⚠️ Spoiler esteso – circa 1000 parole ⚠️

Una cena “di benvenuto” organizzata da Cruz per Ana si rivela presto un pretesto per esercitare il controllo, creare tensioni e destabilizzare gli equilibri all’interno del palazzo de La Promessa. Mentre Jana osserva tutto con crescente sospetto, il ritorno dei vecchi fantasmi e l’arrivo di nuove minacce gettano un’ombra inquietante sulla vita di tutti i personaggi.

Il capitolo si apre con Alonso, sempre più schiacciato dal peso del passato, che confida a Manuel la sua crescente inquietudine per lo stato emotivo della moglie. Cruz è sfinita, consumata dai pettegolezzi che le girano attorno come avvoltoi, e ora vuole affrontare pubblicamente i duchi degli Infantes in un evento mondano carico di tensione. Ma il suo desiderio non nasce da spirito mondano: è la disperazione, un bisogno ossessivo di giustizia e rivalsa che la guida.

Alonso rivela che Cruz spera, con questa mossa, di zittire definitivamente le voci che li perseguitano: la misteriosa morte di Mena, le accuse di tradimento, il suo presunto legame con María Antonia. Tutti temi ancora irrisolti, che gettano ombre profonde sul loro matrimonio. Manuel, pur restando calmo, chiede se ci sia del vero in quelle accuse. Alonso lo nega con forza, ma ammette che il silenzio — il suo, quello di Cruz, quello della famiglia — ha fatto marcire tutto.

Cruz, nel frattempo, pianifica con precisione chirurgica ogni dettaglio di una cena in onore di Ana. Lo presenta come un gesto affettuoso, un’occasione per accogliere la ragazza nella famiglia. Ma Jana, osservando da lontano, intuisce subito che dietro questo invito formale si nasconde ben altro: una trappola psicologica.

Ana, dal canto suo, è sopraffatta. Nella sua stanza confessa a Vera di sentirsi inadeguata, alienata dalla nuova vita che le è stata imposta. Le giornate scorrono lente, fatte di silenzi, passeggiate forzate e pensieri oscuri. Non lavora, non legge, non trova nulla che la faccia sentire viva. Vera, come sempre, cerca di consolarla: le suggerisce di reinventarsi in questo nuovo ruolo sociale, di trovare un significato diverso in attività benefiche o protocolli nobiliari.

Il tono si fa più leggero quando Vera racconta che Romulo e Pia hanno trovato lavoro… nella stessa casa. La notizia riempie Ana di gioia, tanto che la abbraccia d’impulso. Ma proprio in quell’istante, Petra entra nella stanza e la scena si congela. Con sguardo di ghiaccio, rimprovera Vera duramente per quel gesto “inaccettabile” e ricorda le regole rigide della servitù. Ana prende subito le difese dell’amica, ma la tensione è palpabile.

La notizia della cena arriva subito dopo, annunciata da Petra con una freddezza chirurgica. Ana è colta alla sprovvista e la sua ansia cresce a dismisura. La giovane teme il giudizio, la pressione, e soprattutto di essere messa sotto i riflettori come un oggetto da esibire.

Jana, pur non coinvolta direttamente nell’invito, osserva tutto con occhi sospettosi. Sa bene che Cruz non fa nulla per caso. E l’attenzione riservata ad Ana, apparentemente calorosa, puzza di strategia. Come se la marchesa stesse preparando il terreno per una rivelazione o una nuova manipolazione.

Nel patio, intanto, Teresa si apre con Marcelo. Gli confessa di non aver dormito a causa del turbamento per la proposta di trasferirsi in Portogallo. La donna ha paura di fuggire ancora, di perdere tutto ciò che ha costruito. La morte di Feliziano e il dolore vissuto in passato sono ancora vivi dentro di lei, ma oggi sente che ha trovato una nuova famiglia tra quelle mura. Marcelo, con dolcezza e rispetto, promette di restare se è ciò che lei desidera.

Intanto, Ana continua a temere le conseguenze del gesto affettuoso verso Vera. Ma l’amica la tranquillizza: dovranno solo essere più caute. Vera propone di scegliere insieme un vestito per la cena, ma i problemi non mancano: i nuovi abiti non sono pronti e Cruz le ha vietato di indossare quelli di Leonor. Ana si sente sempre più prigioniera della propria identità, ma Vera la incoraggia: “La bellezza viene da dentro”.

Nella sala principale, María accompagna don Samuel, il sacerdote, da Catalina e Pelayo. I due sposi gli consegnano una generosa donazione per la cerimonia. Don Samuel, compiaciuto, ringrazia e promette una messa indimenticabile. Ma è anche curioso: vuole sapere di più sulla loro storia personale per rendere il rito unico. Catalina e Pelayo si descrivono come umili, legati alla comunità. Il sacerdote approva, ma chiede loro di scegliere con calma un passo della Bibbia da includere.

Sul fronte opposto della storia, Santos si presenta nell’ufficio di Petra con una soffiata: si dice che Romulo e Pia abbiano trovato impiego sorprendentemente veloce — nella stessa casa. Petra, fredda e pungente, afferma che la cosa le va benissimo. Anzi, li preferisce lontani. Ma incarica Santos di indagare: vuole sapere tutto al più presto. L’espressione sul suo volto lascia intendere che non si fermerà finché non saprà la verità.

CONCLUSIONE:
La “cena di benvenuto” per Ana si rivela il primo passo di un piano più oscuro. Cruz, apparentemente gentile, sembra voler mettere Ana alla prova. Ma tra sguardi, silenzi e parole cariche di sottintesi, Jana percepisce che qualcosa non torna. La tensione è palpabile, il passato incombe e nuovi misteri si affacciano sull’orizzonte.

Chi sta muovendo i fili in segreto? E quale sarà il prossimo passo della marchesa?
Una cosa è certa: a La Promessa nulla è mai davvero ciò che sembra. E per Jana… il pericolo è appena cominciato.

👉 Non perdetevi il prossimo episodio.