ha amato in maniera incondizionata.
Proprio mentre starà scrivendo, Giulia tornerà a casa alla terrazza. Luca, quindi, sarà costretto a nascondere in fretta e furia il foglio in mezzo a un libro della libreria. Il tutto, per De Santis finirà qui o, almeno, sarà quello che penserà l’ex medico. Luca, in seguito, uscirà da casa, lasciando Rosa e Giulia da sole.
Rosa fa cadere a terra la lettera di Luca, Giulia la legge
Nel frattempo, Rosa inizierà a fare le pulizie alla terrazza e, proprio mentre toglierà la polvere dalla libreria, farà cadere accidentalmente alcuni libri dagli scaffali. Dal libro dove Luca ha nascosto la lettera, cadrà quel foglio di carta che non sfuggirà all’occhio attento di Giulia. La signora Poggi, dopo aver letto il contenuto, chiederà spiegazioni al suo compagno non appena quest’ultimo farà ritorno a casa.

Un riepilogo delle puntate precedenti: Luca ha chiesto aiuto ad Alberto
Nelle precedenti puntate di Un posto al sole andate in onda su Rai 3, Luca si è recato nello studio di Alberto per informarlo della sua decisione. Il dottor De Santis ha comunicato all’avvocato Palladini l’intenzione di scrivere una lettera con le sue volontà e di consegnarla a lui, affinché si occupi delle sue decisioni scritte nel momento in cui non fosse più capace di intendere e di volere.