La Selin premurosa e dolce con Tolga, in realtà, nasconde profonde debolezze e una vulnerabilità che emergeranno nella seconda stagione di Tradimento. Non riuscirà a reggere il dolore per la morte della bambina che lei e Tolga avevano preso in affido e, sopraffatta dalla sofferenza, penserà di togliersi la vita, desiderando che anche Tolga muoia con lei.

Selin affronta il lutto per la bambina in affido e viene accusata dai familiari

La morte della bambina, che aveva preso in affido con Tolga, sconvolgerà Selin. Sarà proprio lei a trovarla senza vita nella sua culla.

Purtroppo non ci sarà nulla da fare: è deceduta per la sindrome della morte improvvisa del lattante. Nonostante i medici e la polizia le dicano che non ha alcuna responsabilità in merito, Selin si sentirà terribilmente in colpa.

Il suo dolore la porterà anche a fare un gesto molto sentito, ma dalle conseguenze nefaste. Si farà accompagnare da Tolga a casa dei genitori biologici della bambina. Non verrà accolta a braccia aperte e la madre biologica della bambina non esiterà a definirla “assassina”. Anche il fratellino della piccola la guarderà con gli occhi lucidi e le dirà: “Perché hai ucciso mia sorella”.

Selin si isola nel dolore, Tolga la affida a Serra ma lei la lascia sola

Da quel momento in poi, Selin si chiuderà a riccio.

Non dormirà, mangerà né berrà. Resterà sempre accanto alla culla della sua bambina, sentendo il suono della giostrina che vi è installata sopra.

Tolga le starà sempre accanto, ma, un giorno, verrà chiamato urgentemente in ufficio. Non potendo tirarsi indietro, chiederà a Serra di badare a sua sorella, ma la ragazza si farà coinvolgere da un’uscita tra amiche con Azra e Ipek, lasciando la sorella da sola.

Selin e Tolga - screenshot © Tradimento.

Tolga rientra e scopre Selin in una crisi profonda

Qualche ora dopo, Tolga rientrerà a casa con tanti regali per Selin, ma appena entrerà nell’ingresso, troverà delle gocce di sangue. Capirà che Selin ha commesso qualcosa di grosso e temerà anche di salire al piano di sopra, visto che immaginerà di trovarla morta. Si farà coraggio e salirà, trovando Selin mentre cerca di procurarsi dei tagli.

Con un nonchalance che farà rabbrividire la pelle, dirà a Tolga: “In casa abbiamo dei coltelli che non tagliano e poi non so nemmeno quale vena devo incidere”. Tolga proverà a farla ragionare, ma, durante una colluttazione, Selin ferirà anche lui al collo.

“Non siamo stati capaci di tenere nostra figlia in vita, Tolga tu devi morire insieme a me”, dirà Selin con tutta la rabbia possibile. La ragazza proverà a farla finita, ma Tolga la bloccherà appena in tempo. La situazione sarà difficile da gestire e Selin può affrontare la vita solo grazie all’aiuto di un medico.