Tutto sta per esplodere nella puntata di Tradimento di domenica 6: verità nascoste, fughe disperate, confessioni shock e una corsa contro il tempo si intrecciano in un crescendo di tensione che promette di sconvolgere ogni equilibrio.

Alla villa di Mualla, il gelo tra i personaggi è palpabile. Ilknur è costretta a fare le valigie, cacciata via dopo anni di servizio, tra silenzi carichi di significato e sguardi che evitano il confronto. Umiliata, confusa, Ilknur cerca un ultimo contatto umano con Mualla, ma riceve solo parole taglienti e un addio freddo. Il suo unico errore? Aver detto troppo. Mentre lascia la villa accompagnata da Öznur e gli uomini della sicurezza, ogni passo è un addio amaro.

Durante il tragitto in taxi, Ilknur ha un lampo di lucidità: nota il tassametro e capisce che è stata ingannata da Ancer, che ha pagato troppo. Con fermezza reclama giustizia, decisa a non farsi fregare anche nell’ultimo momento.

Nel frattempo, Sezai, devastato, si reca da Güzide. Con il cuore spezzato e lo sguardo perso, rivela una verità che rischia di distruggere tutto: Ipek è responsabile della morte di Sara. Ha visto con i propri occhi il video della spinta mortale. Quando Güzide lo incalza, Sezai le mostra il video, fornito da Tarik.

Güzide sospetta un inganno: e se fosse un montaggio? Ma Sezai la rassicura — il video è autentico, verificato da esperti. E qui arriva il secondo colpo: Tarik ha usato il video per ricattarlo, costringendolo a chiedere il divorzio. Solo all’ultimo momento Sezai ha trovato la forza di fermare la procedura, incapace di sacrificare tutto.

Güzide, scossa, capisce che Tarik non vuole distruggere lei… ma proprio Sezai. Tuttavia, in questo momento tragico, Güzide rifiuta ogni dichiarazione d’amore. Troppo dolore, troppa delusione.

Altrove, Ipek è in preda alla furia. Dopo aver scoperto che suo padre intende denunciarla, va fuori di sé. Convinta che dietro tutto ci sia Azra, lancia un vaso contro il muro e urla minacce di morte. Neva, presente alla scena, rimane sconvolta dalla violenza crescente.

Nel frattempo, Tarik e Azra si trovano al catasto per firmare i documenti della casa. Un momento importante per Azra, finalmente vicina al suo sogno. Ma una chiamata di Neva gela l’atmosfera: Ipek ha visto il video, Sezai la sta minacciando, e ora tutto rischia di crollare.

I sospetti di Ipek non si fermano: sorprende Neva al telefono, la accusa di tramare contro di lei. Neva tenta di giustificarsi, ma ormai Ipek non si fida più di nessuno. Tarik, scosso dalle parole di Neva, prende una decisione drastica: blocca tutto, rompe l’accordo con Azra e se ne va senza voltarsi. Azra resta sola, ferita, con il cuore in frantumi.

Nel frattempo, Selin è in prigione, completamente assente. Quando viene chiamata per una visita, non reagisce. Solo quando entra e vede Oltan e Tolga, crolla in un flusso di confessioni confuse: ammette di aver voluto morto Tolga, di aver sofferto per il suo tradimento con sua sorella. Chiede perdono, poi confessa il suo amore e si getta tra le braccia di Tolga, che cerca di consolarla.

Ma Oltan osserva la scena con crescente disapprovazione. Sa che Selin è ormai sul bordo del baratro. Poco dopo, viene trasferita in clinica psichiatrica. Tolga la segue, si sente responsabile, colpevole di aver distrutto la sua vita. Oltan prova a scuoterlo, ricordandogli che Selin ha scelto liberamente quel matrimonio, ma Tolga si sente inchiodato dal dolore.

In un altro quartiere, una scena sospetta viene immortalata da un uomo appostato: Necati e Rilgin si incontrano in segreto. Le immagini finiscono subito nelle mani di Cemal, che ora ha le prove di una relazione compromettente.

Nel frattempo, la tensione esplode anche per Yesim, che viene convocata in procura. Lì, scopre che esistono dei video compromettenti su di lei, pubblicati nel dark web. Le immagini mostrano Yesim entrare in una stanza d’albergo con un uomo. Umiliata, crolla in lacrime. Il procuratore le assicura che si può denunciare tutto e rimuovere il video, ma il danno è fatto. Umit cerca di consolarla, ma Yesim decide di agire da sola.

Senza dire nulla, si precipita nello studio di Oltan e lo accusa con violenza. Lo studio viene messo a soqquadro mentre urla il suo dolore: lo accusa di aver diffuso quel video, di aver rovinato la sua vita e quella della figlia. Ma Oltan capisce subito: dietro tutto questo c’è Ipek.

Mentre Oltan prende in mano la situazione per far sparire il video, Ipek prepara la fuga. Davanti al suo laptop, prenota un volo per il Canada. Ma Neva la osserva, le chiede cosa stia facendo. Ipek confessa: vuole scappare, lasciare tutto. Ma percepisce qualcosa nello sguardo di Neva… un dubbio, un sospetto.

Il campanello suona. Tre uomini irrompono in casa: è Hamza, che sotto ordine di Oltan, sequestra tutti i dispositivi elettronici. Ipek protesta, ma è tutto inutile. Pochi istanti dopo, il materiale è nelle mani di Oltan. Aprendo il computer, trova la prova definitiva: Ipek sta cercando di fuggire.

E Oltan ora lo sa: non permetterà che Ipek scappi dalle sue colpe. Il conto è appena cominciato.

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