L’episodio del 4 luglio segna uno spartiacque definitivo nella narrazione tragica e intensa de La Promessa. Un episodio in cui la verità esplode, i segreti più oscuri vengono a galla e un personaggio amatissimo prende una decisione irreversibile che cambierà il destino di tutti: Romulo si è suicidato, lasciando dietro di sé una lettera-testamento sconvolgente. Ma il vero colpo di scena? Ricardo avrebbe avuto una relazione con Pia, la donna per cui Romulo ha dato tutto.

Il testamento sconvolgente

Romulo, prigioniero e ormai consumato dalla malattia e dal peso dei suoi rimorsi, consegna a Ricardo una busta contenente il suo testamento. Con parole lente, sofferte, ma determinate, gli dice:

“Voglio che sia tu a custodirlo. È tutto ciò che mi resta. Lascio ogni cosa… a Pia.”

Ricardo è inizialmente perplesso. Perché proprio Pia? Così comincia a intuire che tra il maggiordomo e la governante ci fosse un legame molto più profondo di quanto si pensasse.

Romulo non lo nega. Anzi, lo chiarisce senza giri di parole:

“Pia non è solo una collega. È una donna che ha sofferto troppo. Nessuno le ha mai dato niente. Io non potevo darle l’amore che meritava… ma almeno posso lasciarle qualcosa che la protegga, dopo la mia morte.”

La salute di Romulo peggiora

Mentre Romulo affida la sua ultima volontà, la sua condizione fisica si aggrava. Pir lo trova nella sua cella, pallido, debole, quasi irriconoscibile. Chiama subito aiuto, allarmando Alonso e lo staff del palazzo. Le urla di Pia e la corsa disperata di Simona e Lope fanno presagire il peggio.

Tutti comprendono che il tempo per Romulo sta per finire.

Ma il maggiordomo non ha intenzione di morire nell’oscurità. Vuole fare luce. Vuole che Pia venga finalmente riconosciuta. Vuole che Ricardo sappia tutto.

La verità su Pia e Ricardo

Ed è proprio Ricardo, turbato dalle ultime parole di Romulo, a scavare nei ricordi. In una scena piena di tensione emotiva, confessa a Simona che anni prima aveva avuto una breve relazione con Pia.

“È stato solo un momento. Ma è bastato a segnare entrambi. Romulo… non l’ha mai saputo. Almeno credo. O forse sì. Forse era proprio per questo che la proteggeva così.”

Questa rivelazione getta un’ombra ulteriore sulla morte imminente del maggiordomo. Ricardo teme che Romulo sapesse tutto, e che il testamento non fosse solo un atto di amore verso Pia… ma anche un messaggio di perdono.

La tragedia

La mattina successiva, Romulo viene trovato morto nella sua cella. Si è tolto la vita. L’immagine è devastante: il corpo riverso, le mani ancora strette attorno a un foglio—la copia del testamento che aveva dato a Ricardo.

Sopra, poche parole scritte con una calligrafia tremante:

“Lascio a Pia ciò che il mondo le ha sempre negato: dignità. Perdono. Riconoscimento.”

L’intero palazzo è sotto shock. Pia sviene non appena riceve la notizia. Lope corre a sorreggerla, mentre Simona piange in silenzio, consapevole che qualcosa di enorme si è spezzato.

Il passato oscuro di Pia

A poco a poco, attraverso i racconti di Pia e la testimonianza di chi ha vissuto quei tempi, emergono le verità scomode: Pia fu violentata dal Barone De Linares, rimanendo incinta. Un bambino concepito fuori dal matrimonio, in un’epoca che non perdona.

Per proteggersi dallo scandalo, Pia accettò di sposare Gregorio, che si rivelò presto un uomo violento, ossessivo, abusante. Il suo matrimonio, lungi dall’essere un rifugio, divenne una prigione. E Romulo, in quel caos, fu l’unico che le offrì rispetto, gentilezza… forse anche amore.

La doppia solitudine di Ricardo

Ora Ricardo si ritrova prigioniero non solo in senso letterale, ma anche nei rimorsi. Ha tradito Pia, ha mentito a Romulo, e ha perso ogni possibilità di rimediare. Ma possiede la chiave per dare giustizia a entrambi: la verità.

Ricardo decide di convocare Alonso e Cruz, rivelando davanti a tutti le ultime volontà di Romulo. La reazione della marchesa è gelida: non accetta che una domestica possa ereditare da un uomo del suo rango. Minaccia battaglia legale.

Ma stavolta, Pia non è sola. Lope, Simona, Jana, e persino Mauro si schierano con lei. E con Romulo.

Il funerale e l’eredità morale

Il funerale di Romulo è una scena che tocca il cuore. Nessun fasto, nessun cerimoniale. Solo lacrime vere, mani intrecciate, e la voce tremante di Pia che legge ad alta voce una lettera mai inviata:

“Hai sempre visto in me più di quanto io riuscissi a vedere. Non ho mai avuto il coraggio di dirtelo… ma ti ho amato. E ti amerò anche ora che sei lontano.”

La tenuta de La Promessa si prepara a vivere un nuovo capitolo. Pia ora ha un’eredità: non solo economica, ma morale e simbolica. È il simbolo di chi, dopo una vita di soprusi, si rialza.

Ma Ricardo sa che la sua confessione ha un prezzo. Il dubbio ora è uno solo: sarà lui il prossimo a cadere?