Nel prossimo episodio de La Promesa, la tensione all’interno del palazzo raggiunge un punto di non ritorno, quando una figura apparentemente impeccabile rivela il suo vero volto.
Il nuovo arrivato Cristóbal Ballesteros, presentato come un maggiordomo meticoloso con esperienza nelle più illustri dimore nobili di Madrid, si trasforma presto in un’ombra minacciosa che semina terrore tra la servitù. Tuttavia, solo una persona sarà in grado di vedere oltre la maschera di perfezione: Catalina.
🔍 L’arrivo del lupo travestito da agnello
Dal primo giorno sotto la sua supervisione, Cristóbal impone un regime rigido, autoritario e spietato. Controlla orari, posture, toni di voce. Ogni angolo del palazzo diventa un campo di ispezione. La sua ossessione per l’ordine sfida ogni logica: critica la disposizione delle posate, la polvere invisibile sui gradini, perfino la temperatura dell’acqua usata per pulire i vetri.
I domestici, una volta uniti da una quotidianità collaborativa, si trovano ora immersi in un clima di repressione e paura. Ma il principale bersaglio della sua crudeltà sarà Curro, che non viene mai chiamato per nome. “Ragazzo”, “valletto”, “tu lì” – queste le uniche parole a lui riservate.
💔 Umiliazioni calcolate
Le umiliazioni si accumulano giorno dopo giorno. Curro viene costretto a svolgere i compiti più duri, anche sotto il temporale. Quando un incidente lo porta a bagnare un tappeto del salone, Cristóbal lo insulta brutalmente davanti a tutti:
—”Sei goffo. Neanche per portare una cesta servi. Pensi davvero che uno come te possa raggiungere ciò che io ho ottenuto a Madrid?”
La situazione degenera fino a uno scontro fisico in cui Curro, al limite del collasso emotivo, trova finalmente il coraggio di rispondere. Solo l’intervento di María Fernández evita una tragedia. Ma nulla di ciò è frutto del caso: Cristóbal agisce sotto gli ordini di Leocadia, il cui piano è distruggere Curro dall’interno.
🧩 Catalina sente puzza di marcio
Mentre il resto del palazzo dubita o tace, Catalina percepisce che qualcosa non va. Ogni volta che incontra Cristóbal, avverte un’inquietudine inspiegabile, come se il suo istinto le lanciasse un avvertimento. Decide così di indagare. E ciò che scoprirà scuoterà le fondamenta de La Promesa.
Un giorno, rientrando in anticipo da una passeggiata, Catalina osserva da una fessura una scena scioccante: Cristóbal sta aggredendo verbalmente Curro, lo umilia con parole sprezzanti e disumanizzanti. Quando irrompe nella cucina, lo affronta senza esitazioni:
—”Sa con chi sta parlando? Quello non era un confronto, era un’esecuzione verbale!”
Cristóbal tenta di mantenere la facciata, ma Catalina lo smaschera con parole taglienti:
—”Curro è parte di questa casa. E anche se non lo fosse, nessuno in questo palazzo merita di essere trattato come uno straccio. Ha abusato della nostra fiducia. È finita.”
🧨 La caduta dell’impostore
La notizia dell’affronto si diffonde rapidamente per i corridoi del palazzo. I domestici mormorano, osservano, commentano. Catalina corre subito dal padre, il marchese Alonso, e racconta ogni dettaglio. La reazione non tarda ad arrivare.
Quella stessa notte, Cristóbal Ballesteros viene convocato nello studio del marchese. Non c’è spazio per scuse o preghiere. La decisione è netta e irrevocabile:
—”L’onore dei nostri è la priorità. La porta è aperta. E noi non guarderemo indietro.”
Espulso senza onori né difensori, Cristóbal raccoglie il suo baule e lascia il palazzo accompagnato da un cocchiere che non gli rivolge nemmeno uno sguardo. Dalla finestra superiore, Curro lo osserva allontanarsi con un misto di sollievo e malinconia, mentre María Fernández posa con dolcezza una mano sulla sua spalla:
—”Se n’è andato”, sussurra.
🕵️♀️ Il tradimento finale
Prima di abbandonare il palazzo, Cristóbal cerca rifugio nella sua complice Leocadia. Entra nel suo gabinetto, dove lei lo attende in vestaglia di seta, con una coppa di vino in mano. Disperato, le chiede di intervenire, di fermare il licenziamento. Ma Leocadia, fredda e implacabile, pronuncia la frase che sigilla il suo destino:
—”Hai perso il controllo… e hai lasciato testimoni. Catalina ha più voce in questo palazzo di quanta io ne abbia mai avuta.”
Il colpo di grazia arriva senza pietà:
—”Mi hai usato”, accusa Cristóbal.
—”E tu ti sei lasciato usare”, risponde lei con un brindisi beffardo.
Cristóbal si allontana senza voltarsi. I suoi passi risuonano nei corridoi ormai vuoti. All’interno di La Promesa, il suo nome ha perso ogni significato. Quello che era cominciato come un piano calcolato per annientare Curro, si trasforma in una lezione di giustizia e dignità grazie alla forza e al coraggio di Catalina.
Non solo ha protetto suo fratello, ma ha anche ripristinato l’equilibrio morale al cuore della casa dei Luján.
Cosa ne pensate di questa svolta sconvolgente in La Promesa? Catalina ha fatto bene a intervenire? Diteci la vostra nei commenti!
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