Il 4 giugno, all’alba, un’atmosfera minacciosa avvolge La Promessa. Eugenia de Luján, sotto l’effetto del laudano, è tormentata da visioni inquietanti: un bambino che piange in un umido seminterrato e la presenza minacciosa di un uomo dal cappello che si aggira nei suoi sogni. Questi non sono solo incubi; Eugenia sente una terrificante connessione con un pericolo in agguato, una paura profonda che le menti razionali hanno dimenticato.
Nel frattempo, le tensioni ribollono in tutta la casa. Nelle cucine, Petra Arcos combatte il rimorso e il disprezzo di María Fernández. Nei giardini, Jacobo de Castellanos e Martina de Luján affrontano il crescente abisso emotivo tra loro, messo a dura prova dalla riluttanza di Jacobo a rivelare il suo doloroso passato. Lui teme di perdere Martina se espone la vergognosa caduta della sua famiglia, mentre lei lotta con la sua mancanza di fiducia, sentendo il terreno sotto la loro relazione scivolare precariamente. Il loro amore, sebbene forte, è messo alla prova da paure inespresse e dalla possibilità che il loro impegno sia stato un errore.
All’insaputa di molti, Toño, il figlio della cuoca, è invischiato in un oscuro patto con Ginés, “la Sanguisuga,” un delinquente spietato. Ginés ha intrappolato Toño in una rete di debiti e favori, costringendolo ad aiutarlo a localizzare un tesoro di famiglia nascosto. Toño è terrorizzato, incapace di confessare a sua madre, Simona, la profondità del suo coinvolgimento e le minacce contro la sua vita nel caso in cui disobbedisse a Ginés. Simona, percependo l’angoscia del figlio, ha il cuore spezzato e prega per la sua fuga dall’inferno in cui è finito. Anche i vigili Rómulo ed Emilia notano la quiete innaturale e la forte tensione nell’aria, un presagio di guai.
Il battesimo dei gemelli, Diego e Jimena, offre una fugace promessa di pace. Tuttavia, mentre la cerimonia inizia, un urlo lacerante dalla dispensa frantuma la tranquillità. Un intruso ha attaccato Candela, e l’ombra dell’uomo dal cappello non è più confinata alla mente di Eugenia. Si manifesta come un passaggio segreto che conduce alla cripta ancestrale della famiglia Luján.
Eugenia, mostrando sorprendente lucidità e determinazione, riesce a fuggire dalla sua stanza. Guidata dalle sue visioni e da un vago ricordo di un passaggio nascosto, cerca di proteggere i “suoi piccoli passeri” dall’uomo dal cappello. Di sotto, scoppia il caos quando viene scoperto l’attacco a Candela. Yana, con acuta intuizione, collega i “deliri” di Eugenia agli eventi che si stanno svolgendo e sospetta che la biblioteca contenga un indizio.
Il vero orrore si svela in biblioteca. Dietro una libreria spostata, un’apertura scura e umida conduce a uno stretto passaggio in discesa. Lì, Eugenia viene trovata mentre lotta ferocemente contro una figura corpulenta in nero, il cui volto è oscurato da un cappello a tesa larga. È Ginés, che tenta di trascinarla più in profondità nel passaggio. Toño, arrivato in quel momento, è inorridito nel vedere Ginés ed Eugenia. Comprendendo la piena portata del tradimento di Ginés, si lancia coraggiosamente contro il delinquente.
Una brutale lotta ne consegue nello stretto inizio del passaggio mentre Alonso e Manuel si uniscono alla mischia, mentre Rómulo blocca la via di fuga. Il complice nervoso di Ginés, catturato da Rómulo, confessa: erano in cerca dell’oro della famiglia Luján, nascosto nella cripta, e il passaggio li avrebbe condotti direttamente lì. Petra, dalla soglia, aggiunge una confessione scioccante: aveva origliato Ginés mentre costringeva Toño a procurarsi le vecchie planimetrie della tenuta, minacciando la vita di Simona per ottenere l’accesso ai passaggi e alla cripta.
Con Ginés e il suo complice finalmente sottomessi e portati via dalla Guardia Civil, una calma tesa scende su La Promesa. I vaneggiamenti apparentemente folli di Eugenia acquisiscono una terrificante coerenza, spingendo Don Abel a suggerire cure specializzate che rispettino le sue “paure ancestrali”. Cruz e Alonso sono consumati dal senso di colpa per aver ignorato le difficoltà di Eugenia.
Toño, abbracciato da Simona, confessa in lacrime ogni cosa: i suoi debiti, le minacce di Ginés e come era stato manipolato per tradire la fiducia della famiglia. Alonso, pur riconoscendo i gravi errori di Toño, promette una possibilità di redenzione. La confessione di Petra, nata da un insolito misto di paura e allarme, sorprende María, che, per la prima volta, vede un barlume di cambiamento nella donna solitamente egoista.
Sulla scia degli eventi, Jacobo e Martina trovano conforto e rinnovata forza l’uno nell’altra. Il loro amore, messo alla prova dai pericoli reali della giornata piuttosto che dai dubbi interni, emerge più forte. In cucina, si forma una fragile tregua tra María e Petra, suggerendo la possibilità di guarire vecchie ferite.
Al calar della sera, il battesimo procede, sebbene con una cupa riverenza. Don Fermín parla della fragilità della vita, della forza della fede nei momenti di avversità e del potere redentore del pentimento. Mentre l’acqua santa viene versata sulle testoline dei gemelli, sembra che l’intera casa venga purificata. Le promesse infrante, le fiduciose tradite e le ferite inflitte non sono svanite, ma emerge una nuova possibilità: di guarire, ricostruire e amare con maggiore forza e saggezza.
Le parole criptiche di Eugenia sui “tesori che i figli di Eugenia nascondono inconsapevolmente” e sulla necessità di “proteggere la cripta dove gli antenati dormono, e i loro segreti” alludono a un mistero più profondo ancora da scoprire. Il battesimo segna un nuovo capitolo, uno in cui la speranza, alimentata da coraggio e verità, brilla più luminosa, promettendo un futuro più autentico per tutti a La Promesa. Il battesimo è finito, ma il vero compito – vivere queste nuove promesse – è appena iniziato.