Il dramma raggiunge un punto di non ritorno quando Ozan, accecato dall’odio, punta la pistola contro Tarik. Ogni speranza di redenzione si frantuma in un istante. Tarik, disperato, tenta l’impossibile per salvarsi, ma la sua macchina viene spinta verso la scogliera. Ozan osserva, impassibile, il cuore in fiamme, lasciando che la vendetta prenda il sopravvento.
Mentre il motore ruggisce e il vento ulula tra le rocce, Tarik urla terrorizzato. L’aria è densa di tensione, il destino sta per compiersi. Ed è in quel momento che Guzidè arriva di corsa, il fiato spezzato dall’angoscia. I suoi occhi si posano su Ozan, carichi di rabbia e paura. Senza esitare, gli intima di fermarsi. Ma Ozan, distante e freddo, non reagisce.
Guzidè si avvicina con furia, cercando di riportarlo alla ragione, mentre il complice di Ozan ferma la macchina all’ultimo istante. Tarik è salvo… ma la resa dei conti è solo all’inizio. Guzidè spalanca la portiera e lo trascina fuori con una forza alimentata dal rancore. Lo spinge vicino al precipizio, i suoi occhi ardono di dolore e disprezzo. Sono giunti a questo punto: o sarà lei a spingerlo giù, pagando con la sua libertà, o salteranno insieme, ponendo fine a tutto.
Tarik, paralizzato dalla paura, non riesce a parlare. Le lacrime gli solcano il viso. Guzidè lo stringe con forza, lo obbliga a chiudere gli occhi e inizia a contare. Ma proprio quando tutto sembra finito, qualcosa cambia nel suo sguardo. Con un ghigno amaro, gli sussurra che non gli concederà il lusso di portarla con sé nella rovina. Non sarà lei a cadere, ma lui a perdere tutto. Con un gesto improvviso, lo lascia lì, tremante e annientato.
Ozan torna a casa in silenzio, il volto spento. Zeinep, Umit e Oilum lo attendono, preoccupati, ma lui non dice nulla. Si chiude in camera sua, lasciandoli nell’incertezza. Oilum, esasperata, lo segue, decisa a ottenere risposte sul rapimento di Oiku. Ma Ozan, sopraffatto dalla rabbia, perde il controllo e la caccia via.
Intanto, Beran arriva da Guzidè con una rivelazione sconvolgente: Ozan ha rapito Oiku. La notizia si abbatte su tutti come un fulmine, mentre altrove Jessim, nervosa, aspetta il ritorno di Tarik con la bambina. Ma il tempo passa e di loro nessuna traccia.
Guzidè, determinata, recupera Oiku e la porta all’hotel. Qui Jessim l’accoglie con sguardo infuocato, accusandola di aver orchestrato tutto. La tensione esplode, ma Guzidè la affronta con calma glaciale: è Jessim, insieme a Tarik, la vera rovina di Oiku. Poi, con dolcezza, consola la bambina prima di lasciarla alla madre e andarsene, ignorando le urla di rabbia alle sue spalle.
Nel frattempo, Oltan riceve una visita inaspettata. Necat entra, il volto teso, e gli rivela che dietro il rapimento di Oiku c’è proprio Ozan. Lo shock lo lascia senza parole: la situazione sta precipitando.
Tarik rientra nel suo appartamento, tormentato dai pensieri. Dilek, pronta ad accoglierlo con un sorriso, si avvicina, ma lui, freddo e distante, la allontana bruscamente. Rimasto solo, si lascia cadere sul divano, mentre il silenzio dell’appartamento amplifica la tempesta che lo sta distruggendo.