Hazar fa ritorno alla villa della sua famiglia, ma il suo arrivo scatena l’ira di Miran, che lo affronta con rabbia, accusandolo di aver portato via sua nonna senza permesso. Sukran cerca di spiegare che la famiglia Sadoglu l’ha accolta e aiutata in un momento difficile, ma Miran, accecato dal rancore, non vuole sentire ragioni e accusa i Sadoglu di essere capaci solo di causare dolore. La sua sfuriata lascia tutti i presenti senza parole, compresa la piccola Gul, che con paura gli chiede perché urli sempre e tratti male sua nonna. Ferita dalle sue parole, Gul lo respinge, ammettendo di avere paura di lui e di non considerarlo più il suo amato Miran. Scosso, Miran ordina a Sukran di salire in macchina e la riporta alla villa, ignorando le sue suppliche di ascoltarla.
Nel frattempo, alla villa Sadoglu, Cihan viene informato dell’ennesima sfuriata di Miran e del fatto che ha portato via Sukran in malo modo. Intanto, Handan confida al marito che Harun l’ha chiamata per annunciare la sua decisione definitiva su Yaren, temendo che voglia rompere il fidanzamento. Cihan si ritrova sommerso dai problemi e non sa da dove iniziare. Nasu, intanto, è tormentato dai sensi di colpa per gli errori del passato e giura a sé stesso che proteggerà la sua famiglia a ogni costo.
Nel frattempo, Hazar chiede aiuto a Cihan per trovare un pastore che potrebbe aver assistito alla morte di Dilsha. Azize, sospettando le mosse di Miran, ordina a Mahmoud di trovare l’uomo prima che lo facciano gli altri. Miran, nel frattempo, vieta con rabbia a Sukran qualsiasi contatto con la famiglia Sadoglu, eccetto Reyyan, e la mette in guardia dal fidarsi di Hazar. Reyyan interviene cercando di calmare Miran, ricordandogli che Hazar è suo padre biologico, ma lui rifiuta di accettarlo e continua a vederlo come un nemico mortale. Sukran, affranta, accetta le condizioni imposte dal nipote per non perdere il suo affetto.
Sultan, indignata dall’ingiustizia, prende le difese di Sukran, accusando Azize di averla già tormentata in passato. Azize, invece di reagire, osserva la scena con freddezza, mentre Reyyan, ferita dal comportamento del marito, afferma con certezza che è stata Azize a cacciare Sukran. Miran, fuori di sé, ordina a Reyyan di tornare in camera, ma lei si rifiuta e insiste per accompagnare sua nonna di persona. Sultan affronta Azize, insinuando che Miran non si è mai veramente allontanato da lei e che continua a seguirne la strada della vendetta. Azize, intanto, riflette sulla situazione, intuendo che qualcosa di strano sta accadendo nella mente di Miran.
Più tardi, Reyyan rivela a Sukran che la furia di Miran è stata solo una messa in scena per ingannare Azize. Miran, in realtà, non si fida più di sua nonna e sta cercando di allontanarsi da lei. Sukran, sollevata, abbraccia Reyyan, commossa dalla rivelazione. Intanto, Azize raggiunge il rifugio del pastore, che si spaventa nel vederla. Lei lo incalza, dicendogli che è ora di rivelare la verità. Nel frattempo, Cihan e Hazar riescono a ottenere l’indirizzo del pastore, determinati a scoprire finalmente il segreto legato alla morte di Dilsha.