Un nuovo vortice di tensione scuote le fondamenta de La Promessa, e questa volta al centro dell’uragano troviamo Maria Fernandez, la giovane e dolce cameriera che, ignara del pericolo imminente, rischia di pagare il prezzo più alto per intrighi che non le appartengono. I corridoi del palazzo tornano a essere teatro di complotti, segreti e vendette nascoste, in un gioco pericoloso dove nessuno può più dirsi al sicuro.
Tutto ha inizio nella gioielleria LOP, dove un piccolo dettaglio apparentemente irrilevante diventa il primo tassello di un incubo. Curro scopre che Jacobo, personaggio dalla doppia faccia e passato nebuloso, figura tra i clienti abituali del negozio. Una scoperta che lo scuote: quell’informazione lo collega direttamente non solo all’attentato subito da lui stesso, ma perfino alla misteriosa morte di Giana. I sospetti si infittiscono. È davvero Jacobo l’uomo oscuro dietro gli ultimi eventi tragici?
Nel frattempo, il potente e temuto Don Lisandro de Carvalli Cifuentes fa la sua mossa. Con in mano una quantità inquietante di informazioni compromettenti sui Luján, si presenta da Alonso con l’arroganza di chi sa di avere il coltello dalla parte del manico. Non si limita a ricattare: Lisandro vuole schiacciare. Il matrimonio segreto di Catalina, la scomparsa di Eugenia e le ombre che incombono sul passato della tenuta sono tutte armi a sua disposizione.
Proprio Catalina e Adriano, messi sotto pressione dalla crescente instabilità, decidono di rimandare la partenza da La Promessa. Una scelta che appare strategica più che sentimentale: forse sperano di confondere Lisandro, oppure di guadagnare tempo per scoprire la verità.
Nel frattempo, Romulo affronta un momento decisivo: il confronto con Emilia, la donna che ha segnato il suo passato. I due si ritrovano, finalmente, ma il loro dialogo è carico di rancori taciuti e ferite ancora aperte. Nonostante sembrino sul punto di ricucire il rapporto, una discussione inaspettata rischia di allontanarli di nuovo, forse per sempre.
Ma c’è chi trama nell’ombra con ben altri scopi. Leocadia, mossa da un’ambizione feroce, finge un’alleanza con Eugenia, sperando di estrapolarle segreti svelati da Cruz durante la prigionia. Ma Eugenia non è più la donna fragile di un tempo: la smaschera con freddezza, e la mette in guardia. Sa che la sorella ha cominciato a sospettare, e il tempo dei sotterfugi sta per finire.
La reazione di Leocadia non si fa attendere: ordina a Lorenzo un piano crudele per far ricadere Eugenia nella sua malattia mentale o, in alternativa, farla rinchiudere di nuovo in sanatorio. Ma il Duca non è cieco. Mette Leocadia alle strette, chiedendole chiaramente quale sia il suo vero obiettivo. E la risposta è agghiacciante: vuole tutto il potere, non solo una parte. Una regina nascosta tra le ombre.
Nel mezzo di queste trame pericolose, entra in gioco un dettaglio che nessuno aveva previsto: un balsamo contenente una sostanza nociva viene applicato per minare la salute mentale di Eugenia. E proprio qui entra in scena Maria Fernandez, che, ignara, viene incaricata dei massaggi. Ma la giovane rischia seriamente di venire avvelenata accidentalmente, divenendo una vittima collaterale in un gioco perverso che sfugge al suo controllo.
Intanto, Curro e Lope, indagando sul passato di Jacobo, scoprono un inquietante legame con Esteban Monteclaro, figura losca e legata a diversi eventi oscuri del passato. I sospetti crescono: il rapporto tra Jacobo e Ste sembra andare ben oltre il sangue. Curro si confida con Manuel, ma ciò che ne emerge è devastante. Jacobo potrebbe non essere innamorato davvero di Martina, bensì spinto da motivi di vendetta, e il matrimonio imminente rischia di diventare un passo verso la rovina.
Nel frattempo, Padre Samuel appare sempre più sconvolto. Riceve una lettera dal vescovado che lo lascia senza parole. Maria, preoccupata, prova a spronarlo a parlare, ma il sacerdote tace, prigioniero di un segreto che potrebbe cambiare tutto.
Intorno a loro, l’aria è densa di tensione. Il sergente Burdina fa un’irruzione nel laboratorio di motori, mettendo Tono sotto pesante pressione. La guardia civil potrebbe compromettere l’intero progetto, minando le speranze di rilancio dell’attività.
Nel frattempo, Jacobo, travolto dal rancore di Martina, si lascia manipolare. La promessa sposa alimenta in lui odio verso Lisandro, e Jacobo sembra disposto a soddisfare ogni suo desiderio di vendetta. La situazione sta degenerando.
Sul fronte emotivo, Ricardo continua a struggersi per l’assenza di Santos. La distanza sembra incolmabile, ma il dolore resta, e si confida con Pia sperando ancora in una possibilità per ricucire le ferite.
E come se non bastasse, nel laboratorio di Manuel esplode un confronto drammatico. Lisandro lo coglie di sorpresa, lo accusa apertamente, rivelando il disprezzo per il matrimonio con Giana, che considera indegno e disonorante. Le sue parole sono dure, taglienti come lame.
E così, nel cuore della tenuta de La Promessa, le trame si stringono, i destini si incrociano, e il pericolo si avvicina a chi meno lo merita. Maria Fernandez, finora figura positiva e luminosa, potrebbe essere la prossima vittima di una guerra che non ha scelto. Sarà salvata in tempo o cadrà preda di un veleno pensato per un’altra?
Una cosa è certa: nella Promessa nessuno è al sicuro. Dove il potere vale più della verità e i bambini sono pedine in giochi di adulti, le maschere stanno per cadere. E il prezzo da pagare sarà altissimo.