La tensione nella famiglia Sadoglu è insostenibile. Dopo essere stata umiliata e abbandonata da Miran, Reyyan si ritrova sola, indifesa e senza risposte. Il peso della vergogna cade su di lei come una sentenza inappellabile. Suo padre, Hazar, disperato per ciò che è successo, cerca di proteggerla, ma l’ira di Nasuh è incontenibile. “Hai disonorato la famiglia! Hai distrutto tutto ciò che abbiamo costruito!” urla l’anziano patriarca, decretando il destino di Reyyan. Secondo le leggi della loro tradizione, una ragazza rifiutata dal marito è una vergogna, e c’è solo una soluzione possibile: la morte.
Firat, il suo più fidato alleato, nota il suo turbamento e lo affronta. “Non puoi lasciarla lì! Sai bene cosa le faranno!” Miran finge di non ascoltarlo, ma le parole di Firat colpiscono un punto debole. Il pensiero che Reyyan possa essere in pericolo lo consuma.
Nella dimora Sadoglu, la situazione precipita. Reyyan, con gli occhi pieni di lacrime, cerca di difendersi. “Io non ho fatto nulla! Non so perché mi ha lasciata!” implora, ma Nasuh non vuole sentire ragioni. “Hai portato disonore alla nostra famiglia, e per questo pagherai!”. La madre di Reyyan, devastata, tenta di fermarlo, ma la sua voce è soffocata dalle urla degli uomini della casa.
Fuori dalla tenuta, Miran arriva trafelato. Il messaggio ricevuto da Firat lo ha messo in allarme: Reyyan è in pericolo di vita. Con il cuore in gola, irrompe nel cortile della casa Sadoglu, ignorando i rischi. Il suo sguardo si incrocia con quello di Reyyan, che fino a pochi istanti prima aveva perso ogni speranza. “Lasciatela stare!” urla Miran, affrontando gli uomini della famiglia con uno sguardo di fuoco.
La resa dei conti è vicina. Riuscirà Miran a salvarla? O sarà troppo tardi per evitare una tragedia?