Nel nuovo, infuocato capitolo di La Promessa, la verità – tanto attesa quanto temuta – verrà finalmente alla luce. Dopo settimane di sospetti, ricerche nascoste e un dolore che lo divora da dentro, Curro è pronto a svelare chi è il vero colpevole dell’attentato contro Anna, sua sorella. E non lo farà in segreto: la rivelazione avverrà di fronte a tutti, nel cuore stesso del palazzo, durante una cena ufficiale organizzata da Alonso per celebrare un’importante alleanza tra famiglie nobiliari.
Un pomeriggio denso di tensione
La tensione inizia a montare già dal pomeriggio. I corridoi del palazzo sembrano silenziosi e ordinari, ma Curro si muove come una miccia accesa. Cerca Pia con urgenza, la trova vicino alla dispensa e, con voce tesa e parole misurate, le chiede di seguirlo. La porta si chiude alle loro spalle in una vecchia lavanderia dimenticata, e lì, nel silenzio assoluto, Curro confessa tutto: ha trovato le prove, ha scoperto chi ha fatto del male ad Anna.
Pia, sconvolta, lo ascolta con le lacrime agli occhi. Ma prima che il giovane possa dire il nome del colpevole, Petra li sorprende. Con il suo tono freddo e occhi indagatori, Petra sospetta qualcosa, ma Pia riesce con maestria a deviare i sospetti, inventando una scusa credibile. La tensione si allenta, ma solo in superficie: dentro, tutto continua a bruciare.
La preparazione al grande smascheramento
Quando Petra comunica che la sera successiva ci sarà una cena importante con ospiti d’onore da tutta la Spagna, Curro capisce che quello sarà il momento perfetto per colpire. E ha bisogno dell’aiuto di Pia per far sì che la verità emerga senza possibilità di fuga. Le chiede di far arrivare il sergente Burdina, travestito, pronto ad arrestare il colpevole davanti a tutti.
Curro ha raccolto prove dal casinò, dalla gioielleria e ha persino una lettera scritta da Jacobo, mai inviata ma compromettente. Tutto è pronto. La verità non può più aspettare.
La notte della verità
La sera della cena, il palazzo si illumina. I candelabri brillano, le pareti riflettono la luce dorata della festa, i servitori si muovono in silenzio per servire alla perfezione gli ospiti. Ma dietro le apparenze si cela un’esplosione pronta a detonare.
Curro, con un’espressione impassibile, si muove tra i presenti come un perfetto servitore, ma dentro di sé è un vulcano. In tasca ha le prove decisive. Il sergente Burdina è presente, travestito da nobile. Tutto è in posizione.
Quando Alonso alza il calice per brindare alla nuova alleanza, e il silenzio cala per ascoltare le sue parole, Curro prende il centro della scena.
“Perdoni l’interruzione, signor Marchese. Ma c’è qualcosa che non può più restare taciuto.”
Alonso, confuso e infastidito, chiede spiegazioni. E lì, davanti a tutti, Curro rivela la verità: Jacobo è il responsabile dell’attentato contro Anna. Lo dimostra un dettaglio lasciato sul luogo del crimine, una svista che ha fatto crollare tutta la menzogna. Ma non solo: mostra le prove scritte, la calligrafia compatibile, la lettera a Martina, le testimonianze del casinò, e i registri della gioielleria dove Jacobo aveva ordinato un gioiello identico a quello che portava Anna.
Il salone piomba nello sconcerto. Martina guarda Jacobo sotto shock. Leocadia impallidisce. Petra non riesce a distogliere lo sguardo. Jacobo, tremante, nega con violenza, ma le sue parole si fanno confuse. Alla fine crolla:
“Io… io non volevo. Volevo solo allontanarla da Curro. Era un servo! Tu stavi innamorandoti di lui, Martina! Lei mi ha solo mostrato come proteggerci…”
La confessione è fatta. E quel “lei” inchioda anche Leocadia. Il sergente Burdina, con calma chirurgica, estrae le manette. Jacobo tenta la fuga, ma i servi chiudono le porte. Burdina lo arresta. Poi si volta verso Leocadia:
“Anche lei è in arresto, per complicità. Abbiamo registri, testimonianze e tracce finanziarie. Il vostro gioco è finito.”
La giustizia arriva. Ma a caro prezzo
Il silenzio nel salone è assordante. Gli ospiti iniziano a disperdersi, ancora sotto shock. Alonso, con le lacrime agli occhi, si avvicina a Curro:
“Hai salvato l’onore di questa casa. Da oggi, se accetti, farai parte del consiglio dei Luyan.”
Curro accetta. Ma solo a una condizione: poter continuare a onorare la memoria di sua sorella, servendo sempre la verità.
Pia lo abbraccia commossa. Martina osserva la scena con occhi pieni di lacrime e gratitudine. Il palazzo è cambiato: da luogo di ombre e menzogne a terreno di verità e giustizia.
Eppure, La Promessa non è mai stata un luogo dove la luce arriva senza combattere il buio. Ogni verità ha il suo prezzo. Ma questa volta, quel prezzo è valso ogni lacrima.
💬 Cosa ne pensate di questa svolta drammatica a La Promessa? Curro ha fatto bene a rivelare tutto in pubblico? Secondo voi Leocadia tornerà? Commentate qui sotto!
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