La quiete apparente che regna a La Promessa viene infranta da una tempesta che minaccia di divorare non solo l’ordine gerarchico della tenuta, ma anche i cuori di chi vi abita. Una catena di eventi esplosivi mette alla prova la lealtà, l’identità e la resistenza di molti personaggi, ma nessuno quanto Ángela, ora pericolosamente sospesa sull’orlo del baratro.
Il flagello dell’ordine: Cristóbal Ballesteros e la purga silenziosa
L’arrivo di Cristóbal Ballesteros, inviato del governo, rigido come l’acciaio e metodico come un orologio svizzero, getta un’ombra di terrore su La Promessa. La sua ispezione minuziosa diventa presto un incubo per il personale, soprattutto per chi ha osato infrangere, anche solo con passione e dedizione, le rigide regole della gerarchia.
Il suo bersaglio principale è Lope, il giovane servitore che ha preso in mano la cucina dopo la partenza di Mauro. Con abilità innate e una passione ardente, Lope è riuscito a conquistare il palato dei signori e il rispetto dei colleghi. Ma per Ballesteros, questa “anormalità” è intollerabile. Lope non è un cuoco ufficiale. È un lacchè. E un lacchè non ha il diritto di brillare.
Lo convoca con la scusa di un controllo in dispensa, ma l’intento è chiaro: degradarlo. A partire da lunedì, dovrà tornare al servizio in sala, indossare una nuova livrea e rispondere agli ordini di Rómulo. Al suo posto, un nuovo chef professionista gestirà la cucina. Nessuna discussione. Nessuna pietà.
Per Lope, è una pugnalata al cuore. Non solo viene privato della sua cucina, ma anche della sua identità. E come se non bastasse, è tormentato dall’enigma chiamato Vera, una giovane riservata e impenetrabile. Lope tenta di avvicinarla, le racconta del suo passato, del padre fabbro e del suo sogno di diventare cuoco. Ma Vera rimane distante, chiusa. Il suo passato è una porta chiusa a chiave, e Lope, ferito ma determinato, giura a sé stesso che troverà la chiave.
Ángela contro il mostro: la trappola mortale della lealtà
Nei meandri della tenuta, si consuma un’altra battaglia. Ángela, spinta dalla lealtà verso Jana e dalla volontà di proteggere la Promessa da Lorenzo, intraprende una pericolosa missione solitaria. Sotto le mentite spoglie di una semplice domestica, rovista negli archivi, cerca prove di frodi, imbrogli, crimini.
Curro, che osserva tutto con occhio vigile, è divorato dall’ansia. Conosce la crudeltà di Lorenzo, la sua natura predatoria. Sa che Ángela si sta cacciando in un gioco letale, e che Lorenzo non tollera d’essere sfidato.
Il punto di rottura arriva una mattina. Curro incrocia Lorenzo in corridoio. Il volto del capitano è calmo, ma i suoi occhi ardono di rabbia contenuta. Pochi istanti dopo, Ángela esce dallo stesso ufficio, pallida, con un libro contabile mal nascosto sotto il grembiule. Curro capisce immediatamente: è stata scoperta. O peggio, Lorenzo sospetta.
L’esplosione: Curro rompe le catene della paura
Da settimane, Curro è oggetto delle provocazioni di Lorenzo. Lo umilia in pubblico, lo insulta, lo ridicolizza. Lo chiama “bastardo”, lo accusa di complotti, mette in dubbio persino il suo legame con Jana. Ma quel giorno, Curro non ce la fa più. La rabbia per ciò che potrebbe accadere ad Ángela e il dolore accumulato nel tempo lo spingono oltre il limite.
In pieno salone, davanti a Cruz, Alonso e altri membri della famiglia, Curro esplode. Spinto dalla furia, si lancia contro Lorenzo, lo spinge con violenza. Il capitano urta una tavolino, il bicchiere di cognac si rovescia, una statuina va in frantumi. Il silenzio cala come una condanna.
Lorenzo si rialza con lentezza, gelido. Con tono glaciale, accusa Curro di aggressione e pretende la sua espulsione immediata dalla tenuta. Cruz, che vede un’occasione d’oro per sbarazzarsi di Curro, sorride. Alonso, invece, è diviso: sa che espellere Curro significherebbe condannarlo alla rovina. Senza protezione, Curro non ha futuro.
Il prezzo della verità: Ángela davanti al suo destino
Ma il pericolo più grande incombe ancora su Ángela. Il gesto eroico e disperato di Curro potrebbe non bastare. Lorenzo ha fiutato la minaccia, e non si fermerà. La lealtà di Ángela, che avrebbe dovuto essere una virtù, rischia di trasformarsi nella sua condanna.
Ora che Curro è stato allontanato, Ángela è sola. Ogni suo gesto, ogni sua parola, è osservata. Ogni errore può costarle caro. Lorenzo è un predatore, e Ángela è diventata la sua preda. La tenerezza che la contraddistingue, la sua bontà d’animo, sono armi spuntate contro un uomo che conosce solo l’abuso e il dominio.
Eppure, Ángela non cede. Anche sull’orlo dell’abisso, mantiene la sua determinazione. Ma quanto tempo le resta?
L’ultima scintilla di speranza
Tra le macerie morali di una tenuta sull’orlo del collasso, in un angolo lontano dagli sguardi e dalla tensione, si sente il martellare di una forgia. Odore di metallo, di sudore, di futuro. Un sogno silenzioso prende forma. Un progetto che potrebbe cambiare tutto.
Forse non è tutto perduto. Forse c’è ancora una promessa da mantenere. Una promessa che non tradisca chi ha dato tutto, anche la propria anima.
Ma l’alba è ancora lontana.
E Ángela resta al centro dell’uragano.