Nel cuore silenzioso de La Promessa, la tensione torna a salire vertiginosamente quando Curro, reduce da una caduta quasi fatale durante un’uscita a cavallo, inizia a sospettare che quell’incidente non sia stato affatto un caso. La sua guarigione è lenta, ma dietro il silenzio e i lividi si nasconde una determinazione feroce: scoprire chi ha attentato alla sua vita. E quello che verrà alla luce cambierà per sempre le dinamiche del palazzo.
Curro, ancora segnato nel corpo e nello spirito, torna al palazzo con una consapevolezza inquietante: come sua sorella prima di lui, anche la sua vita è in pericolo. Non ha dubbi, qualcuno ha sabotato la sella del suo cavallo. Ma chi? E perché? La risposta a queste domande diventerà la sua ossessione. Per trovare la verità, il giovane decide di fingere un peggioramento delle sue condizioni e di rimanere confinato nella sua stanza, in attesa che il colpevole, convinto di avere via libera, torni a completare l’opera.
La tensione si taglia con il coltello nei corridoi del palazzo. Ogni passo, ogni sguardo sembra nascondere un segreto. Pia, l’unica persona di cui Curro si fida davvero, si reca nella sua stanza per parlargli. È lì che avviene il primo confronto importante. Lei, con voce ferma, gli rivela ciò che ha scoperto: le cinghie della sella erano state tagliate. Qualcuno voleva che Curro cadesse, qualcuno voleva ucciderlo. E Curro, senza esitare, sussurra un nome agghiacciante: Lorenzo.
Il colpo è forte. Pia rimane sconvolta. Lorenzo, l’uomo di fiducia del marchese Alonso, colui che gestisce le questioni più delicate del palazzo, sarebbe capace di un gesto simile? Curro ne è certo. “Mi odia da sempre, da quando ha scoperto che sono il figlio di Alonso,” afferma con voce tesa. “Vuole distruggermi, ma questa volta è andato troppo oltre.”
Pia vorrebbe correre da Alonso a raccontare tutto, ma Curro la ferma. Sa che Lorenzo è un maestro della manipolazione, e senza prove concrete rischierebbero solo di peggiorare la situazione. Occorre una strategia, un piano. E così nasce l’idea di una trappola.
L’attesa non è lunga. Lorenzo si presenta improvvisamente nella stanza, con il suo solito tono tagliente e sprezzante, pronto a mettere in discussione la validità del riposo di Curro. Lo insulta, lo provoca, lo mette di fronte a un ultimatum: o torna a lavorare o se ne va. Curro, pur sofferente, accetta la sfida. Lentamente, tra fitte di dolore, si alza in piedi, mentre Pia lo guarda con occhi colmi di preoccupazione. “Vuole che mi arrenda,” mormora, “ma non gliela darò vinta.”
Lorenzo esce dalla stanza con passo arrogante, ma non sa di essere già caduto nella trappola di Curro.
Il piano è semplice quanto rischioso: farsi vedere fragile, indifeso, per spingere Lorenzo a commettere un errore. Curro sa che il capitano non si fermerà finché non sarà sicuro che la minaccia è stata eliminata. E ha ragione. La notte cala sul palazzo, e tutto tace. Curro finge di dormire, ma è sveglio, attento, pronto.
Ed ecco il momento della verità. Un’ombra si insinua nella sua stanza, silenziosa come un ladro. È Lorenzo. Avanza lentamente, sicuro che la sua vittima sia inerme. Ma proprio quando si prepara a colpire, Curro balza in piedi, gridando forte e accendendo la lanterna. La scena è scioccante. Pia, che aspettava dietro la porta, irrompe nella stanza. È la prova che mancava. Il tentativo di omicidio, in flagrante.
Ma il colpo più duro deve ancora arrivare: Curro rivela un dettaglio sconvolgente. Durante l’ultima visita di Lorenzo nella sua stanza, ha notato un particolare sul suo abito: un pezzo di cuoio, identico a quello tagliato dalla sella, incastrato nella fibbia del suo cinturone. Quella prova, ora tra le mani di Curro, lo inchioda.
Il palazzo viene scosso da una nuova ondata di tensione. Il volto di Lorenzo, una maschera di odio e sorpresa, dice tutto. È stato smascherato. La sua finta superiorità crolla come un castello di carte. Pia lo fissa, disgustata. Curro, esausto ma determinato, trova finalmente giustizia.
Questa rivelazione darà il via a una serie di conseguenze inaspettate. Alonso sarà costretto a confrontarsi con la verità su Lorenzo, e l’equilibrio del potere all’interno del palazzo non sarà più lo stesso. Curro, da semplice domestico e figlio illegittimo, diventa ora una pedina centrale nella lotta per il controllo de La Promessa.
Ma il giovane sa che la battaglia non è finita. Lorenzo potrebbe non essere l’unico nemico nell’ombra. Tuttavia, una cosa è certa: Curro non si lascerà più intimidire. Con la verità dalla sua parte e il coraggio nel cuore, è pronto a combattere per il suo posto, la sua famiglia e la giustizia.
Il giorno seguente, il sole sorgerà su un palazzo cambiato. Nulla sarà più come prima. E La Promessa non sarà più solo un luogo di tradizione e nobiltà, ma uno scenario dove la verità, anche se dolorosa, verrà alla luce. E dove Curro, finalmente, smette di essere una vittima.