Nella puntata finale di Tradimento, in onda in autunno su Canale 5, Güzide scoprirà non solo che suo figlio era nato senza arti ed è morto a causa di una malattia, ma anche un’atroce verità: parlando con la famiglia adottiva, apprenderà che Tarik si era rifiutato di pagare le cure necessarie per il bambino e aveva organizzato in fretta un trasloco per impedire qualsiasi contatto tra loro.

Lütfü rivela a Güzide la verità sullo scambio di culle

Lütfü, ostetrico che ha lavorato a Esmeli negli anni in cui è nata Oylum, potrebbe essere l’uomo chiave per la risoluzione del mistero legato al possibile scambio di culle in ospedale.

A Güzide verrà dato il nome dell’uomo quando Cemile, l’ostetrica che le ha rivelato che Dündar non poteva essere suo figlio, morirà d’infarto.

Lütfü soffre di Alzheimer, ma ricorda perfettamente cosa è successo. Oylum è sua figlia e lui l’ha data a Tarik perché l’uomo era appena diventato padre di un bambino nato senza arti e non aveva alcuna intenzione di crescerlo.

Güzide sarà sconvolta da ciò che ha fatto Tarik e vorrà farlo confessare.

Tarik e Güzide – Credit © Atv.

Tarik confessa sotto minaccia: il figlio è morto senza cure

Güzide, però, non ci riuscirà, nemmeno quando lo minaccerà, così chiamerà Mualla, esperta di queste faccende, e le chiederà un modo per far parlare Tarik. Mualla confabulerà con il suo braccio destro, Celal, e i due progetteranno di sequestrare Tarik e di portarlo in un capannone abbandonato.

Tarik verrà incappucciato, legato e portato in questo capannone sperduto dove si trovano Mualla e Güzide. Quest’ultima gli chiederà di dirle che fine abbia fatto il loro figlio, ma Tarik continuerà ad affermare di non sapere niente. Cambierà idea solamente quando Celal minaccerà di tagliargli un dito.

Güzide apprende che il figlio è morto e Tarik non lo ha curato

Sarà Tarik in quel momento a dire che il loro figlio è morto dopo una malattia. Güzide non gli crederà, ma Tarik entrerà più nel dettaglio: quando è nato era disabile, così ha deciso di affidarlo a un contadino che si era rivolto a lui per una consulenza legale. Güzide vorrà la conferma di tutto questo, così vorrà che Tarik la porti da questa famiglia, che, purtroppo, le confermerà ciò che le ha detto il marito.

Dopo aver iniziato la scuola, il bambino è stato male. Loro non potevano permettersi di affrontare le cure, così si sono rivolti a Tarik. “Lui, però, si è rifiutato di pagare le cure necessarie per il bambino”, dirà il padre adottivo del figlio di Güzide, lasciando quest’ultima senza parole. Tuttavia, arriverà una verità ancora più crudele: “Abbiamo provato a contattarla, ma quando siamo andati a casa sua, non abbiamo trovato nessuno, ci hanno detto che si era trasferita”. Güzide guarderà Tarik con disprezzo: “Per quello ci hai fatto trasferire in fretta e furia a Istanbul? Perché non volevi che avessi un contatto con mio figlio?”. La donna sarà disperata, sarà un dolore troppo forte da affrontare.