Miran è finalmente di fronte alla verità che ha cercato per tutta la vita. Dopo anni di bugie e manipolazioni, scopre il segreto che Azize ha tenuto nascosto con tutte le sue forze: la verità su sua madre e il suo legame con Azar. Ma la resa dei conti è solo all’inizio.
Elif, delusa e arrabbiata, mette Miran davanti a una domanda spiazzante: dov’è finita la sua gratitudine? Nonostante tutto, dovrebbe essere riconoscente alla loro famiglia. Ma il confronto viene interrotto bruscamente quando Azar si presenta, attirato dalle urla. Miran, furioso, esplode contro di lui, accusandolo di non avere alcun diritto di portare sua nonna in quella casa e ordinandogli di non azzardarsi più a cercarlo. Azize tenta di placare la tensione, sostenendo che la famiglia voleva solo aiutarla, ma Miran non si lascia ingannare e porta via la nonna, che non smette di lamentarsi.
Nel frattempo, alla villa arriva Cihan, che nota l’auto di Miran e chiede spiegazioni. Gli animi sono ancora scossi e Nasuh gli racconta cosa è successo, chiedendogli di convincere Azar a uscire dalla sua stanza. Ma c’è qualcosa di ancora più urgente: Handan teme che Harun abbia intenzione di rompere il fidanzamento con Yaren e questo potrebbe distruggere l’equilibrio tra le loro famiglie.
Intanto, Nasuh è sopraffatto dalle emozioni e si promette di difendere la sua famiglia a ogni costo, anche se dovesse compiere azioni crudeli. Mentre tutto questo accade, Cihan raggiunge Azar in terrazza, cercando di fargli confessare cosa lo tormenta.
Ma la vera battaglia si sta giocando altrove. Azize, preoccupata, è al telefono con Azat e gli ordina di organizzare un incontro con il pastore il prima possibile. Vuole assicurarsi che il suo segreto resti tale. Ma proprio quando pensa di avere tutto sotto controllo, Miran la affronta con una furia mai vista. Reyyan assiste alla scena e, con il cuore spezzato, dice a Miran che sta perdendo se stesso. Cerca di fargli capire che Azar, per quanto odiato, una volta era un amico di sua nonna.
Miran, ormai fuori controllo, porta Reyyan con sé per parlare in privato, mentre Sultan si compiace del fatto che Azize abbia ottenuto ciò che voleva. Ma la nonna, disperata, si tormenta: crede che suo nipote non la ami più. Reyyan, però, la consola rivelandole che la lite con Miran era solo una messa in scena per ottenere la verità.
Intanto, Cihan e Azar scoprono che il pastore, testimone della notte dell’omicidio, è ancora in città. Ma qualcuno lo ha messo a tacere. Quando finalmente lo trovano, lui racconta solo una mezza verità: ricorda un’auto verde, ma non dice nulla di più. Il mistero si infittisce.
Azize, decisa a non lasciare nulla al caso, arriva dal pastore e lo minaccia per farlo mentire a Miran. Ma il ragazzo è più vicino alla verità di quanto lei creda. Miran ascolta di nascosto la conversazione tra Azize e il pastore, rimanendo scioccato: ha vissuto tutta la vita credendo che Azar fosse l’assassino dei suoi genitori, ma ora tutto crolla.
Miran fugge sconvolto, incapace di accettare ciò che ha appena scoperto. Reyyan lo raggiunge, ma lui non sa cosa dirle. Si sente in colpa, tradito, distrutto. Alla fine, cede e le racconta tutto, supplicandola di non dire nulla a suo padre.
Ma mentre Miran affronta il suo dolore, la famiglia Sadoglu è alle prese con un’altra tensione: Harun, invece di rompere il fidanzamento, vuole solo rallentare le cose con Yaren. Ma Nasu esplode e lo caccia via, convinto che stia solo prendendo in giro la loro famiglia.
La notte cala e Azar, ancora sconvolto, riflette su tutto ciò che è accaduto. Ma ormai è chiaro: la guerra è appena iniziata e per Azize questa volta potrebbe davvero essere la fine.