Una nuova presenza, una nuova prova

Il 5 agosto segna una svolta sconvolgente a La Promessa: Jana si troverà di fronte a un cambiamento radicale con l’arrivo di Gloria Ross, una figura tanto elegante quanto inquietante, presentata come la sua nuova istitutrice. Ma dietro quell’apparente missione educativa si nasconde molto di più: un piano oscuro architettato dalla Marchesa Cruz per mettere Jana in crisi, minare la sua fiducia e, se possibile, spingerla a rinunciare all’amore di Manuel.

Tutto inizia con una cena. Un evento in apparenza ordinario si trasforma in una sofisticata trappola sociale dove Jana viene lasciata a disagio, umiliata in silenzio, osservata come se fosse una straniera infiltrata tra i nobili. Le risate soffocate, gli sguardi giudicanti, le difficoltà nel gestire i gamberi – ogni piccolo dettaglio viene trasformato in un’occasione per farla sentire fuori posto.

Il piano della Marchesa

Mentre Jana lotta con le proprie emozioni, Cruz esegue ogni mossa con freddezza chirurgica. Ha previsto tutto: che la ragazza avrebbe fallito, che si sarebbe sentita inadeguata. Per questo ha già dato l’ordine: la mattina successiva Gloria Ross arriverà a palazzo. Non per aiutare Jana, ma per distruggerla “con eleganza”, goccia dopo goccia.

E così accade. L’alba porta fermento tra i domestici e inquietudine tra le mura della villa. Jana osserva la nuova arrivata con timore: Gloria è austera, rigida, incapace di un sorriso vero. Appena viene presentata, Jana capisce: non si tratta di una guida, ma di una giudice. “La nobiltà non si indossa,” dice Gloria, “è un modo di respirare, e lei ha ancora molto da imparare.”

L’inizio dell’addestramento

Inizia così un percorso durissimo. Dalle prime lezioni di portamento alle correzioni minuziose sul tono di voce, la dizione, il modo di sedersi, di camminare, persino di sorridere: ogni gesto di Jana viene messo sotto la lente. Gloria è inesorabile, le sue parole tagliano più di una spada. “L’ambizione senza talento è solo presunzione,” le dice, facendo vacillare le poche certezze rimaste alla giovane.

La frattura si allarga quando Gloria le impone di rompere ogni legame con i domestici, in particolare con Maria, l’amica più cara di Jana. “Le signore non hanno amiche tra la servitù,” afferma con tono definitivo. Jana si sente spezzata: essere una vera signora significa forse diventare fredda, distante, rinnegare sé stessa?

Una guerra silenziosa

Ogni giorno è una battaglia. Jana si esercita per ore, sbaglia, viene corretta, umiliata. Cade, si rialza, e intanto perde un pezzo della sua identità. Si guarda allo specchio e non si riconosce più. Le risate diventano misurate, le parole calcolate, i sorrisi svuotati. Solo Manuel sembra notare questo cambiamento. Quando le chiede se stia bene, Jana risponde: “Sto imparando molto.” Ma dentro di sé si domanda: sto imparando a diventare qualcuno… o a perdere tutto ciò che ero?

La situazione peggiora quando viene organizzato un tè con le nobildonne del circondario: un vero esame pubblico. Una domanda crudele di Eleonora su origini e rendite familiari coglie Jana di sorpresa. Gloria non interviene, Cruz osserva divertita. Jana, ferita, lascia la sala in lacrime.

La voce di Manuel, il dubbio di Jana

Ma la voce di Manuel la riporta a sé. “Io ti amo per ciò che sei,” le dice, “non per ciò che cercano di farti diventare.” È la prima volta in giorni che Jana si sente vista davvero. Ma il dubbio resta: può amare Manuel senza perdere sé stessa?

Il giorno dopo, Jana trova il coraggio di ribellarsi, almeno un po’. In cucina, riabbraccia Maria, ignorando le imposizioni di Gloria. Quando l’istitutrice entra, Jana la affronta con un nuovo spirito. “Una signora non dimentica chi l’ha amata. Se questo mi rende una popolana, allora ne vado fiera.”

Una donna che si riscopre

La trasformazione di Jana non è solo estetica. È profonda, dolorosa, ma inizia a evolversi in qualcosa di più forte: una consapevolezza nuova. Comincia a distinguere chi vuole il meglio per lei da chi vuole piegarla. Anche Manuel, che la osserva sempre più turbato, capisce: la vera forza di Jana è la sua autenticità.

E così, quando un nuovo incontro importante con gli ospiti di Madrid viene organizzato, tutti aspettano il suo fallimento. Ma questa volta Jana sorprende tutti. A una battuta velenosa, risponde con fermezza: “I miei genitori mi hanno insegnato il rispetto alla fonte.” Le nobildonne restano in silenzio, indecise se ridere o offendersi. Manuel, entrato in quel momento, prende la parola: “Mia madre vuole che Jana impari tutto questo. Io voglio che rimanga sé stessa.”

Cruz e Gloria si rendono conto che il loro piano sta vacillando. Jana non è domata. Ha sofferto, sì, ma ha anche trovato la sua voce.

Una nuova promessa

La sera, nel giardino del palazzo, Manuel e Jana si ritrovano. “Hai ritrovato la tua voce,” le dice. Lei sorride: “La nascondevo solo per un po’. Ma adesso so chi sono.”

Il 5 agosto non è solo la data dell’arrivo di una nuova istitutrice. È l’inizio di una nuova consapevolezza. Jana non è più la ragazza impaurita di qualche giorno prima. Ha conosciuto Gloria, ha visto il volto dell’umiliazione, ma ha anche trovato dentro di sé la forza di restare in piedi.

E ora, sotto lo sguardo vigile del palazzo, una battaglia appena cominciata si preannuncia più intensa che mai. Jana è pronta. E non si arrenderà.

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