Nell’ultimo avvincente sviluppo de La Promessa, un colpo di scena sconvolgente scuote le fondamenta della tenuta: Pia e Curro, dopo settimane di dubbi, scoperte parziali e intuizioni, sono finalmente a un passo dalla verità sul misterioso attentato che ha stroncato la vita della povera Jana. È grazie all’incontro segreto con un enigmatico specialista in sostanze pericolose che la verità comincia a prendere forma — anche se non nel modo che Pia aveva immaginato.
Infatti, l’esperto, invece di risultare un alleato, si rivela evasivo, inquietante, quasi come se sapesse già tutto. Le sue risposte vaghe e lo sguardo sfuggente turbano profondamente Pia, che torna alla tenuta ancora più scossa di prima. C’è qualcosa che non quadra, e a confermare il suo sospetto ci pensa Curro: anche lui ha avvertito un dettaglio agghiacciante. Lo specialista conosceva Petra. L’ha nominata con troppa sicurezza, come se tra i due ci fosse stato più di un semplice contatto professionale.
Questa rivelazione gela il sangue a Pia. Tutto inizia a combaciare: Petra aveva accesso agli ambienti giusti, le conoscenze chimiche necessarie, e soprattutto il movente per sabotare il trattamento di Jana. Non è più solo un sospetto: ora Pia è quasi certa che Petra sia la responsabile dell’omicidio. Ma se così fosse, le implicazioni sono spaventose. Petra è ancora in casa, ancora in attività, e nulla le impedirebbe di colpire di nuovo.
Mentre Curro e Pia elaborano le loro paure in un angolo nascosto della tenuta, un rumore improvviso dalla cantina li fa sobbalzare. Armati solo di una vecchia lanterna a olio e del loro coraggio, i due scendono nella penombra del seminterrato. L’atmosfera è tesa, l’aria densa e fredda. Qualcosa si muove nell’ombra, e un sussurro inquietante li paralizza: “Non dovevate scendere.” Una voce spettrale, un monito che conferma i loro peggiori timori. Petra non è sola. C’è qualcun altro dietro tutto questo. Qualcuno di potente. Qualcuno che tira i fili nell’ombra.
E qui, un altro nome emerge nel loro dialogo teso: Cruz. Ma Pia ha dubbi. Sì, Cruz aveva motivi per odiare Jana, ma c’è qualcosa che non torna. Da quando Cruz è stata arrestata, Petra ha continuato a muoversi con sicurezza, e un’altra figura si è fatta sempre più presente: Leocadia. I suoi sguardi inquisitori, la sua improvvisa ascesa al potere, i legami ambigui con il dottor Gamarra… tutto punta a lei. Pia è convinta che sia Leocadia la vera mente dietro la morte di Jana, e che Petra fosse solo un’esecutrice.
Curro è scosso, ma la logica di Pia è spietatamente lucida. Leocadia aveva l’accesso, la discrezione e l’autorità per orchestrare tutto senza destare sospetti. Se davvero è lei il burattinaio, allora la battaglia è appena cominciata. Ma Pia e Curro non si arrendono: ora sanno dove guardare, sanno chi tenere d’occhio, e soprattutto hanno un motivo più forte della paura stessa — rendere giustizia a Jana.

Ma proprio quando tutto sembra andare verso un confronto diretto, la narrazione prende un’altra svolta drammatica. Petra, resa inquieta dal nuovo clima che si respira in casa, capisce di essere vicina a essere smascherata. Nella notte inizia a preparare le sue cose per fuggire. Ma il destino ha altri piani.
Proprio mentre tenta la fuga, Petra viene intercettata da Burdina, che le sbarra la strada all’ingresso della tenuta. Senza alcuna esitazione, Burdina le comunica il suo arresto e la condanna a una delle punizioni più severe viste fino a quel momento nella serie. La sua fuga fallisce. Il male comincia a crollare sotto il peso della verità.
Nel frattempo, Pia e Curro, ignari dell’arresto imminente di Petra, stanno per lasciare il retro della casa, convinti che il peggio debba ancora venire, quando un’ombra furtiva attraversa i piani superiori. Un riflesso metallico, forse una fibbia, scintilla per un attimo nell’oscurità e poi svanisce. Curro alza lo sguardo, ma non vede nessuno. Eppure, lo sa. Lo sente. “Qualcuno ci osservava”, mormora con un brivido.
Pia è d’accordo. Non è suggestione, è una certezza. E se Petra ha fallito, forse il vero nemico — Leocadia, o chiunque si nasconda dietro di lei — sta solo aspettando il momento giusto per colpire di nuovo.
La Promessa entra così in una nuova fase della sua narrazione, più oscura, più pericolosa. Mentre la verità su Jana inizia a venire alla luce, un’altra verità, ben più profonda, si nasconde ancora nelle ombre della tenuta. Ma Pia e Curro, forti della loro alleanza e determinazione, sono pronti a tutto. Anche a mettere a rischio le loro vite. Perché la promessa fatta a Jana — che la giustizia sarebbe stata fatta — non può più essere rimandata.