Una nuova ondata di tensione si abbatte su La Promessa nei capitoli dal 621 al 625. Il ritorno sconvolgente di Petra Arcos, una lettera scioccante da parte di Cruz indirizzata a Manuel, e l’arrivo di una misteriosa sconosciuta che irrompe nella festa organizzata da Lisandro, scuotono in profondità gli equilibri della tenuta, riportando a galla segreti, rancori e desideri di vendetta che sembravano ormai sepolti.
Dopo una lunga assenza, Petra rientra al servizio con un atteggiamento rigido e determinato. È chiaro fin da subito che non è tornata per restare in disparte: vuole riprendersi ciò che considera suo di diritto. Tuttavia, il suo ritorno non è accolto con favore. Pía e Rómulo, ormai colonne portanti del personale, la affrontano apertamente, consapevoli del rispetto conquistato e della lealtà che li circonda. Petra, però, ha un asso nella manica: l’appoggio di Leocadia e dei nuovi padroni di casa, che la rendono praticamente intoccabile.
Nel frattempo, Manuel riceve una lettera da parte di sua madre Cruz, ancora assente dalla tenuta. Il contenuto della missiva lo getta in uno stato di profonda confusione e dolore. Le parole della madre sono enigmatiche e cariche di emozioni trattenute, costringendolo a confrontarsi con una verità scomoda e con decisioni difficili. Come se non bastasse, durante una festa organizzata da Lisandro, una giovane donna sconosciuta fa la sua comparsa e lancia una rivelazione sconvolgente. Non solo mette a repentaglio gli affari di Manuel, ma tocca anche corde molto intime del suo cuore.
Altri personaggi, nel frattempo, vivono i propri conflitti. Curro, instancabile nella sua ricerca di giustizia, continua a indagare di nascosto. López, con l’aiuto di Vera, cerca di entrare nella casa del padre di lei, sospettato di essere coinvolto nella morte del padre di Curro. Vera è terrorizzata da quell’uomo e teme le conseguenze, ma López è deciso a fare luce sulla verità, anche a rischio della propria incolumità. È convinto che solo affrontando quel passato potranno finalmente liberare Vera dalla sua prigione emotiva e Curro dal suo tormento.
Nel frattempo, Ángela fa ritorno alla Promessa, ma la situazione che trova è ben diversa da quella che aveva lasciato. La protezione di un tempo è ormai svanita. Leocadia le impone un nuovo regime fatto di regole severe, umiliazioni e vigilanza costante. Ma nonostante tutto, Ángela non si arrende. Nei suoi occhi arde ancora una fiamma di ribellione, pronta a riaccendersi.
Adriano, da parte sua, si trova in un momento cruciale della sua vita. Costretto ad accettare il titolo di conte, si sente un intruso nel mondo dell’aristocrazia. È un uomo semplice, abituato alla fatica della terra, e ora deve indossare abiti che non gli appartengono. La festa organizzata per celebrare la sua investitura gli sembra una messinscena crudele. Si sente esibito, giudicato, ridicolizzato. Solo l’amore di Catalina, paziente e comprensiva, riesce a dargli un minimo di conforto. Lei gli ricorda che, anche se all’esterno dovranno fingere, l’importante è rimanere se stessi dentro.
Altrove nel palazzo, Alonso propone a Rómulo una casa nelle vicinanze come segno di gratitudine per la sua lunga dedizione. Ma Rómulo sogna qualcosa di diverso: una casa sul mare, lontano dagli intrighi e dalle bugie. Un luogo dove lui e Emilia possano finalmente vivere in pace. La sua partenza lascia un vuoto difficile da colmare. Nessuno riesce a convincerlo a restare, e il suo addio si avverte come definitivo.
Nel frattempo, nelle cucine della tenuta, si diffonde una notizia che sconvolge tutti: Vera ha confessato che suo padre è collegato alla gioielleria Job, lo stesso nome coinvolto nella tragica morte del padre di Curro. Per quest’ultimo, la rivelazione rappresenta la prima vera possibilità di ottenere giustizia. López vuole agire subito: intende infiltrarsi nella casa del padre di Vera per cercare prove concrete. Nonostante il pericolo, non intende più rimandare. Vera è paralizzata dalla paura, ma lui è disposto a rischiare tutto.
Intanto, Manuel e Toño sorvegliano l’hangar, dove trovano tracce di un’intrusione: strumenti fuori posto, impronte, rumori. Improvvisamente scorgono una figura che fugge tra le ombre. La inseguono, ma il ladro riesce a dileguarsi. Manuel, colpito dal senso di impotenza, sfoga la sua rabbia colpendo una cassa. Non è solo l’attrezzatura ad essere in pericolo, sono i suoi sogni stessi a vacillare.
Ma è il ritorno di Petra a scuotere davvero ogni equilibrio. Quando entra nelle cucine, osserva con disprezzo i vecchi colleghi. Si ferma davanti a Pía e dichiara:
“Sono tornata. E sono tornata per restare. Le cose cambieranno.”
Da quel momento inizia una vera e propria guerra per il ruolo di governante. Petra critica aspramente il lavoro di Pía, ma quest’ultima non si lascia intimidire. Rómulo interviene in difesa di Pía, ma Petra lo zittisce con sicurezza: ha il sostegno dei nuovi padroni e intende usarlo a suo favore. L’atmosfera nel personale diventa sempre più tesa, quasi irrespirabile.
María Fernández, furiosa per il ritorno di Petra, affronta Samuel, accusandolo di averla richiamata per puro calcolo. Ma Samuel non è più l’uomo gentile e premuroso di un tempo: ora è freddo, distante e ambiguo. Risponde con distacco, lasciando María tremante e sconvolta.
Nel frattempo, Vera continua a resistere alle richieste di López. Ma lui la implora, le chiede solo di indicargli quando la casa del padre sarà vuota, promettendo che lo farà solo per lei, per liberarla una volta per tutte. Vera, però, teme più di ogni altra cosa che suo padre possa scoprire anche solo un sospetto.
E mentre il momento della festa si avvicina, Lisandro e Leocadia si muovono come registi esperti, orchestrando ogni dettaglio per consolidare la loro posizione. Ma l’arrivo di una nuova figura femminile, sconosciuta a tutti, getta un’ombra su quella che doveva essere un’occasione di celebrazione. Con una sola rivelazione, la donna è pronta a mettere in discussione tutto ciò che si pensava di sapere.