Hazar e Miran arrivano al villaggio dove Reyan, visibilmente turbata, esce di casa e respinge senza pietà i due uomini. Lei ordina a suo padre e a suo marito di andarsene, chiudendo la porta con fermezza davanti ai loro volti. Hazar si siede sulla soglia e, con voce rotta, spiega a sua figlia che ha tutto il diritto di essere arrabbiata con lui e di cacciarlo dalla sua vita. Cerca di giustificarsi, raccontando di aver nascosto la verità per amore, temendo di perderla. Mentre Reyan ascolta con le lacrime agli occhi, Hazar ricorda il primo momento in cui l’ha tenuta tra le braccia, giurando di proteggerla a tutti i costi. Reyan, pur coprendosi la bocca per non scoppiare in un pianto disperato, sente le parole del padre che, tra le lacrime, confessa di non essere riuscito a proteggerla dal dolore, ma di averle sempre tenuto la mano. Con voce supplichevole, Hazar le chiede di non voltargli le spalle e di non privarlo della possibilità di essere suo padre. Sa che forse non è pronta a perdonarlo, ma è disposto a darle il tempo che le serve. Proprio quando Reyan sembra pronta ad aprire la porta, cambia idea.
Nel frattempo, Firat torna alla villa degli Aslan Bay e viene raggiunto da Gunul, che gli chiede se ha incontrato Zizze. Firat le risponde in maniera enigmatica, dicendo che ora sarà Zizze ad avere paura di lui. Gunul è scettica, convinta che Zizze troverà una nuova menzogna da dire, mentre Firat le rivela una verità sconvolgente: Reyan non è la figlia biologica di Hazar. La notizia lascia Gunul sconvolta, mentre Sultan, appena venuta a conoscenza della verità, vuole sapere chi sia il vero padre di Reyan. Firat si rifiuta di rispondere e si allontana, lasciando Sultan con più domande che risposte. Sultan è certa che questa scoperta avvicinerà ancora di più Reyan e Miran, ma Gunul ha un’altra teoria: ritiene che Miran si lascerà sopraffare dal senso di colpa e che questo li allontanerà.
Nel villaggio, Reyan osserva attraverso la finestra, vedendo Hazar e Miran ancora seduti fuori. Quando riceve una chiamata da Azize, Reyan esce e rimprovera entrambi per non aver rispettato i suoi desideri, chiedendo loro di andarsene, perché ha bisogno di tempo per riflettere da sola. La sua furia è palpabile, accusando Hazar e Miran di fare tutto per la loro pace interiore senza considerare i suoi sentimenti. Hazar, con il cuore spezzato, promette che non la disturberà più e aspetterà che sia lei a cercarlo. Reyan, delusa e ferita, chiede anche a Miran di andarsene, ma lui insiste di volerle stare vicino. Ammette che anche per lui è difficile, ma non vuole lasciarla sola. Nonostante il dolore, Miran si ritira, consapevole che non può essere felice senza Reyan al suo fianco.
Reyan, in un atto di coraggio e determinazione, si prepara a incontrare Azize. Durante il loro incontro, Azize le mostra una busta contenente informazioni sul suo vero padre, ma Reyan la strappa davanti a lei, dichiarando di sapere già chi è il suo padre: Hazar. Le sue parole sono forti e decise, facendo capire ad Azize che non ha più il potere di manipolarla con bugie o minacce. Reyan promette che tornerà a casa, tra le braccia di suo padre e di Miran, lasciando Azize sola, senza più famiglia né nipoti.
Nel frattempo, la tensione cresce anche nella casa degli Aslan Bay, con Sultan che scopre che Azize ha saputo da tempo che Reyan non è la figlia biologica di Hazar, ma ha comunque voluto che Miran sposasse lei. Le domande su cosa voglia davvero Azize e quale sia il suo obiettivo di vendetta restano senza risposta, lasciando tutti in sospeso.