Nei prossimi episodi de La Promessa, un piano oscuro minaccia la libertà di Eugenia, ma un’eroina inaspettata irromperà per cambiare il destino degli eventi: Jana tornerà proprio al momento più disperato.
Lorenzo e Leocadia, disposti a tutto pur di vedere Eugenia fuori dal palazzo, decideranno di mettere in atto il loro piano più sinistro: farla sembrare completamente instabile affinché nessuno possa dubitare della sua follia. I due si incontreranno di nascosto, mettendo da parte ogni discrezione, spinti da un’urgenza che dimostra che non c’è più via di ritorno. Lorenzo irromperà nella stanza di Leocadia con il volto teso e una sola missione in mente: “Deve essere oggi. Eugenia si sta avvicinando troppo alla verità. Se non agiamo ora, tutto crollerà.”
Leocadia, ancora incerta, ascolterà il piano diabolico. Saboteranno il tè di Eugenia durante il pranzo, metteranno oggetti fuori posto nella sua stanza e altereranno l’ambiente circostante per farla apparire erratica, confusa e fuori controllo. L’obiettivo: provocare una scena davanti ad Alonso, che non avrà altra scelta se non ordinare il suo immediato ricovero in un sanatorio, lo stesso dove Eugenia era già stata internata, ma questa volta… per sempre.
Il pranzo sarà il teatro perfetto. Eugenia berrà il tè senza sospettare nulla. Poco dopo, Lorenzo inizierà a provocarla con commenti sottili ma crudeli, scavando nel suo passato, insinuando tradimenti e facendo crollare la sua lucidità. Eugenia, sopraffatta e sentendosi perseguitata, andrà nel panico davanti agli occhi sbalorditi di Alonso e dei servitori. Il patriarca, schiacciato tra la pressione sociale e il dovere familiare, non avrà altra scelta: ordinerà di chiamare i medici.
Ma proprio quando i sanitari stanno per portarla via con la forza, accadrà qualcosa di completamente inaspettato.
Le porte de La Promessa si spalancheranno e apparirà una figura familiare: Jana, decisa, ferma, con gli occhi pieni di determinazione. Il suo arrivo fermerà tutto. Nessuno si aspettava il suo ritorno, e tanto meno in un momento così critico. Con voce ferma, ordinerà che l’internamento di Eugenia venga sospeso. “Non permetterò che venga commessa questa ingiustizia”, dichiarerà davanti a tutti.
La tensione sarà palpabile. Il medico esiterà. Alonso resterà perplesso. Leocadia stringerà i denti e Lorenzo ammutolirà. Jana ha prove, ha motivazioni e soprattutto ha la forza per affrontare il sistema che ha cercato di zittire Eugenia ancora una volta.
Nei giorni precedenti a questa drammatica irruzione, Lorenzo e Leocadia avevano già pianificato ogni dettaglio. “Lasceremo biglietti inquietanti nella sua stanza, manipoleremo il tè e faremo circolare voci,” spiegava Lorenzo mentre Leocadia annuiva con fredda convinzione. “Sarà una discesa lenta, calcolata, senza destare sospetti… finché tutti crederanno che abbia perso il senno.”
Nel frattempo, Eugenia condivideva un momento di profonda connessione con Curro nel vecchio giardino del palazzo. Tra la brezza autunnale e le foglie secche, madre e figlio parlavano della verità, di Hann, di tutto ciò che è stato nascosto per tanto tempo. Eugenia era determinata: “Finché avrò respiro, continuerò a indagare. Hann merita giustizia.” Curro, commosso dal coraggio della madre, prometteva di non arrendersi.
Ma Eugenia non si limitava alle parole. Agiva. In segreto, travestita con uno scialle semplice e una cuffietta, si aggirava per i corridoi del palazzo con un solo obiettivo: trovare risposte. La sua meta era la cella di Cruz Izquierdo, figura centrale nel mistero di Hann. Con una lettera come pretesto, si recava alla prigione dove Cruz era detenuta. Eugenia non cercava conforto né abbracci: voleva verità.
Il confronto tra le due sorelle sarà intenso, carico di dolore, rimproveri e confessioni. Cruz, con il volto pallido e lo sguardo fermo, ammetterà di aver odiato Hann, di aver voluto allontanarla, ma negherà di essere stata l’autrice del mostruoso crimine. “Sì, l’ho odiata… ma non sono stata io. Non sono un mostro.”
Eugenia non sarà soddisfatta, ma saprà che ogni risposta, anche la più dolorosa, la avvicina alla verità. Tornerà al palazzo con più domande che certezze, ma anche con una rinnovata determinazione: non si arrenderà.
E nel presente, con i medici pronti a portarla via, quella determinazione troverà eco in Jana, che ha già scoperto il complotto. Grazie a lettere intercettate, conversazioni udite nei corridoi e gli errori di Leocadia, Jana avrà le prove che Eugenia è stata manipolata.
L’arrivo di Jana sarà come una bomba. Con la presenza della giovane infermiera, tutta la facciata costruita da Lorenzo e Leocadia inizierà a crollare. Eugenia, ancora stordita dal tè alterato, si aggrapperà a Jana come a un’ancora di salvezza. I servitori, osservando la scena, inizieranno a mormorare, a dubitare. E negli occhi di Alonso si accenderà una scintilla di sospetto.
Ma non sarà la fine. La battaglia è appena cominciata.
Jana resterà al palazzo, determinata a proteggere Eugenia e a scoprire ogni angolo del complotto oscuro che è stato tessuto alle loro spalle. Saprà di non potersi fidare di nessuno, che la lotta per la verità sarà solitaria, e che Lorenzo non si fermerà finché non l’avrà fatta sparire.
Tuttavia, ora Eugenia non è più sola. E mentre Lorenzo e Leocadia cercheranno di salvare il loro piano, il ritorno di Jana cambierà tutto. Perché quando la verità comincia a venire a galla, nemmeno i più potenti possono fermarla.
Riusciranno Eugenia e Jana a smascherare il complotto prima che sia troppo tardi? Quali altri segreti nasconde La Promessa tra le sue mura?
Una cosa è certa: dopo questo, nulla sarà più come prima.