Mualla rivela a Oylum di aver sottoposto Can a un test del Dna subito dopo la sua nascita
Mualla si mostrerà decisamente più scaltra di Oylum nelle puntate della seconda stagione di Tradimento. Intuendo che il bambino potesse non essere figlio di Behram, gli ha fatto fare un test del Dna alla nascita, cosa che sconvolgerà Oylum, considerando tutto il male che la donna ha fatto a lei e a suo figlio.
Il vero padre del bambino di Oylum è Tolga
Per tutta la prima stagione, il pubblico di Tradimento sarà convinto di una cosa: Oylum è rimasta incinta di Behram. Anche la ragazza sarà convinta di questa cosa, dopo essersi sottoposta a una visita ginecologica, e andrà avanti con questa convinzione fino a una delle ultime visite di controllo prima del parto.
La ginecologa le dirà che ormai mancano poche settimane, facendole capire che, fino a quel momento, ha tenuto conto di un conteggio errato. Sarà un’importante presa di coscienza per Oylum, visto che si renderà conto che il padre del suo bambino non è Behram, ma Tolga.
Oylum svela il segreto a Mualla: Can non è figlio di Behram, ma di Tolga
La ragazza manterrà il segreto, alla luce di tutte le cose brutte che Behram ha fatto nei suoi confronti. Tacerà anche quando verrà dichiarata la morte cerebrale di quest’ultimo, perché la sua cattiveria avrà un erede e porta il nome di Mualla, la madre di Behram.
Non accetterà che il figlio sia in stato vegetativo e verserà tutto il suo affetto nei confronti di quel nipote, l’unica cosa che le è rimasta.
Mualla sapeva già la verità su Can: gli ha fatto il test del Dna appena nato
Mualla sarà stupita? Assolutamente no, perché lei sapeva già tutta la verità. Emergerà che quando è nato il piccolo Can, lei l’ha fatto sottoporre al test del Dna. “Ha fatto tutto questo pur sapendo che Can non è suo nipote?”, dirà sorpresa Oylum, allora Mualla le spiegherà le sue motivazioni: “Behram era ossessionato da te e dalla voglia di avere un erede, così, anche quando ho scoperto che il bambino non era mio nipote, sono stata zitta, solamente per far avere alla mia famiglia un successore”.