Sono passati quasi cinque mesi dalla tragica scomparsa di Jana, ma la sua presenza continua ad aleggiare potente tra le mura del palazzo de La Promessa, alimentando una trama sempre più intensa e misteriosa. Nonostante il tempo trascorso, la sua assenza resta una ferita aperta, tanto per i personaggi della serie quanto per gli spettatori che ne seguono ogni sviluppo con il fiato sospeso.
Il 19 marzo, un giorno scolpito nella memoria dei fan, abbiamo assistito alla scena straziante della morte di Jana tra le braccia del suo amato Manuel, dopo una lunga agonia. L’episodio 552 ha segnato l’addio definitivo della protagonista, interpretata magistralmente da Ana Garcés, dopo più di 500 episodi. Un addio drammatico, che ha lasciato un vuoto incolmabile.
Jana era sul punto di svelare il mistero principale della serie quando fu colpita da un proiettile. Nonostante le sue condizioni critiche, riuscì a resistere ancora qualche giorno, ma nella notte, il suo cuore – e quello del bambino che portava in grembo – si spense per sempre. Manuel, devastato, si trovò improvvisamente di fronte a un dolore insopportabile.
Fu Curro, il fratello di Jana, a portare la terribile notizia a tutto il palazzo. La puntata in cui si celebrano il funerale e la veglia di Jana è tra le più dolorose dell’intera serie. Il dolore, la perdita e l’amore incondizionato tra Jana e Manuel si manifestano in ogni sguardo, in ogni parola. “Mi sento profondamente onorato di averti conosciuta. Di aver avuto la fortuna di condividere la mia vita con te”, furono le parole con cui Manuel salutò il suo grande amore.
Il ritorno del passato: il quadro di Cruz e il potere oscuro della memoria
Nel capitolo andato in onda il 1° agosto, Alonso riceve un pacco misterioso: un quadro a olio commissionato da Cruz. Ma ciò che all’inizio sembra un semplice dono, si rivela rapidamente come un oggetto carico di presagi oscuri. I membri del palazzo, inquieti, iniziano a percepire qualcosa di sinistro attorno al dipinto: uno sguardo maledetto, una presenza che altera chiunque lo osservi. È come se la morte di Jana avesse lasciato un’ombra impossibile da dissipare.
Cruz, interpretata da Eva Martín, era stata arrestata con l’accusa di aver ucciso Jana, pur proclamandosi innocente fino all’ultimo. La sua uscita dalla scena fu scioccante, ma coerente con l’antipatia – e talvolta odio – che da sempre mostrava nei confronti della giovane Jana. I fan, sin dai primi episodi, avevano intuito che tra le due donne esisteva un legame carico di tensioni irrisolte. Oggi, con il ritorno del quadro, si riaccendono i sospetti e il sospetto che Cruz possa riapparire non sembra più così remoto. I rumors su un possibile ritorno di Eva Martín stanno alimentando nuove teorie tra il pubblico.
Jana nel cuore di tutti: dal set ai social
Anche dietro le quinte, la memoria di Jana continua a suscitare emozioni forti. Amanda Marugán, acting coach della serie e attrice, ha recentemente pubblicato un post su Instagram che ha toccato profondamente i fan. In esso, ha paragonato la morte di Jana a quella di Chanquete, un altro personaggio storico della televisione spagnola, simbolo di un dolore collettivo.
“Per chi ha già qualche anno, sono certa che se leggete: ‘Chanquete è morto’, sapete di cosa parlo. È così che mi sono sentita quando Manolito si è svegliato da un bel sogno accanto al suo amore e Jana non ha più aperto gli occhi. Jana era morta. Era vero”. Con queste parole, Amanda ha riacceso il ricordo della protagonista, definendola “salvatrice” e anima della serie.
Un altro momento straziante è stato quando Curro e María Fernández vengono a sapere della morte di Jana, mentre Manuel piange disperatamente al suo fianco, incapace di lasciarla andare. “Ma questa volta era Jana ad avere bisogno di essere salvata. E non c’era nessuno che potesse impedirlo. Nessuno. E calò il silenzio. E i passi di Currito scesero le scale per dire a MariFer che la sua amica del cuore se n’era andata per sempre. E Manolito aggrappato al suo amore. Mano nella mano. Sul letto”.
Il dietro le quinte di una tragedia televisiva
L’emozione non si è limitata alla fiction. Sul set, tutti hanno vissuto con intensità e coinvolgimento quella che è stata definita una delle scene più toccanti dell’intera serie. “Essere sul set durante quella trama è stato magico. Le emozioni erano in prima linea, costantemente. La concentrazione era al massimo. Il bisogno di dare, condividere, pretendere, giocare, godere era contagioso”, ha raccontato Amanda. “L’impegno della squadra, quella che non si vede mai ma c’è sempre, è stato motivo di orgoglio”.
L’addio di Ana Garcés
L’attrice che ha dato volto e anima a Jana, Ana Garcés, era consapevole fin dall’inizio del peso emotivo della sua uscita. In un’intervista esclusiva con vemosTV, ha confessato che non voleva lasciare la porta aperta per un ritorno: Jana doveva avere una fine definitiva, coerente con la sua importanza nella trama. Dopo un confronto con il creatore della serie, Josep Cister, hanno concordato che il tempo di Jana era giunto.
Ricordando il giorno delle riprese dell’addio, Ana ha raccontato quanto fosse stato difficile girare quella scena, circondata dai suoi colleghi in lacrime. Oggi guarda avanti, verso nuovi progetti nel mondo del teatro e della televisione, ma è consapevole che il legame con La Promessa non potrà mai svanire del tutto.
La memoria di Jana vive ancora
Nonostante la sua morte, Jana resta una presenza viva e tangibile all’interno della serie. Il suo spirito continua a influenzare gli eventi, i personaggi, e gli spettatori. In La Promessa, il passato è un fantasma che torna sempre, e anche se il corpo di Jana non potrà tornare, la sua anima continua a muovere i fili invisibili del destino.
Con il misterioso quadro di Cruz e le emozioni ancora vive nel cuore del pubblico e della troupe, “La Promessa” conferma ancora una volta la sua forza narrativa e la capacità di toccare profondamente l’animo umano. Jana, la giovane eroina caduta troppo presto, resterà per sempre parte del mito.