La tenuta de La Promessa è sul punto di affrontare un terremoto che potrebbe cambiare per sempre gli equilibri di potere, le alleanze segrete e le maschere che tanti personaggi indossano da anni. Il protagonista di questa scossa? Rómulo, il maggiordomo più fidato del Marchese, che decide di lasciare la tenuta. Ma dietro questo gesto apparentemente personale si nasconde una verità molto più inquietante. Ed è arrivato il momento di raccontarla.
Il silenzio prima della tempesta
Tutto inizia con una voce che corre silenziosa tra le cucine e le stanze della servitù: Rómulo se ne va. Inizialmente nessuno sa perché. Simona e Candela lo scoprono per prime, sussurrando tra i fornelli. Si sospetta che il motivo sia Emilia, la donna con cui Rómulo ha stretto un legame profondo. Ma l’ombra del passato, i segreti non detti e il peso degli anni trascorsi nella tenuta sembrano indicare che la verità sia ben più oscura.
Manuel, lo stalliere, viene a conoscenza della partenza grazie a un passaparola tra i giardinieri. Sconvolto, decide di affrontare il maggiordomo per avere una spiegazione. Ma Rómulo è evasivo, quasi stanco. Si limita a dire che è arrivato il momento di andare, senza fornire spiegazioni concrete. Dietro quel comportamento, però, si cela un’angoscia più profonda: un segreto che potrebbe compromettere non solo lui, ma anche il futuro dell’intera famiglia.
Una valigia, una lettera, e un addio che fa rumore
Catalina cerca di convincerlo a restare, ma riceve solo parole vaghe. Manuel entra di nascosto nella stanza di Rómulo e trova una valigia già pronta e una misteriosa fotografia con una dedica enigmatica: “Perdonami, dovevo proteggerti”. La notte stessa, Rómulo si aggira nei corridoi con in mano un baule di legno e una lettera sigillata con ceralacca rossa. Nessuno sa cosa contenga, ma il suo contenuto sarà talmente scottante da scuotere i pilastri della Promessa.
Il mattino successivo, la sua partenza è ufficiale. Tutti i servitori si raccolgono in silenzio. Solo Simona ha il coraggio di chiedergli se è sicuro di voler andarsene. Rómulo risponde con parole che lasciano un alone di mistero: “Alcune verità devono restare sepolte. Almeno finché non saranno pronte per essere rivelate.”
Il confronto con Alonso: la verità viene a galla
Ma proprio quando sembra che tutto sia stato deciso, Rómulo si presenta nello studio del Marchese Alonso per formalizzare le sue dimissioni. Alonso è sconvolto, non riesce a concepire che l’uomo più leale della tenuta voglia andarsene. Cerca di farlo desistere, ma Rómulo finalmente trova il coraggio di parlare. “Sono stato minacciato, signore. Da Leocadia.”
Le parole gelano il sangue del Marchese. Leocadia, la donna che si è infiltrata in ogni angolo della casa, avrebbe minacciato Rómulo di diffondere voci, insinuazioni e prove false per distruggere la sua reputazione e associarlo a eventi oscuri della famiglia. Una strategia di controllo, manipolazione e paura.
Ma c’è di più. Rómulo rivela che Leocadia possiede un documento compromettente, un elemento che potrebbe rovinare Manuel, il figlio del Marchese. Il contenuto preciso è ignoto, ma il nome di Han viene più volte collegato a Manuel, lasciando intendere che ci siano segreti nascosti legati alla genealogia o a eventi del passato.
La battaglia è aperta: Alonso sceglie da che parte stare
Alonso, scosso e indignato, prende una decisione drastica: non permetterà a Leocadia di dettare le regole nella sua casa. Esige che Rómulo rimanga, promettendo di affrontare insieme questa guerra interna. La fedeltà del maggiordomo, la dignità della casa e l’onore della famiglia sono in gioco.
Rómulo, con un misto di sollievo e prudenza, accetta. Ma aggiunge: “Se vuole davvero affrontarla, deve sapere tutto. E quello che ho da raccontarle potrebbe sconvolgere ogni cosa che crede di sapere su suo figlio.”
La cripta e il passato sepolto
Quella notte, Rómulo scompare nelle profondità della tenuta. Con una lanterna fioca e un involucro di pelle, scende nella cripta sotto il vecchio monastero, una parte dimenticata del palazzo. Sta cercando qualcosa. O forse qualcuno. Lì, tra lapidi cancellate e mura umide, si nasconde un frammento della verità. Un frammento che potrebbe legare il presente a un passato che nessuno ha il coraggio di affrontare.
Il ritorno di Leocadia e l’ombra del ricatto
Mentre Rómulo si prepara ad affrontare le conseguenze, Leocadia entra in scena con il suo solito tono cinico. Finge stupore, insinua sospetti, ma il suo sguardo tradisce una soddisfazione fredda. Manuel, sempre più convinto che Leocadia sia la causa dell’addio del suo amico, la affronta: “Tu già lo sapevi, vero? Sei tu che lo hai spinto ad andarsene.”
Leocadia nega con ambiguità, ma ormai è chiaro: c’è una guerra in atto, e lei ha già fatto la prima mossa. Manuel decide che non può più vivere nell’ombra dei segreti. Deve sapere cosa sta succedendo, anche se la verità potrebbe essere devastante.
La lettera e il patto del silenzio
Prima di lasciare la tenuta (o forse per restare e combattere), Rómulo consegna a Manuel una busta sigillata con un simbolo mai visto prima. Gli chiede di leggerla solo quando lui sarà lontano. “Questa lettera contiene più di quanto immagini, e una sola riga potrebbe scatenare una guerra.”
Manuel accetta il patto. Nasconde la lettera dietro un mattone del camino, sapendo che il giorno della verità si avvicina. E con esso, la fine dell’innocenza.
Il futuro della Promessa: verità, vendetta e redenzione
La Promessa si prepara dunque a un cambio radicale. L’uscita (o il ritorno) di Rómulo non è solo una questione di affetti o lealtà, ma l’inizio di una resa dei conti. Leocadia non è più solo un’ospite scomoda: è una minaccia silenziosa, armata di segreti e documenti che potrebbero distruggere un’intera generazione.
E ora che Rómulo ha deciso di non tacere più, la guerra è iniziata.
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