Nel capitolo 621 de La Promessa, previsto per lunedì 23 giugno, le mura della tenuta più nobile dei Luján tremano sotto il peso di segreti che emergono, ritorni sconvolgenti e un mistero che punta dritto al cuore di Manuel. Il titolo dell’episodio ci introduce già a una domanda inquietante: un’altra donna per l’erede dei Luján? E ciò che sembra una semplice suggestione romantica finirà per diventare una bomba emotiva pronta a cambiare ogni cosa.

Mentre tutta la casa ribolle per i preparativi di un banchetto sontuoso in onore del titolo conferito dal Duca Kel a Lisandro, nei corridoi più oscuri del palazzo si tesse una rete di intrighi e cospirazioni. Leocadia, con il suo consueto tono autoritario, ha decretato che questa celebrazione non sarà una qualsiasi, bensì l’evento sociale destinato a consolidare l’ascesa della sua famiglia nell’élite aristocratica. Sotto la sua supervisione ferrea, ogni dettaglio viene curato con un’ossessione quasi militare: dalla scelta dei fiori all’ordine delle posate, tutto deve trasmettere grandezza, potere… e trionfo.

Tuttavia, non tutti condividono questo entusiasmo. Adriano, sempre più schiacciato dal ruolo che gli viene imposto in questa nuova fase familiare, si sente prigioniero nella propria casa. Il giovane vaga tra libri e pensieri oscuri, tormentato dall’idea di essere solo una pedina da esibire. La paura del giudizio altrui lo consuma, e neanche le parole rassicuranti di Lisandro riescono a placare la sua angoscia. Per lui, il banchetto non rappresenta una festa, ma una condanna.

Intanto, mentre all’interno del palazzo si sistemano fiori e si provano sorrisi di circostanza, Manuel e Toño montano la guardia nell’hangar. Da alcune notti, una figura misteriosa ha invaso il loro rifugio, frugando tra progetti e attrezzi come se cercasse qualcosa di preciso. Finalmente, quella sera, riescono a sorprenderla… e la scoperta è sconvolgente. Non si tratta di un ladro, né di una spia qualsiasi. È una donna. Ma non una qualunque. È una persona che Manuel conosce. Qualcuno che non avrebbe mai immaginato di vedere lì. Il suo volto, illuminato dal fascio della torcia, lo lascia senza fiato.
Cosa ci fa lì? Cosa sta cercando con tanto accanimento? E quale segreto unisce la sua vita a quella di Manuel?

Le risposte a queste domande rappresentano solo l’inizio di un nuovo labirinto emotivo per il giovane Luján. La sua reazione — un misto di stupore, rabbia e qualcosa di più profondo, forse nostalgia o paura — lascia intuire che il passato è tornato a bussare, in un momento in cui il futuro chiede decisioni chiare.

Ma non è solo Manuel a dover fare i conti con gli spettri. Anche nel settore della servitù, un altro terremoto si profila all’orizzonte: Petra è tornata. E non lo fa con umiltà né pentimento. Appare all’ingresso principale come una regina decaduta pronta a riprendersi il trono. La sua semplice presenza provoca gelo tra i domestici: sguardi bassi, silenzi, tensione nell’aria. Il suo messaggio è chiaro: è tornata per restare. E per riappropriarsi del ruolo di governante che considera ancora suo di diritto.

La dichiarazione di guerra è immediata. Petra lancia accuse, critica ogni angolo della servitù, e avverte che l’epoca della “morbidezza” è finita. Per Pía non sarà affatto facile mantenere la propria autorità davanti a una minaccia così decisa. Petra non si nasconde, non negozia: è tornata agguerrita, con artigli affilati e la determinazione di chi vuole vendetta.

Nel frattempo, Ángela vive un dramma personale. Dopo la sua uscita da La Promessa e un periodo difficile in strada, ha supplicato di essere riammessa. Leocadia, con la sua solita crudeltà travestita da generosità, accetta… ma impone condizioni umilianti: riduzione dello stipendio, incarichi degradanti, nessun giorno libero e una regola finale che gela il sangue: potrà rivolgerle la parola solo in ginocchio, e solo quando lei lo consentirà. Ángela, devastata ma determinata a sopravvivere, accetta. Ma nei suoi occhi brucia una promessa silenziosa di vendetta. Lo scontro tra lei e Leocadia è solo all’inizio.

In un angolo più tranquillo della tenuta, Rómulo ed Emilia condividono un momento di serenità. Lui le confida che Alonso gli ha offerto una casa all’interno della Promessa per trascorrere lì la vecchiaia. Ma sorprendentemente, Rómulo ha rifiutato l’offerta. Il suo sogno — rivela a Emilia — è ritirarsi accanto al mare, lontano da protocolli e segreti, in una casa modesta dove poter osservare il tramonto con la donna che ama. Emilia, commossa, gli prende la mano. Quel sogno diventa un faro di speranza nel mezzo del caos.

Ma mentre alcuni sognano la pace, altri preparano una missione rischiosa. López, dopo aver scoperto l’oscuro legame tra Vera e il potente duca di Carril, decide di agire. Il suo piano è audace: approfittare del banchetto per infiltrarsi nella villa del duca mentre lui è alla festa. L’obiettivo è una cassaforte, che secondo Vera potrebbe contenere le prove del controllo esercitato dal nobile su di lei. Con l’aiuto di Curro e Pía, López inizia a pianificare ogni passo. È una missione ad alto rischio, ma è l’unico modo per liberare Vera dalle catene invisibili che la tengono prigioniera.

Il capitolo 621 di La Promessa si annuncia così come uno dei più intensi e drammatici della stagione. Tra ritorni scioccanti, intrighi pericolosi, amori impossibili e tradimenti incombenti, tutto sembra sul punto di esplodere. E mentre una nuova donna entra nella vita di Manuel, la domanda aleggia ancora nell’aria:
Sarà una minaccia… o la sua unica salvezza?