Manuel credeva di aver chiuso con il passato, pronto a lasciarsi alle spalle il dolore per la perdita di Jana. Dopo giorni di sofferenza, decide di partire per ricostruire la sua vita, ma prima di andarsene, Nik lo ferma con una rivelazione sconvolgente. Con mani tremanti, la donna gli consegna una lettera ingiallita dal tempo, scritta da Jana stessa il giorno in cui perse la vita. Manuel riconosce immediatamente la calligrafia della donna che amava e sente il cuore fermarsi. “Devi essere forte,” lo avverte Nik, “perché ciò che leggerai potrebbe cambiare tutto.”

Con il respiro spezzato, Manuel rompe il sigillo e inizia a leggere. Ogni parola è un colpo al cuore, una verità nascosta che ribalta ogni certezza. Lacrime di incredulità e dolore gli rigano il volto mentre si rende conto che Jana gli ha sempre celato qualcosa di fondamentale. “Perché non me lo hai detto?” mormora, la voce incrinata dal peso della rivelazione. Nik si inginocchia accanto a lui e lo esorta: “Non sei solo, figlio mio. La verità fa male, ma libera. Jana ti ha lasciato una missione: non scappare, torna a La Promessa e ottieni giustizia.”

Manuel si rialza, gli occhi ancora rossi dal pianto, ma con una nuova determinazione nel cuore. Aveva pensato di fuggire, ma ora sa che deve tornare. La valigia pronta per l’Italia resta dimenticata accanto alla porta mentre lui, con la lettera stretta in pugno, inizia il suo viaggio di ritorno a La Promessa. Tuttavia, quello che Manuel ignora è che il palazzo è ormai nelle mani di un’ombra oscura: Leocadia.

La donna, vestita con abiti da marchesa, percorre con passo sicuro i corridoi, ormai padrona incontrastata della tenuta. La sua ambizione non conosce limiti, e ben presto Manuel capirà che il suo ritorno non sarà solo una lotta per la verità, ma anche per la sopravvivenza. Nel cuore della notte, Petra si avvicina silenziosamente a Leocadia, il volto teso da un misto di timore e determinazione. “Signora, io vedo, ascolto e so cose che nessun altro sa. Posso essere al vostro servizio, non solo come domestica, ma come vostro braccio destro.”

Leocadia la osserva con uno sguardo gelido, poi un sorriso velenoso si forma sulle sue labbra. “Molto bene, Petra. Mi piacciono le donne che sanno dove mettere i piedi. Accetto la tua alleanza, ma sappi che se mi tradirai, verrai distrutta.”

Petra deglutisce, ma non si tira indietro. “Sarò leale, signora.”

Leocadia annuisce e si siede con eleganza accanto al camino, lo sguardo perso in un pensiero trionfante. “Jana sta per essere dimenticata. È tempo che io prenda il suo posto definitivamente.”

Petra la guarda sconcertata. “Cosa intendete dire?”

Leocadia solleva il mento con orgoglio. “Diventerò la marchesa di nome e di diritto. E per farlo, Petra, devo sposare Alonso.”

La governante impallidisce. “Sposare il marchese? Signora, è impossibile! Alonso non accetterebbe mai!”

Leocadia ride sommessamente. “Ah, Petra, sottovaluti il potere della fragilità maschile. Alonso è distrutto, vulnerabile, e io sono stata al suo fianco in ogni momento. Il conforto si trasforma in affetto, e l’affetto in dipendenza. È solo questione di tempo.”

Petra, ancora scossa, cerca di mantenere la calma. “Ma lui ama ancora Jana…”

“Jana presto sarà solo un ricordo sbiadito! Quando verrà condannata e cancellata dalla storia di questa casa, io sarò l’unica donna rimasta. L’unica che ha protetto La Promessa, l’unica che può ricostruire questo impero dalle sue rovine!” esclama Leocadia con una sicurezza glaciale.

Petra, seppur intimorita, si sforza di sorridere. “Siete più audace di quanto immaginassi.”

“Non è audacia, Petra… è destino. Nessuno – né Angel, né Manuel, né il passato – potrà impedirmi di ottenere ciò che mi spetta di diritto.”

Ma mentre Leocadia pronuncia queste parole con la freddezza di chi ha già vinto, non sa che Manuel sta tornando, pronto a smascherarla e a distruggerla per sempre…