⚠️ Spoiler Esteso – Circa 1000 parole ⚠️

Il sipario si apre su un clima teso e pieno di sospetti, quando Samet e Chihan scoprono finalmente l’identità del loro nemico: è Tasin, l’uomo che per anni si era mascherato da alleato, accumulando potere e influenza alle spalle della famiglia San Salan. Questa rivelazione colpisce Samet duramente: il senso di tradimento è enorme, soprattutto perché Tasin era stato accolto in casa come un amico. Chihan, sebbene colpito anche lui, si mostra più riflessivo e ammette i propri errori, convinto che tutto fosse pianificato fin dall’inizio, incluso il coinvolgimento dei Gemelli e di Melek.

Nel frattempo, il legame tra padre e figlio si incrina sotto il peso della sfiducia e delle colpe reciproche. Samet non perdona a Chihan di aver stretto affari con Tasin, mentre Chihan accusa la madre Sumru di aver nascosto per anni l’esistenza di due figli, permettendo così l’infiltrazione del nemico.

Nel contesto lavorativo, Sumru si trova in un ambiente ostile. Viene derisa dalle colleghe e trattata con disprezzo. Quando Samet e Chihan decidono di affrontare Tasin con i loro legali, trovano l’uomo già nel loro ufficio, comodamente seduto alla scrivania. Tasin li sorprende ancora una volta con un colpo di scena legale: rescindere il contratto costerebbe alla famiglia 2 miliardi di dollari, oltre alla restituzione dei 500 milioni di investimento iniziale. La trappola è perfetta. Samet, furioso ma impotente, si rende conto di essere stato sconfitto sul piano economico.

Intanto, Hikmet, insospettita, si reca alla casa di Tasin dove scopre che Melek protegge i gemelli. Le due donne si scontrano con parole taglienti e sguardi carichi di tensione. Hikmet si affretta ad avvisare Chihan, ma lui la interrompe bruscamente: sapeva già tutto. Questo porta Hikmet a comprendere quanto profonda sia ormai la frattura nella famiglia.

Nel negozio di tappeti, Sumru continua a subire umiliazioni, ma affronta con dignità anche il sarcasmo di Bunyamin, che cerca di ferirla ricordandole il suo passato da moglie di Samet. Quando Samet si presenta nel negozio e pretende il suo licenziamento, è il proprietario Gerkkan a difenderla con fermezza, ricordando a Samet che non ha alcun potere lì dentro. Il confronto degenera in urla, minacce e tensioni visibili. Samet se ne va furioso, ma con lo sguardo promette vendetta.

Sumru, grata a Gerkkan per la sua lealtà, gli propone di licenziarla per evitargli ritorsioni, ma lui rifiuta con calma e determinazione. Intanto Nihayet, madre di Sumru, viene riportata alla villa da Samet stesso. Con parole dolci e un’apparente pentimento, riesce a convincere la donna a tornare, alimentando l’ira di Hikmet e la diffidenza di Canan.

Dietro al gesto di Samet, però, si cela un piano freddo: riaccogliere Nihayet solo per isolare Sumru, lasciandola completamente sola. È un colpo basso che mostra la crudeltà strategica dell’uomo. Intanto, i colleghi di Sumru iniziano a mormorare sulle sue relazioni, insinuando che stia cercando protezione da Gerkkan.

Durante un pranzo offerto da Gerkkan, Sumru riceve una telefonata da Enise, che le comunica il ritorno di Nihayet alla villa. Ferita e incredula, Sumru chiama la madre per un confronto diretto. Nihayet le spiega che ha scelto la comodità della villa, ma afferma anche di voler usare la sua posizione per riavvicinare Samet a Sumru. La figlia, però, rifiuta con decisione: non tornerà mai da un uomo che l’ha umiliata.

Il momento di maggiore tensione si raggiunge quando Hikmet, accecata dall’odio verso Sumru, ordina un test del DNA sulla figlia Harika. I risultati sono devastanti: Harika non è figlia biologica di Samet. La verità emerge violenta, spazzando via ogni illusione. Harika accusa Hikmet di aver violato la sua privacy, ma quest’ultima ribatte con gelido disprezzo che la vera colpevole è la madre della ragazza.

Mentre la famiglia San Salan affonda nei drammi, Melek, in lacrime, affronta Tasin, accusandolo di nasconderle la verità su suo fratello Nu, gravemente ferito dopo un pestaggio ordinato da Chihan. Tasin le rivela infine il nascondiglio di Nu. Quando lo vede, privo di sensi e coperto di lividi, Melek giura vendetta contro chi gli ha fatto del male.

E la vendetta non tarda ad arrivare.

Melek si presenta al giardino della villa, armata di pistola. Con voce rotta, chiede a Chihan se ha davvero ordinato l’aggressione. Lui, con arroganza, la sfida a sparare. Melek trema ma non arretra. Lo accusa di aver tradito tutto ciò che avevano. Quando Chihan le grida di fare fuoco, lei preme il grilletto. Un colpo, poi un secondo, e infine un terzo. Chihan crolla a terra, ferito gravemente, mentre Melek lo osserva, tremando e con le lacrime agli occhi.

La vendetta è compiuta. Ma a quale prezzo?

Hikmet e Samet, ciascuno a modo loro, portano avanti la propria vendetta. Lui, distruggendo Sumru a livello sociale e familiare. Lei, svelando segreti che gettano ombre sulla prossima generazione. Melek, invece, sceglie la via più estrema: il sangue.

Nel mondo di La Notte nel Cuore, l’amore è veleno, la verità è un’arma e la vendetta è l’unico linguaggio che tutti sembrano comprendere.