Nel cuore della tenuta La Promessa, il silenzio preludeva a una trasformazione epocale. Domani sarebbe stato il giorno che avrebbe riscritto le regole della nobiltà, sfidando secoli di tradizione con un solo, potente atto d’amore: il matrimonio tra Manuel e Jana.
L’attesa prima della tempesta
Il sole non era ancora sorto, ma la tensione era già palpabile. Manuel, il marchesino ribelle, passeggiava tra i fiori del giardino, accarezzando le corolle scelte per il giorno più importante della sua vita. Ogni gesto tradiva l’incredulità di chi ha inseguito un sogno troppo a lungo per credere di averlo finalmente raggiunto. Aveva lottato contro tutto: l’aristocrazia, la madre, i doveri. Ma Jana era il suo faro, la sua unica verità.
Dall’altra parte della tenuta, Jana si preparava in silenzio. Nessun abito sontuoso, nessuna corona. Solo un vestito elegante nella sua semplicità, fatto di pizzo e speranza. Aveva il cuore in tumulto, consapevole del prezzo pagato per quel giorno. Ogni passo compiuto, ogni insulto ingoiato, ogni porta chiusa in faccia: tutto aveva portato a questo.
Cruz e la minaccia silenziosa
Nella sala degli specchi, la marchesa Cruz veniva acconciata da Simona, ma il suo riflesso non era quello di una madre felice. Dietro l’apparente compostezza si nascondeva la furia di una donna che aveva perso. Jana rappresentava il crollo di un’epoca, e Cruz non era pronta ad accettarlo. Il suo silenzio non era rassegnazione: era strategia.
La cena della vigilia
La tenuta si riempì di musica e vino rosso. Gli ospiti brindavano, ma sotto le risate si celava un’ansia collettiva. Lorenzo, con dolcezza paterna, prese la mano di Jana sotto il tavolo. “Tua madre sarebbe fiera di te.” Catalina, più riservata, mise in guardia Manuel: “Stai sfidando nostra madre.” Ma Manuel rispose con disarmante chiarezza: “Per una volta, scelgo il cuore.”
Fuori, nel buio profumato di gelsomino, Cruz affrontò Jana: “Questo matrimonio è solo l’inizio. I segreti non restano sepolti per sempre.” Ma Jana, fiera, non indietreggiò. Aveva smesso di avere paura.
La cerimonia
Il giorno seguente, il sole sembrava più luminoso, come se anche la natura volesse benedire quell’unione. Tutti si muovevano con solennità. I preparativi si susseguivano tra carrozze lucidate e nastri d’avorio. Jana, accompagnata da Lorenzo, entrò in chiesa tra i sussurri della nobiltà locale. “Una serva che sposa un marchesino”, dicevano. Ma quando apparve, ogni voce si spense.
Manuel la guardava come fosse la prima volta. Le loro mani si cercarono, gli occhi si parlarono senza parole. La cerimonia si consumò tra emozioni sincere: Leonor aveva gli occhi lucidi, Catalina tentava di mantenere la compostezza. Anche Petra tra i domestici si asciugava una lacrima.
Durante lo scambio degli anelli, Jana tremava, ma la voce era limpida: “Ti prendo come mio legittimo sposo.” L’applauso fu spontaneo, caloroso, autentico. Il bacio suggellò un’unione nata dal dolore, trasformata in eterna promessa.
Il brindisi che spezza il cuore
Al ricevimento, sotto una pergola decorata con lanterne e lavanda, Manuel si alzò. La voce gli tremava, ma non per insicurezza. Era il peso della verità che stava per condividere.
“Jana è la mia luce. In un mondo fatto di doveri e silenzi, lei è stata la mia verità. L’ho scelta e la sceglierò ogni giorno.” Gli ospiti trattenevano il fiato. Cruz, costretta ad applaudire, sentiva il terreno crollare sotto i piedi. Jana salì sul palco, lo abbracciò e lo baciò. Quel gesto era più di una risposta: era una vittoria.
La dichiarazione di guerra
Ma Cruz non era finita. Più tardi, lontano dagli occhi degli ospiti, convocò Jana. “Hai ottenuto un titolo, ma resterai sempre una servetta.” Ma Jana, ormai donna, rispose senza paura: “Io ho ottenuto l’amore. Quello che forse lei non ha mai conosciuto.” La marchesa fu colpita. Per la prima volta, non ebbe nulla da ribattere. Il suo regno vacillava.
Un amore che resiste
Più tardi, Manuel e Jana ballavano sotto le luci tremolanti del giardino. “Sai qual è la cosa più bella?” sussurrò lui. “Che da oggi tutto ciò che affronteremo lo faremo insieme.” In quel momento non esisteva più la marchesa, né i pettegolezzi, né le convenzioni. Solo due mani intrecciate.
Ma la pace ha un prezzo
Le anticipazioni iberiche ci avvertono: non è finita. Cruz potrebbe impugnare il matrimonio con sotterfugi legali. Un ex di Jana potrebbe tornare dal passato. Catalina è sempre più isolata, mentre Leonor potrebbe diventare un’arma a doppio taglio. I segreti non sono spariti, solo nascosti meglio.
La Promessa ha celebrato l’amore, ma il vero banco di prova è appena cominciato. Il matrimonio non è un punto d’arrivo, ma un fronte di battaglia. E sebbene la guerra non sia ancora vinta, oggi Jana e Manuel hanno conquistato qualcosa che nessuno potrà togliere loro: la libertà di scegliersi.
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