Il velo di mistero che avvolge il palazzo de La Promessa sta per essere squarciato da una rivelazione tanto potente quanto devastante. In un ambiente dove il silenzio pesa più delle parole e ogni ombra nasconde un tradimento, Curro fa esplodere il nucleo dell’intrigo con una confessione inaspettata: Jacobo non è chi dice di essere!

Tutto ha inizio in una notte carica di tensione. La luna proietta la sua luce sulle vetrate del palazzo, e un’aria inquietante si insinua nei corridoi, presagendo che qualcosa sta per spezzarsi. In questo clima intriso di segreti e mezze verità, Curro, spinto dal rimorso e dal bisogno di giustizia, confessa di aver scoperto un documento nascosto tra gli archivi antichi del rifugio: una lettera che dimostra come Jacobo abbia manipolato i fatti del passato per ottenere potere e mettere a tacere chiunque si fosse messo sul suo cammino.

Questa scoperta non è casuale. Curro l’ha trovata in una stanza dimenticata del rifugio, proprio dietro un arazzo logoro che copriva un antico dipinto. Quel quadro, che rappresenta l’unione di due fratelli, potrebbe essere la chiave per comprendere la promessa originale che dà nome a questa storia. Ma ora, quella promessa è minacciata da un tradimento che si estende oltre ogni immaginazione.

María Fernández, tormentata da sempre da un sospetto che non l’ha mai abbandonata, trova finalmente conferma alle sue paure più profonde. Né la dolcezza artificiale di Petra, né la pazienza di Simona o i consigli di Candela sono riusciti a placare il suo malessere interiore. Petra, con la sua gentilezza finta e il misterioso medaglione inciso con “La Promessa”, le è sempre sembrata troppo perfetta. E ora, tutta quella messinscena pare far parte di un piano più grande in cui anche Jacobo avrebbe un ruolo centrale.

Nel frattempo, Samuele, il sacerdote che un tempo credeva nella redenzione di Petra e nel potere del perdono, si ritrova intrappolato tra la sua fede e l’evidenza. Sebbene abbia tentato di convincere María che tutti meritano una seconda possibilità, ora dubita di tutto. La verità appare più oscura di qualsiasi peccato confessato, e la “promessa” che difendeva sembra essere stata manipolata sin dalle sue fondamenta.

Ma non si tratta solo di spiritualità. Eugenia, decisa a non restare con le mani in mano, abbandona il palazzo in piena notte per recarsi alla vecchia prigione dove Cruz è detenuto, forse vittima di una cospirazione orchestrata proprio da Jacobo. Quella prigione, un tempo orfanotrofio abbandonato, custodisce più segreti di quanto sembri. Eugenia, spinta da una miscela di senso di colpa e determinazione, cerca indizi che possano liberare Cruz e ristabilire la verità.

Quando si scopre la sua scomparsa, Leocadia prende in mano la situazione. Armata dei suoi antichi manoscritti e della sua astuzia, avvia un’indagine parallela. Quei testi dimenticati, pieni di annotazioni ai margini scritte da viaggiatori del passato, potrebbero contenere indizi che collegano Jacobo alla manipolazione dei lignaggi, promesse false e misteriose sparizioni.

Il caos si impadronisce del palazzo. Alonso e Martina sentono che l’equilibrio delicato che tiene insieme la famiglia sta per crollare. E nel mezzo di questa tempesta, Toño, il giovane che ritorna dalla corte reale con le cicatrici dell’apprendimento e della maturità, rientra con uno sguardo determinato e uno scopo nascosto. Sua madre, Simona, lo accoglie con cautela, consapevole che le vere promesse non si giurano con le parole, ma con i fatti.

Le cucine, un tempo regno della calma e delle ricette tradizionali, ora si trasformano in un focolaio di pettegolezzi. Un giovane cuoco giura di aver visto una figura misteriosa aggirarsi nel salone segreto dove si trovano antichi registri genealogici. Quali verità proibite potrebbero rivelare quei documenti? Quale legame unisce Jacobo alle antiche famiglie del palazzo?

Mentre Martina percorre i corridoi silenziosi, sente che i muri la osservano. Sussurri e sguardi sfuggenti si insinuano tra gli arazzi, e il nome di Jacobo comincia a risuonare con inquietante frequenza. Lisandro, il duca, mantiene un atteggiamento enigmatico. È al corrente di tutto o è solo un altro pedone in questo gioco d’ombre? Chi lo informa dall’interno?

L’atmosfera si fa sempre più densa. E in un angolo dimenticato, tra libri proibiti e passaggi segreti un tempo usati da mercanti per sfuggire alle tasse reali, Martina trova una vecchia chiave arrugginita nascosta in un libro appartenente a una setta che venerava l’invisibile. Si dice che quella chiave apra una porta che nasconde la verità sul traditore. E tutti gli indizi puntano a Jacobo.

Il palazzo non è più solo un simbolo di nobiltà, ma un campo minato di cospirazioni, tradimenti e rivelazioni. L’eco della promessa risuona in ogni angolo, non più come speranza, ma come avvertimento. Perché la vera promessa, quella originale, è stata tradita. E ora i suoi fantasmi si risvegliano per reclamare giustizia.

La figura silenziosa che osservava da lontano negli episodi precedenti, con una mappa antica in mano, ora assume un nuovo significato: qualcuno ha atteso questo momento di rottura. La caduta di Jacobo potrebbe innescare una reazione a catena capace di cambiare tutto. Perché a La Promessa, nessuno è completamente innocente e tutti hanno qualcosa da perdere.

Curro ha aperto una porta che forse non avrebbe mai dovuto toccare. Ma il danno è ormai fatto. Il sipario cala su una notte colma di enigmi e silenzi che gridano più di qualsiasi confessione. E in fondo, tra le ombre, qualcuno sorride sapendo che la verità, finalmente, ha cominciato a venire alla luce.

Sarà questa la fine del regno di Jacobo? O solo l’inizio di una guerra segreta che spazzerà via le fondamenta de La Promessa? Non perderti il prossimo episodio. Perché in questa storia, il vero traditore… non è chi pensi tu.