Uno scontro iniziale tutt’altro che amichevole
Il primo incontro tra Enora e Manuel è tutto tranne che cordiale. Immagina la scena: Manuel, giustamente irritato, si confronta con Enora nel suo prezioso hangar. Lei non solo si è introdotta a una festa senza invito, ma ha anche raccontato una bugia plateale su una fantomatica commissione di tre motori d’aereo – una completa invenzione. Ma l’atto più audace? Si è introdotta nottetempo nell’hangar, curiosando tra progetti e macchinari senza autorizzazione.
Manuel, sconcertato e furioso, le fa capire che il suo comportamento è inaccettabile, una totale mancanza di rispetto per il lavoro e il tempo altrui. Enora, però, non si nasconde: si scusa sinceramente, ammette di aver mentito riguardo ai motori e confessa che le sue incursioni erano spinte da un solo desiderio: “Avevo bisogno di un modo per conoscere questo mondo, per avvicinarmi alla sua conoscenza.” Ma Manuel rimane fermo, affermando che “le azioni parlano da sole”.
Questo incontro teso non fa che gettare le basi per un rapporto complesso, fatto non di cliché romantici, ma di sfide intellettuali e tensioni sottili.
Enora Méndez: La Rivoluzionaria Silenziosa
Enora Méndez non è un personaggio qualunque in La Promessa. È una boccata d’aria fresca in un mondo rigido, gerarchico e dominato dagli uomini. Lei non è lì per servire, obbedire o adattarsi a ruoli predefiniti. Enora arriva per scuotere, innovare e, cosa più importante, sfidare Manuel direttamente.
E ciò è fondamentale, soprattutto considerando il momento oscuro che Manuel sta attraversando. In una società come quella del 1916, dove le donne non avevano né voce, né voto, né libertà, la sola presenza di Enora nel mondo maschile dell’aviazione è una