Il sipario si alza su un palazzo in fiamme… non di fuoco, ma di inganni.
Il cuore de La Promessa batte a un ritmo sempre più convulso: alleanze improbabili, vendette fredde come l’acciaio e piani che rischiano di travolgere per sempre la casata dei Luján. Al centro del ciclone, un nome risuona come una condanna: Ayala. Ma a tessere la rete? Un burattinaio invisibile ma onnipresente: Lorenzo.
Curro sotto ricatto: il matrimonio come punizione
Tutto ha inizio con la morte di Paco, un addio straziante che ha mostrato un lato nuovo di Curro: compassionevole, umano, profondamente toccato. Eppure, proprio questo gesto diventa il pretesto per un complotto.
José Juan, fratello del defunto, rientra con l’arroganza di chi pretende riparazione, accusando Curro di essere il responsabile della tragedia. La sua richiesta? Che Curro sposi Matilde, la fidanzata del fratello morto. Ma non si tratta di onore: è un’operazione fredda, calcolata, e Lorenzo lo sa.
Matilde, che aveva finto di essere “Ulia” per infiltrarsi nella tenuta, si rivela complice o, peggio, burattino inconsapevole. Non c’è amore in questa proposta. C’è convenienza. Curro, giovane barone di Linares, è un partito troppo ambito per non essere strumentalizzato. Il suo titolo e la sua fortuna sono ciò che attraggono, non il suo cuore.
E Martina? C’è una vera connessione tra lei e Curro. Un amore che cresce in silenzio, con delicatezza, e che ora rischia di essere sacrificato sull’altare delle trame familiari.
Lorenzo: tre fronti per distruggere tutto
Il capitano Lorenzo agisce come un veleno invisibile nelle vene della tenuta. I suoi attacchi sono precisi, chirurgici, spietati. Il primo bersaglio è la marchesa Cruz, vittima di un’abile manipolazione. Lorenzo utilizza la duchessa di Carrill per far circolare voci infamanti sull’infedeltà del marito Alonso. Un gesto vile, teso a minare le fondamenta di un’unione e innescare una guerra nobile.
Il secondo fronte è Curro stesso. Lorenzo non ha mai dimenticato di aver fallito nel suo primo tentativo di eliminarlo — una battuta di caccia “accidentale” che finì con la morte di Felisiano. Ora, con il pretesto del matrimonio riparatore, Lorenzo punta a spingerlo verso un’unione distruttiva e manipolabile.
Il terzo fronte, forse il più perverso, è il piano finale contro Ayala. L’obiettivo? Annientarlo psicologicamente. Inizialmente, con insinuazioni e veleni, lo mette contro Martina. Poi passa all’attacco diretto, cercando di farlo apparire instabile, da rinchiudere — come già aveva tentato di fare con Cruz in passato. Ma stavolta, Lorenzo potrebbe trovare pane per i suoi denti.
Martina e Petra: alleate nella vendetta
Due donne. Due ferite mai guarite. Una missione comune: far cadere Ayala.
Petra, delusa e umiliata, è assetata di rivalsa. Martina, ingiustamente internata per colpa del conte, non ha mai dimenticato. Insieme, costruiscono un piano perverso e letale.
Durante una cena, Martina insinua di aver ricevuto una lettera da sua madre Margarita Glopis. Ma non permette ad Ayala di leggerla. È solo il primo colpo. Il secondo è brutale: lo accusa pubblicamente di avere avuto un figlio illegittimo. L’insinuazione è chiara: Felisiano era forse suo figlio?
Ayala, orgoglioso e freddo, vacilla. Il dubbio si insinua nella mente degli astanti. L’uomo, già isolato, inizia a crollare. Il cerchio si stringe. La vendetta prende forma. Petra e Martina colpiscono con parole e gesti, ma senza mai esporsi. È un linciaggio psicologico, orchestrato con eleganza e freddezza.
Gli eventi dal 24 al 31 luglio: i giorni del giudizio
Giovedì 24 e venerdì 25 luglio, Curro scopre un segreto scioccante: Manuel ha sacrificato la sua carriera per favorire Ana. La giovane decide di trasferirsi al piano nobile, accolta con un sorriso finto da Cruz, che ha in mente di trasformarla in una dama a sua immagine. Ma è solo l’inizio.
Sabato 26 e domenica 27 luglio, il trasferimento di Ana è accompagnato da un gelo palpabile. Il lusso ostentato non colma il vuoto. Intanto, Catalina attende una risposta da Pelaio sulla paternità del bambino. Martina spinge Ayala ad affrontare la verità. E Romulo, storico custode della tenuta, si prepara a dire addio. Un momento denso di emozione.
Lunedì 28 e martedì 29 luglio, Ana viene ufficialmente accolta come nobildonna, ma si sente spaesata. Intanto scompare un prezioso crocifisso, e la tensione sale. Maria Fernandez conosce il colpevole: padre Samuel, ma tace. Le trame si infittiscono. Curro inizia a vedere oltre la facciata di Matilde. Martina gli consiglia apertamente di non sposarla.
Mercoledì 30 e giovedì 31 luglio, la marchesa Cruz si infuria per l’ennesimo rifiuto di Ana. Decide allora di controllare ogni dettaglio della sua vita, a partire dal guardaroba. Lorenzo, sempre più aggressivo, cerca in tutti i modi di spingere Curro verso le nozze con Matilde. Ma l’animo ribelle del giovane barone resiste.
Nel frattempo, la guerra con i duchi dell’Ossinfantes si intensifica. La tensione raggiunge il punto di ebollizione anche tra Marcelo e Petra, che continua ad accusarlo per la sparizione del crocifisso.
Il conto alla rovescia per Ayala
Il conte Ayala è solo. Petra e Martina affondano il coltello con stile, senza mai sporcarsi. Il piano è chiaro: logorarlo, umiliarlo, farlo crollare. La bomba emotiva è già esplosa, e ogni nuovo giorno lo avvicina a un collasso totale.
Sarà rinchiuso, come fece lui con Martina? Riusciranno Petra e Martina a chiudere quel cerchio di vendetta e dolore?
Lorenzo guarda tutto da lontano, ma il suo castello di manipolazioni potrebbe crollare. Le donne di La Promessa si sono svegliate. E questa volta, il finale potrebbe non essere scritto da chi muoveva i fili… ma da chi li ha spezzati.