Nelle prossime puntate de La Forza di una Donna, in onda dal 18 al 22 agosto, la tensione e le emozioni raggiungeranno livelli altissimi. L’episodio si apre con Bahar provata dal dolore fisico: le cure pesanti continuano a fiaccarla e anche le costole hanno iniziato a farle male. Mentre si confida con Enver, qualcuno bussa alla porta: è Arif. Enver, visibilmente emozionato, le annuncia che voleva condividere con lei una notizia importante in presenza di Arif. Ma ecco un altro bussare: è Hatice, la madre di Bahar.
Confusa dalla presenza della madre, Bahar teme cattive notizie, ma Enver la rassicura: è qualcosa di buono. Le chiede di sedersi e le rivela che finalmente è stato trovato un midollo osseo compatibile. Bahar, incredula, chiede conferme più volte; quando comprende che è vero, scoppia di gioia, ringraziando Dio e pensando ai suoi figli. Corre a dare la notizia alle amiche Ceyda e Yeliz, che accorrono a casa per festeggiare.
La felicità di Bahar, però, si spezza quando Ceyda chiede se il donatore sia Sirin. Hatice, dopo un momento di esitazione, conferma. Bahar resta sconvolta: mai avrebbe voluto ricevere aiuto dalla sorella che odia di più al mondo. Ceyda le ricorda che si tratta di una questione di vita o di morte e che, per i suoi figli, deve mettere da parte l’orgoglio. Bahar ammette di non avere scelta: Nissan e Doruk vengono prima di tutto.
Nel frattempo, altrove, Sirin vive momenti di paura. Ha scoperto, grazie a Levent, che Sarp è vivo e che ora si fa chiamare Alp. Sconvolta, si rende conto che qualcuno la sta minacciando e seguendo per impedirle di rivelare la verità. Levent cerca di farle capire il pericolo, ma Sirin crede che l’unica via per mettersi in salvo sia trovare Sarp e parlargli di persona.
A casa di Bahar, la notizia del midollo compatibile viene confermata dalla dottoressa Jale: Sirin ha accettato di donarlo. Bahar, però, teme che possa cambiare idea all’ultimo momento. Sirin, dal canto suo, ricorda di aver detto a sua madre che non avrebbe mai permesso che la sorella morisse, ma la sua determinazione è minata dalle minacce di Munir e dei suoi uomini.
La tensione aumenta quando Sirin riesce a mettersi in contatto con Sarp per rivelargli che Bahar e i bambini sono vivi. Ma la telefonata si trasforma in un incubo: all’altro capo non c’è Sarp, bensì Munir, che le punta una pistola e la costringe a interrompere la conversazione. Sirin viene sequestrata e rinchiusa in una stanza con telecamere che riprendono in diretta i suoi genitori, costretta a scegliere chi di loro dovrà morire.
Nel frattempo, Arif è impegnato a organizzare il viaggio per un matrimonio a cui parteciperanno anche Bahar e i bambini. Il clima è allegro, ma l’ombra delle minacce a Sirin incombe. Durante i preparativi, Enver confida a Bahar di essere pronto a divorziare da Hatice, ma lei cerca di dissuaderlo, convinta che la separazione porterebbe dolore a tutta la famiglia, Sirin compresa.
In parallelo, Hatice riceve una notizia sconvolgente dalla dottoressa Jale: Sirin ha l’epatite e non potrà donare il midollo per almeno due mesi. Il tempo stringe e Bahar rischia gravi conseguenze. Hatice allora svela un segreto: Bahar potrebbe avere un’altra sorellastra da parte di padre, che forse potrebbe essere compatibile.
Intanto, al matrimonio, l’atmosfera è gioiosa. Bahar, splendida in un abito cucito da Enver, balla con Arif sotto lo sguardo attento di tutti. Ma lontano dalla festa, Sirin crolla: racconta a sua madre di essere stata rapita e di aver visto Sarp con i propri occhi. Hatice, scettica, pensa che siano fantasie, ma Sirin insiste e vuole andare a cercare conferme.
Il giorno seguente, Levent incontra Sarp e gli consegna un messaggio da parte di Sirin. Sarp, leggendo, si commuove, ma capisce anche che dietro c’è una rete di bugie e minacce che coinvolge persone potenti. Nel frattempo, Sirin è ancora sotto sorveglianza, costretta a mentire a tutti e a non rivelare nulla per proteggere i genitori. Munir le ordina di raccontare a Sarp una versione inventata: che Bahar e i bambini sono morti in un incendio.
La puntata culmina con due scene parallele: da un lato, Sirin che, sotto pressione, prepara il terreno per una menzogna che potrebbe cambiare per sempre il destino di Bahar; dall’altro, Bahar che, ignara dei pericoli, condivide un momento di serenità con Arif e i suoi figli, credendo che il trapianto sia ormai vicino. Ma il tempo sta per scadere, e ogni decisione presa nell’ombra potrebbe essere fatale.