Le mura della tenuta vibrano di tensione mentre un confronto esplosivo si consuma tra Manuel e Cruz. Determinato a prendere in mano il proprio destino, Manuel affronta sua madre con una decisione che scuoterà le fondamenta della loro famiglia: andrà in Italia con Giana, lasciandosi alle spalle il controllo oppressivo della madre e il peso di un’eredità che non ha mai desiderato.
Cruz, però, non è disposta a perdere suo figlio così facilmente. La marchesa, con la sua autorità implacabile, tenta di farlo ragionare, ma Manuel è irremovibile. Il confronto si trasforma in una battaglia di parole taglienti, dove emergono ferite profonde e rancori repressi. Quando Cruz insinua che Giana non sarà mai in grado di dargli ciò di cui ha bisogno, Manuel la mette di fronte a una realtà che lei si rifiuta di accettare: Giana è sua moglie, la madre di suo figlio, ed è con lei che vuole costruire il proprio futuro, lontano da manipolazioni e giochi di potere.
Ma la rabbia di Cruz non si placa. Dopo essere stata umiliata anche da Alonso, che la accusa di aver sempre imposto il proprio volere senza mai amare veramente i suoi figli, la marchesa si ritrova sola con un’unica ossessione: impedire a Manuel di andarsene. Il suo dolore si trasforma in una decisione fredda e spietata. Se Giana perdesse il bambino, tutto cambierebbe. Manuel non potrebbe partire e alla fine accetterebbe il suo ruolo nella famiglia.
Così, quando Cruz vede Giana scendere le scale, coglie l’occasione. Un movimento rapido, un gesto calcolato: la spinge con forza. Il grido di Giana squarcia l’aria mentre il suo corpo perde l’equilibrio e precipita all’indietro. Sembra la fine. Ma proprio in quel momento, delle mani forti la afferrano al volo.
Manuel.
Suo figlio ha visto tutto. E ora sa chi è veramente sua madre.
Cruz ha oltrepassato il limite… e questa volta non ci sarà ritorno.