ATTENZIONE: SPOILER!
Nel prossimo capitolo intenso de La Promessa, Curro, López e Pia sono pronti a svelare finalmente un segreto custodito nella gioielleria IOP. Determinati a portare alla luce la verità, i tre amici riprendono l’indagine con rinnovata energia, seguendo piste nascoste e incongruenze che hanno accumulato nel tempo. Alla fine, la scoperta è sconvolgente: Lisandro Moncada è in realtà l’oscuro proprietario della gioielleria – una facciata per traffici criminali, compreso l’omicidio di Conan.
🔎 Il confronto decisivo
I sospetti crescono mentre Pia e López scavano tra bilanci, permessi e registri fittizi. Poi, tra mille peripezie, si inserisce anche Curro, che realizza di aver individuato il vero titolare: Lisandro. Colti dal panico, i tre tornano immediatamente al palazzo per interrompere una riunione di altissimo livello in corso. Non esitano un istante: entro nella sala con fermezza, Curro si alza e dichiara a tutti la sua scoperta.
“Lisandro è il vero proprietario della gioielleria IOP.”
Tutti restano di sasso. Sono accusati di coprire una catena di crimini, orchestrata da Lisandro sotto le sembianze di diplomatico.
🌿 L’incontro segreto in serra
Prima del confronto pubblico, Pia, López e Curro si riuniscono in segreto nella serra del palazzo, dove Pia apre una scatola avvolta in un fazzoletto di lino. Al suo interno: una piccola bottiglia di vetro contenente un liquido trasparente. Il dottor Teodoro conferma in seguito: si tratta di cianuro. Il cuore di Curro sprofonda. È la stessa sostanza che ha ucciso Conan.
Lì nasce la consapevolezza: qualcuno ha sabotato il trattamento di Conan. E l’oggetto non è lì per caso: la gioielleria è solo l’apparenza. È un covo di veleno nascosto tra vetrine e brillanti.
Un brivido attraversa Pia: se chi ha messo il veleno è ancora libero, potrebbe colpire di nuovo. E se la prossima vittima fosse Giana? López scuote la testa, consapevole che devono agire in fretta per proteggerla e prevenire altri attacchi.
🕵️ L’investigazione tra sospetti e indizi
Curro suggerisce di indagare: chi ha accesso alla scatola? Chi l’ha infilata in un posto così raffinato da non destare sospetti? López aggiunge: la risposta va trovata dentro o vicino al palazzo. Solo così potranno capire chi sia il mandante, qualcuno che finge di servire ma in realtà serve solo se stesso.
All’improvviso, un rumore metallico interrompe la confidenza: qualcuno li sta ascoltando. Il panico è palpabile. Curro corre verso la porta, ma fuori c’è solo la nebbia fitta. Il messaggio è chiaro: davanti a loro non c’è solo mistero, c’è pericolo.
🧠 Il piano di Curro
Consci del rischio, Curro comunica il suo piano: tornerà alla gioielleria da solo, fingendo di voler acquistare un gioiello per Angela, per avere accesso a informazioni, documenti, nomi che possano rivelare chi controlla davvero l’IOP. Lo accompagna una piccola penna argentata contenente carta e grafite per prendere appunti senza destare sospetti.
Pia e López sono angosciati, ma Curro è deciso: “Se è pericoloso è perché siamo vicini a scoprire qualcosa di grosso. La morte di An non è stata un incidente, è stato un avvertimento.”
💌 Il confronto con le dipendenti
Il giorno seguente, in abiti eleganti Curro e López entrano nell’ambiente scintillante della gioielleria: luci calde, profumo di rosa e ambra, scaffali luccicanti. Ma qualcosa turba l’aria. Notano Esmeralda, una dipendente dallo sguardo stanco, nervosa. I loro sospetti si rivelano fondati: quando Curro accenna a gioielli con compartimenti segreti, lei perde la calma. Poi tradisce tutto.
Solo dopo una serie di scosse emotive, Esmeralda svela che sotto il bancone è nascosto un libro nero: un registro segreto con nomi, ordini, destinazioni. All’interno: contratti di fornitura di sostanze letali, cianuro in primis, smistato tramite clienti all’oscuro della loro missione. I pacchi con doppio fondo attraversano l’alta società, e persino i servitori consegnano senza sapere.
📜 La lettera sigillata
Esmeralda tira fuori dal cassetto una busta sigillata con cera azzurra, consegnata da un giovane in uniforme. Dice che “spiegherà tutto”. Curro la prende con cautela: la lettera è indirizzata a lui, la deve aprire solo dopo essere tornato al palazzo. È un segnale chiaro: qualcuno sa chi è e ha scelto proprio lui.
Adesso diventa chiaro: Lisandro paga molto bene per restare nell’ombra. Nessuno sospettava che dietro il sorriso di diplomatico si celasse un criminale senza scrupoli. Curro e López capiscono: devono uscire immediatamente, prima che qualcuno li sorprenda ancora.
🏛️ L’irruzione nella riunione
Mentre Lisandro è seduto, impettito, a una riunione formale con nobili e diplomatici, Curro, López e Pia fanno irruzione. Il silenzio cala immediato. Pia rompe il ghiaccio con fermezza:
“Scusate l’interruzione, ma non potevamo aspettare un secondo di più.”
Curro accusa Lisandro di essere il titolare occulto della IOP e mostra una scatola con fondo falso contenente cianuro. Le reazioni sono immediate: mormorii, shock, panico. Lisandro ride beffardo, respinge le accuse.
Allora Curro estrae la busta sigillata, consegnandola ad Alonso, dando inizio a un finale spettacolare. Quando Alonso la apre, la sala ascolta attonita. La lettera rivela nomi, date, contratti firmati da Lisandro. È impossibile negare.
🚨 La caduta di Lisandro
Con le prove alla mano, i messi arrivano: Lisandro Moncada viene tratto in custodia davanti a tutti. È arrestato. Un nobile esclama:
“State accusando il duca di orchestrare una rete di sostanze illegali!”
Ma Curro non si ferma. Punta il dito contro Lisandro, Leocadia, Alonso. È la resa dei conti. Alonso, sconvolto, resta immobile e colpevole solo di essere testimone della caduta del falso duca.
🔚 Epilogo e tensione crescente
Lisandro viene scortato via ammanettato, mentre Curro si rivolge a suo padre, il marchese:
“Se le importa ancora la verità, guardi bene intorno a sé. I nemici sono più vicini di quanto immagini.”
La riunione è sciolta. Pia stringe il braccio di Curro: “Ce l’hai fatta. Ora ne manca solo uno.” Curro annuisce, lo sguardo rivolto verso l’orizzonte. Ma la violenza del potere silenzioso che ha difeso Lisandro non è archiviata facilmente.
🌪️ Il colpo finale
Al piano superiore, Leocadia ignora tutto finché non arriva la notizia: il duca è stato arrestato. In un attimo il suo controllo vacilla. Angela dichiara che non partirà, che farà sapere a tutti ciò che ha visto. È pronta a combattere.
Nel frattempo, il prossimo capitolo già preannuncia altri confronti: Giana, Leocadia, il palazzo stesso. La verità è emersa – ma la guerra è appena iniziata. E nessuno, all’interno della Promessa, potrà più sentirsi al sicuro.
Ecco il nuovo capitolo ricco di colpi di scena, intrighi, e una verità che abbatte i muri del potere. La rivelazione del proprietario occulto della gioielleria ribalta tutto. Vi aspetta un’evoluzione del conflitto senza precedenti: chi cadrà dopo Lisandro? Non dimenticate, è solo l’inizio…