La tensione è alle stelle quando Tarik si trova completamente solo, tradito da coloro che un tempo considerava la sua famiglia. I suoi figli, Hilum e Ozan, non solo si sono schierati contro di lui, ma hanno addirittura intentato causa per cambiare il loro cognome, recidendo ogni legame con il padre. Il dolore lascia presto spazio al rancore, e Tarik prende una decisione irreversibile: li disereda pubblicamente, annunciando il tutto in diretta sui social media. La notizia si diffonde in un lampo, scatenando reazioni forti, ma nessuna è più esplosiva di quella di Guzide. Furiosa, lo accusa di aver oltrepassato ogni limite, ma Tarik rimane impassibile. Per lui, il tradimento è definitivo.
Ma la vera oscurità si nasconde nell’ombra, dove Yessim vede la sua occasione d’oro. Con la diseredazione di Hilum e Ozan, l’unica erede rimasta è la piccola Oiku, la figlia che ha avuto con Tarik. Un futuro sicuro, sì, ma troppo lontano per la sua sete di denaro. Il lusso a cui è abituata sta svanendo e Yessim è pronta a tutto pur di riprendersi ciò che sente suo. C’è solo una soluzione: Tarik deve morire.
L’idea prende forma con spietata precisione. Yessim sa dove si trova Tarik, conosce i suoi movimenti e sa come avvicinarsi a lui senza destare sospetti. Fingendosi la sua compagna, riesce a ottenere una copia della chiave della sua stanza d’albergo. Ogni dettaglio è studiato al millimetro: un bicchiere di champagne, un veleno letale, un sorriso seducente per convincerlo a bere. Quando Tarik rientra, la trova lì, affascinante e ammaliante, pronta a conquistarlo. Con voce dolce lo invita a brindare… e lui, ignaro, solleva il calice e beve.
I primi istanti scorrono senza problemi, poi qualcosa cambia. Il veleno inizia a fare effetto. Il respiro si fa pesante, la vista si annebbia, il corpo vacilla. Con un ultimo sforzo, Tarik si rifugia in bagno, mentre Yessim attende dall’altra parte della porta, certa che il suo piano stia andando a segno. Ma è davvero tutto sotto controllo? O qualcosa le sfuggirà dalle mani?
Convinta di aver eliminato ogni ostacolo, Yessim approfitta della situazione per rovistare tra i documenti di Tarik, finché non trova qualcosa di inaspettato: il testamento aggiornato. Lo legge con attenzione e il suo viso si irrigidisce. Un dettaglio le è sfuggito: Oiku non potrà toccare l’eredità fino ai 25 anni. Il denaro è bloccato in un fondo fiduciario. Nessuna ricchezza immediata, nessun lusso ritrovato. E ora? Il destino di Tarik è davvero segnato… o il veleno non è stato abbastanza?
La partita è ancora aperta, e il colpo di scena finale potrebbe essere più letale di quanto Yessim avesse previsto…