L’episodio che sta per arrivare in La Promessa ci trasporta in uno scenario dove le apparenze ingannano e le verità più pericolose si nascondono dietro sorrisi eleganti e silenzi strategici. Questa volta, i riflettori si accendono su Manuel, il giovane erede che, ben lontano dall’essere un semplice pedina nel grande ballo dell’aristocrazia, si rivela un giocatore silenzioso… e un maestro della menzogna.

All’apparenza, tutto è splendore nel palazzo: è stata organizzata una grande festa per restaurare l’immagine della famiglia Luján. I saloni sono adornati con fiori esotici, i calici sono pronti e gli invitati si preparano a rendere omaggio ad Adriano, che verrà investito del titolo di Conte di Campos e Luján. Ma dietro la facciata sfarzosa, ciò che realmente si gioca è una strategia perfettamente architettata da Leocadia e Alonso: trovare una moglie perfetta per Manuel e stringere così un’alleanza capace di restituire prestigio e stabilità al lignaggio familiare.

Tuttavia, Manuel si sente sempre più intrappolato. Non solo sospetta che l’evento nasconda fini molto più oscuri di quanto sembri, ma una lettera inaspettata di sua madre Cruz, ancora in carcere, lo destabilizza completamente. La missiva, carica di emozione e rivelazioni celate, risveglia in Manuel un turbine di emozioni. Si chiude nella sua stanza con la busta in mano, la apre, la legge… e decide di mentire.

Con una freddezza che pochi si aspetterebbero, si presenta davanti ad Alonso e afferma con convinzione di non aver mai aperto la lettera. La sua recita è così convincente che nemmeno Rómulo, l’acuto maggiordomo, riesce a cogliere la verità. Ma perché lo fa? Cosa contiene quella lettera che preferisce tenere nascosta anche al proprio padre?

Nel frattempo, Adriano, protagonista della cerimonia, sprofonda in un’ansia sempre più visibile. Il titolo che sta per ereditare non gli provoca orgoglio, ma una sensazione di oppressione. Sa di essere solo una pedina nelle mani di Leocadia, un simbolo per dimostrare che la famiglia Luján è ancora al comando. Catalina cerca di istruirlo sull’etichetta e sul protocollo, curando ogni dettaglio per evitare che il giovane faccia brutta figura davanti alla nobiltà. Ma i nervi di Adriano sono evidenti, e nemmeno l’elegante abito preparato da Ricardo riesce a nascondere il suo disagio.

Altrove nel palazzo, Petra torna a passo deciso. È determinata a riottenere il suo ruolo di governante, e lo fa con un atteggiamento provocatorio e sicuro. Il suo ritorno non è ben accolto da tutti. Pía e Rómulo la osservano con sospetto, mentre María Fernández affronta direttamente Padre Samuel, accusandolo di aver permesso il ritorno di una donna che aveva già turbato la pace della tenuta. Petra, però, non si lascia intimidire. Approfitta della tensione pre-evento per imporre una disciplina ferrea, pretendendo la perfezione da tutto il personale. Non c’è spazio per errori.

Intanto, Curro e Pía sono preoccupati per la scomparsa di Esmeralda. Non hanno sue notizie da giorni e temono il peggio. Curro, deciso a proteggere Ángela, inizia a seguire Lorenzo e alla fine lo affronta con coraggio, rimproverandolo per il suo comportamento violento nei confronti della ragazza.

Nel frattempo, Lope prosegue la sua missione segreta: infiltrarsi nella residenza del duca di Carvajal con l’aiuto di Vera. Dopo diversi tentativi, riesce a convincerla a collaborare, consci del fatto che ciò che potrebbero scoprire lì dentro potrebbe cambiare tutto. L’alleanza tra loro si rafforza, alimentata dalla necessità di far emergere i segreti più oscuri della nobiltà.

La festa si svolge secondo i piani. Le dame dell’alta società si avvicinano a Manuel con atteggiamento civettuolo, alcune chiaramente intenzionate a conquistarlo. Lui, educato ma distante, cerca di evitarle. Ma una di loro cattura la sua attenzione: gli fa un’osservazione apparentemente innocente sul suo affare di motori, lasciandolo umiliato. È stato un semplice commento… o un avvertimento velato? La giovane, avvolta nel mistero, potrebbe essere un’alleata… o una minaccia.

Adriano, ormai Conte, si sforza di mantenere la calma davanti agli ospiti, ma commette errori che non passano inosservati. Lisandro, con la sua lingua tagliente, lo disorienta con una battuta pungente, aumentando ancora di più l’insicurezza del giovane. Accanto a lui, Catalina cerca di attenuare la tensione con la sua presenza diplomatica.

Nei corridoi del servizio, però, l’atmosfera è ben diversa. Teresa ed Emilia cercano di convincere Petra a collaborare, ma lei rimane fredda e distante. Sotto lo sguardo severo di Leocadia, sa che un solo errore potrebbe costarle tutto. Il suo obiettivo è chiaro: riconquistare il potere, a qualsiasi costo.

La notte avanza, i brindisi si susseguono, ma le emozioni vere non sono nelle sale da ballo. Nei corridoi oscuri del palazzo si incrociano sguardi complici, segreti e piani nascosti. Curro continua le sue indagini sull’assassinio di Ann, consapevole che la verità è vicina. Ma se la verità venisse a galla, porterebbe con sé una rivelazione sconvolgente: non è stata Cruz a uccidere Ann, e Curro ha deliberatamente nascosto i fatti, mandando sua zia in prigione per motivi che ancora non sono del tutto chiari. Una verità che, se rivelata, potrebbe distruggerlo.

Manuel, dal canto suo, continua a fingere. Mostra serenità, ma dentro è divorato dal peso della lettera. La sua decisione di mentire è stata presa a sangue freddo, ma quel segreto potrebbe perseguitarlo per sempre. Sa che ciò che è in gioco non è solo un ballo o un matrimonio, ma il suo futuro, la sua libertà… e l’onore di sua madre.

E mentre i nobili se ne vanno con una miscela di soddisfazione e sospetto, La Promessa ci ricorda ancora una volta che dietro ogni sorriso cortese si può nascondere un’intenzione, che ogni silenzio può celare una verità… e che persino i più nobili sono capaci di mentire per proteggere ciò che amano.