Nella seconda stagione di Tradimento ci sarà la morte di Behram. In coma vegetativo dopo essere stato colpito da un proiettile, le sue condizioni peggioreranno improvvisamente. L’infermiera informerà subito Mualla, dicendole che per suo figlio non c’è più nulla da fare: nulla può salvarlo. Mualla sarà affranta, non solo per la perdita del figlio, ma anche perché temerà di perdere anche Can, suo nipote.

Behram sceglie di salvare Oylum, poi viene colpito da un sicario davanti all’ospedale

La decadenza di Behram inizierà durante il finale della prima stagione.

A causa sua, Oylum avrà un brutto incidente stradale e sarà in fin di vita in ospedale. Per sopravvivere, i medici dovranno sottoporla a un intervento chirurgico abbastanza pericoloso, perché Oylum è incinta e non è detto che né lei né il bambino possano uscirne indenni: solo uno dei due potrà salvarsi e i medici chiederanno a Behram di fare un nome, chi devono salvare tra la moglie e il bambino?

Lui dirà Oylum e, disperato, uscirà fuori dall’ospedale per prendere una boccata d’aria. Qua, invece, andrà incontro a un triste destino, perché un sicario, ingaggiato da Zeliş, gli sparerà.

Behram in stato vegetativo, Mualla rifiuta di staccare le macchine

Dopo diversi giorni in terapia intensiva, verrà dichiarata la morte cerebrale di Behram, ma Mualla non avrà nessuna intenzione di staccarlo dalle macchine, così farà allestire a casa una stanza in cui il figlio possa vivere in stato vegetativo.

Nonostante i familiari le dicano di staccare le macchine, Mualla non ne avrà nessuna intenzione, anche perché crederà che in questo modo potrebbe perdere Can, anche se non è biologicamente suo nipote. A lei piacerebbe che, prima della morte di Behram, Oylum sposasse Kahraman, così il bambino resterebbe un Dicleli.
Mualla e l'infermiera di Behram - © Tradimento.

Behram muore all’improvviso

Le cose, però, non andranno secondo i suoi piani. Una sera, l’infermiera che si prende cura di Behram correrà in soggiorno e le dirà che le condizioni di salute di suo figlio sono precipitate vertiginosamente. Mualla correrà nella sua stanza e l’infermiera le spiegherà che ormai non c’è più niente da fare: la pressione arteriosa è bassa e in più il ragazzo soffre anche di un’insufficienza renale che il cuore non riesce a sopportare.

“Faccia qualcosa, un massaggio cardiaco, usi il defibrillatore”, dirà Mualla, ma l’infermiera scuoterà la testa. “Mi sta dicendo che mio figlio è morto?”, dirà Mualla guardando il figlio con le lacrime agli occhi. “Mi dispiace signora Mualla, ma per Behram è finita, condoglianze”, dirà l’infermiera affranta, mentre Mualla dovrà pensare a come affrontare questo lutto, anche pensando alle conseguenze del suo piano.