Preparatevi, amati telespettatori de “La Promessa”, perché stiamo per addentrarci in un addio che ha spezzato i cuori ma ha anche offerto un barlume di pace in mezzo a tanto tormento. La figura di Eugenia De Luján, un personaggio che meritava un destino migliore, è giunta al suo tragico ma, in un certo senso, liberatorio epilogo. Molti di noi, e non siamo gli unici a pensarlo, desideravano che Eugenia tornasse a essere sé stessa, a mettere i punti sulle “i” con la dignità che le apparteneva. Ma la sua natura buona e sensibile l’ha resa facile preda di persone dal cuore malvagio, e così la sua storia è terminata come è terminata, ma lei lo ha fatto con un orgoglio che ci commuove.
“Che senso ha il resto della mia vita? Pensa a me, per favore. Cosa sarà di me se non la tengo? Ci pensi, per favore. Questo è ciò che mi fa più male. No, no, no, no, no, no. Bambino mio, bambino mio. Questo è l’unico che non possono togliermi. La mia morte.”
Queste le sue parole strazianti, l’ultimo grido di un’anima tormentata. Eugenia è sempre stata una donna buona, un essere di luce che è stato schiacciato, bullizzato, reso carne da cannone. Le persone con un cuore vuoto, un cuore oscuro, non amano vedere la felicità altrui e si incaricano di distruggerla. È quello che è successo a Eugenia: non le è stato permesso di essere sé stessa.
L’Ultimo Atto di Eugenia: Un Addio Commovente
Devo confessare che, pur sapendo che questo momento sarebbe arrivato, non riuscivo a crederci finché non ho visto le immagini. So che è una finzione, che non dovrei sentirmi così, ma il personaggio di Eugenia mi sembra così affettuoso e così buono che mi dà rabbia vedere come i cattivi riescano sempre a farla franca. Sono davvero sconvolto e triste per tutto ciò che è accaduto a Eugenia Izquierdo. Come ci ha ben detto l’attrice che ha interpretato questo personaggio, Alicia, Eugenia è una persona buona, che per tutta la sua esistenza ha sofferto, e ritengo che non avrebbe dovuto avere questo finale nella serie.
Dopo tanta pena, ho voluto fare un video per rendere omaggio a Eugenia Izquierdo, che credo se lo meriti, e anche un omaggio a tutte le madri, perché le scene tra Curro e Eugenia mi hanno davvero spezzato il cuore. Ma te lo commenterò meglio tra poco. Quindi, accompagnami, perché oggi ti racconterò molte cose tristi, ma allo stesso tempo belle. Sono Gustav, il tuo amico che ogni giorno ti porta un bel video de “La Promessa”, la soap opera del pomeriggio della televisione spagnola. Sai che i migliori contenuti di qualità li troverai sempre con me, qui su Gustav Televisión.
La Vendetta Sfumata e i Desideri dei Fan
Per questo ti chiedo di accompagnarmi, di mettere un like e di condividere il video, e soprattutto, grazie per i messaggi così belli che mi lasciate sempre.
Iniziamo, perché le possibilità erano molte. Tutti aspettavamo di vedere se, una volta per tutte, i cattivi avrebbero finalmente pagato. È chiaro che a Leocadia non sarebbe toccato, perché è un personaggio relativamente nuovo, appena arrivato al palazzo dei Luján, e sta dispiegando tutta la sua malvagità per infittire le trame e prolungare un po’ la storia. Ma abbiamo anche Lorenzo de la Mata, il capitano “Garrapata” (Zecca), che – sarai d’accordo con me – sta già vivendo troppo a lungo a sbafo nel palazzo dei cognati.
La verità è che se, invece di Eugenia, fosse morto Lorenzo, credo che il grande pubblico oggi starebbe festeggiando. E da qui, voglio lanciare un appello agli sceneggiatori de “La Promessa”, perché so che ascoltano alcuni dei miei video, ne ho la conferma. Se per caso state ascoltando proprio questo, vorrei chiedervi una cosa, non a mio nome, ma a nome della stragrande maggioranza degli spettatori: che, una volta per tutte, i cattivi finiscano per pagare qualcosa! Va bene che ci sia qualche “villain” in “La Promessa”, perché altrimenti sarebbe una noia mortale, ma da lì a che riescano sempre a farla franca… è normale che io riceva qui una moltitudine di messaggi in cui tutti si lamentano di questo. Ebbene, detto questo, che in verità sembro la voce del popolo, concentriamoci su Eugenia.
Il Dolore di Curro e l’Ultimo Addio
Le immagini del capitolo di ieri sono state molto dure, davvero dure. Sia prima che si gettasse nel vuoto dal torrione, sia dopo, la scena in cui il signorino Curro la teneva tra le sue braccia e lei, agonizzante, gli ha detto quelle parole così belle che devo dirti, mi hanno fatto scendere le lacrime e mi hanno scosso profondamente. Quindi, ricordiamole rapidamente. Presta attenzione:
“Sta… sta tutto bene.” “No.” “Sì, amore mio, ascoltami. C’è qualcosa che non cambierei della mia vita.” [Musica]
La verità è che non ho parole per esprimere ciò che provo dopo aver visto questa scena così dura. E credo che tutte quelle persone che hanno perso la propria madre sapranno di cosa sto parlando. E in questo caso, conoscendo la storia di Eugenia, c’è ancora più motivo per sentirsi così tristi.
Un Messaggio di Speranza e Resilienza
La verità è che nella vita accadono cose molto brutte e allo stesso tempo accadono anche cose molto belle. Ma credo che l’importante sia che sappiamo apprezzare il regalo che è la vita e sappiamo goderci ogni minuto che abbiamo per stare bene, perché arriveranno tempi brutti. E quando arriveranno, il mio consiglio è di trovare la forza e di remare in avanti, perché con il tempo tutto passa. Inoltre, non so se ti sarà capitato o avrai visto qualche caso, ma sembra che quando una disgrazia arriva a una famiglia, non lo fa da sola, ne incatena sempre un bel po’ insieme. Ma sii coraggioso e continua a remare in avanti, come ti ho detto, perché alla fine il sole sorge sempre.
Ebbene, concentrandoci su tutta questa questione di Eugenia, concentriamoci su qualcosa di bello: credo che, sebbene la povera Eugenia abbia avuto questo finale così brutto, allo stesso tempo mi sembra bellissimo che lei sia morta… beh, non mi sembra bello che sia morta, ma già che doveva morire, che lo abbia fatto tra le braccia di suo figlio Curro, che tanto amava. Ho sempre pensato che non ci sia niente di più triste nella vita che morire da soli. Questo mi sembra un orrore, davvero.
Oltre la Morte: Pace e Connessione
Quello che ho molto chiaro è che nel momento in cui ci stacchiamo dal nostro corpo, cioè quando moriamo, arriva a noi una grande pace e un bagliore indescrivibile che ci immerge in un oceano di calma infinito e, la cosa migliore di tutte, sempre accompagnati da quelle persone speciali con cui abbiamo condiviso la nostra vita. Quell’energia che ritorna all’universo o al cosmo, chiamalo come vuoi. L’importante è che dobbiamo sapere che la nostra energia, il nostro essere più profondo, non si distrugge. Quell’energia esce e va.
Quindi, beh, credo che non dobbiamo avere paura della morte, ma rispetto, perché quello che facciamo è passare a un altro piano dove sono totalmente convinto che staremo molto, ma molto bene. Fidati di me. E se qualche volta ti sorgono dubbi o paure riguardo alla morte, ricorda queste parole che ti ho appena pronunciato appositamente per te.
Ebbene, come vedi, oggi mi è venuto un video molto potente e sentimentalmente parlando molto forte, ma è che tutto questo che abbiamo vissuto con Eugenia mi ha smosso molti sentimenti dentro. Le persone che mi conoscete perché ascoltate i miei video, saprete già che ho raccontato in qualche occasione che ho perso mia madre qualche anno fa per una malattia piuttosto grave che non voglio raccontare di nuovo. Ebbene, vedere queste immagini di Curro e di Eugenia, beh, pensa che anche adesso, a qualche ora di distanza, mi smuove ancora dentro.
Ma l’importante è quello che ti ho appena detto: dobbiamo andare avanti perché la vita non si ferma. Questo è come un immenso spettacolo che la natura offre e dobbiamo accompagnare questo spettacolo finché abbiamo le forze, e il giorno in cui tutto finirà, beh, non succede niente, bisogna continuare e basta. E quello che bisogna essere è sempre persone buone, non augurare il male a nessuno. E soprattutto, se puoi dare una mano a chi hai accanto, anche se sai che lui non lo farebbe per te, non importa. Tu fallo, perché in realtà questo è l’essere, questo è quello che dobbiamo fare.
Ebbene, credo che oggi questo mi sia venuto molto “alla Eugenia”, mi ha toccato molto e mi è rimasto da parlarti di Adriano, ma ne parleremo in un altro video. Sai che, dato che ti faccio sempre due video al giorno, non preoccuparti che parleremo a lungo di Adriano in un altro video. Ah, speriamo di stare insieme per molto tempo e che tu mi accompagni e che ti senta sempre in compagnia con me. Qui mi hai sempre. Sono il tuo Gustav che ti vuole bene e ti rispetta e ti saluta con un grande bacio stretto.