Una tempesta si abbatte su La Promessa, ma questa volta non si tratta di lettere perdute o segreti sussurrati dietro le tende. Questa volta, la violenza è reale, concreta, brutale. Il Capitano Lorenzo de la Mata, ormai conosciuto tra le mura del palazzo come “il capitano zecca”, sfoga tutta la rabbia che ha accumulato nelle ultime settimane… colpendo con un pugno Curro. E questo gesto, che scuoterà l’intero palazzo, troverà una reazione inaspettata: quella di Alonso, il marchese.
Pugni che parlano più delle parole
Da giorni, Lorenzo si muove come una bestia ferita, consumato dalla frustrazione. Ma ora il limite è stato superato. Il controllo svanisce. Senza alcun preavviso, sferra un pugno dritto a Curro – non per una semplice lite, ma come sfogo di una tensione velenosa e antica, legata alla tragica morte di Hanna Expósito, sorella di Curro.
Non è solo una scena violenta: è l’apice di una storia piena di rancore, tradimenti e conti in sospeso. Curro, invece di reagire d’istinto, sceglie il silenzio. Ma non perché ha paura: è una strategia. Ha un obiettivo chiaro – far emergere la verità sull’assassino di sua sorella – e sa bene che per ottenere giustizia serviranno prove, non solo rabbia.
Curro tace, ma trama nell’ombra
In segreto, Curro e Ángela hanno cominciato a raccogliere indizi, documenti nascosti e appunti sospetti che portano dritti a un giro d’armi illegale in cui Lorenzo sembrerebbe coinvolto. Ma, al momento, ciò che hanno sono solo frammenti: in un luogo come La Promessa, le accuse senza prove concrete non valgono nulla… e possono costare care.
Il dolore di Curro è enorme. Sapere che l’uomo che considera responsabile della morte di Hanna continua a camminare libero nel giardino del palazzo è insopportabile. Potrebbe gridare tutto, smascherarlo davanti ad Alonso, ma mantiene il silenzio. Ha fatto una promessa a Ángela: aspettare il momento giusto, quando tutto sarà pronto per colpire… e colpire duro.
Alonso smette di guardare altrove
La sorpresa più grande arriva proprio da Alonso. Di solito distante, spesso cieco davanti ai conflitti che si consumano sotto il suo naso, questa volta non resta a guardare. Venuto a sapere —o forse avendo assistito con i propri occhi— all’aggressione di Lorenzo contro Curro, Alonso decide di agire. E lo fa con fermezza.
Non perché conosca tutti i retroscena, né perché abbia intuito l’indagine che Curro e Ángela stanno portando avanti. Lo fa per istinto di giustizia. Perché, per una volta, la verità si impone sulle apparenze. Il marchese non può più proteggere con il suo silenzio un uomo che approfitta del suo grado per umiliare e colpire.
L’arrivo di un nuovo ufficiale cambia le carte
Proprio quando tutto sembra esplodere, entra in scena una figura chiave: un nuovo ufficiale dell’esercito spagnolo. Capitano? Sergente? Non è ancora chiaro. Ma Ángela sa bene cosa deve fare: parlargli. Raccontargli tutto ciò che ha scoperto sul traffico d’armi e sul lato oscuro di Lorenzo.
Che coincidenza – o forse no – che questo ufficiale arrivi proprio ora. Forse il destino ha deciso di intervenire. O forse qualcuno all’interno del palazzo sta manovrando i fili per accelerare la caduta del Capitano De la Mata.
E se Lorenzo non fosse il colpevole?
Sebbene tutto sembri indicare Lorenzo come l’avvelenatore di Hanna, chi conosce bene il mondo delle telenovelas sa che i colpi di scena sono sempre dietro l’angolo. E se fosse solo una pedina? E se la mano che ha mescolato il veleno fosse in realtà quella di Leocadia?
Ha tutte le ragioni per farlo: il suo odio per Cruz, il desiderio di vendetta per l’esilio forzato, la volontà di farla pagare. Ma Leocadia non voleva una morte rapida. Lei voleva distruggere la marchesa lentamente, umiliarla, vederla marcire in una cella fredda del 1916, senza più potere né rispetto.
Il silenzio che può cambiare tutto
Il vero mistero, alla fine, non è nel pugno di Lorenzo, né nella scelta di Alonso. È nel silenzio di Curro. Perché non racconta tutto a Manuel? Se suo cugino sapesse, probabilmente Lorenzo sarebbe già stato cacciato dal palazzo. La mancanza di comunicazione tra i protagonisti è il punto debole dei giusti.
Ma forse, le cose stanno per cambiare. La pressione cresce. La presenza del nuovo militare potrebbe accelerare l’inevitabile. E quando arriverà il momento, quando le prove saranno in mano a chi conta… Curro parlerà. E le sue parole cadranno come un martello su Lorenzo – o su chiunque sia davvero il colpevole della morte di Hanna.
💥 Questa settimana a La Promessa, la giustizia si mescola con la vendetta, i silenzi diventano più forti delle parole, e l’oscurità si popola di nemici nascosti. Sarà questa la fine di Lorenzo… o solo l’inizio di un nuovo inganno?
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