La serie è in onda su Rai 1 dal 2015: 250 persone impiegate per 160 puntate a stagione. Venduta in oltre 70 paesi anche se i media la snobbano
Se pensiamo ai soldi che Rai ha buttato per programmi, ad esempio, con Antonino Monteleone, Alessandro Cattelan, Pino Insegno, Nunzia De Girolamo, Ilaria D’Amico o Alessia Marcuzzi, ecco, viene proprio da benedire il giorno in cui qualche dirigente di viale Mazzini ha invece dato l’ok al Paradiso delle signore. Serie ideata dal produttore Giannadrea Pecorelli, fondatore di Aurora tv (ora della galassia Banijay), e in onda su Rai 1 dal dicembre 2015.
Quasi 1.200 puntate per una fiction che, per le prime due stagioni, era stata destinata al prime time (20 puntate a stagione) e che poi è diventata una vera e propria factory da 250 persone impiegate a tempo pieno per 160 puntate a stagione dal lunedì al venerdì su Rai 1 alle ore 16. Un 23% di share medio quotidiano e due milioni di telespettatori che poi, grazie a RaiPlay, raddoppiano.

Già in corso le riprese per la decima stagione
Il Paradiso delle signore, nonostante sia venduto in oltre 70 paesi nel mondo, è un titolo di quelli un po’ da retrobottega, che non strappano l’attenzione dei media, con un cast di attori non famosissimi e di cui si possono ricordare Vanessa Gravina, Alessandro Tersigni, il compianto Pietro Genuardi, nessun volto da festival o da polemiche sul tax credit. Eppure la serie ha milioni di fan affezionatissimi (ma non sono cool) ed è davvero una delle colonne portanti del palinsesto di Rai 1, da settembre a maggio. Sono già in corso, peraltro, le riprese per la decima stagione. I 160 episodi da 40 minuti l’uno costano circa 17,6 milioni di euro, ovvero circa 110 mila euro a puntata.
Ambientato a Milano ma girato a Roma
Ambientato in un grande magazzino di Milano durante gli anni 50 e 60, Il Paradiso delle signore è però ovviamente girato a Roma, nei teatri di posa Videa su uno spazio di circa quattro mila metri quadri dove sono stati allestiti oltre 70 set.

A Riccione una mostra sugli abiti di scena
Tutto questo per dire che molto bene ha fatto l’Italian global series festival, organizzato da Apa (Associazione produttori audiovisivi) e in corso in questi giorni a Riccione e Rimini, a omaggiare la serie Il Paradiso delle signore con una mostra sugli abiti di scena ospitata all’interno di Villa Franceschi, galleria di arte moderna e contemporanea di Riccione. Al taglio del nastro, domenica sera, era presente il sottosegretario alla cultura Lucia Borgonzoni, il presidente di Apa Chiara Sbarigia, buona parte del cast della fiction, e il produttore Pecorelli (con tanto di stampelle e gambone ingessato) che lavora pure alla serie Cuore (sempre Rai 1) arrivata già alla terza stagione e ambientata nell’ospedale Molinette di Torino.
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