La nuova settimana a La Promessa si apre con un’escalation di tensioni, ritorni scioccanti e un passato che torna a bussare alle porte del presente con prepotenza. Una festa sontuosa si profila all’orizzonte, ma dietro l’apparenza di eleganza e nobiltà si nasconde una rete di inganni e verità pronte ad esplodere. A partire da lunedì 23 giugno, l’atmosfera alla tenuta si fa pesante e opprimente, segnando il ritorno inatteso di Petra.
Il suo arrivo non provoca clamore, ma il suo ritorno è una bomba silenziosa che scuote ogni angolo della Promessa. Petra non è più la semplice domestica del passato: ora è una donna fredda, imponente, vestita di scuro come un’ombra autoritaria pronta a reclamare il proprio posto. Quando mette piede nel cortile, gli sguardi si incrociano, le mani si fermano, il tempo pare sospeso. Il suo sguardo tagliente come il ghiaccio si posa su ogni volto conosciuto, finché si scontra con quello di Pía. Non servono parole: tra le due inizia una guerra silenziosa e velenosa.
Rómulo, il maggiordomo, si affaccia sorpreso. Petra, con arroganza, proclama di essere tornata “a casa”, scatenando il disgusto generale. La notizia si diffonde come un incendio, e María Fernández, colma di rabbia, si precipita nella sacrestia per affrontare padre Samuel. Lo accusa di aver riportato “il serpente nel paradiso”, tradendo tutti. Samuel prova a giustificarsi, ma la sua espressione lo tradisce: Petra conosce un segreto. Il bacio rubato tra i due è un’arma che lei non esiterà a usare per ottenere ciò che vuole.
Nel frattempo, Lope mette a punto un piano rischioso: dopo aver rivelato a Curro e Pía che Vera è in realtà la figlia del duca di Carvajal e Cifuentes — tenuta prigioniera dal padre — decide di agire. Intende infiltrarsi nella dimora del duca per cercare prove dei suoi crimini. Ma ha bisogno dell’aiuto di Vera. Lei è terrorizzata, ma Lope insiste: è l’unica via per liberarsi da quella gabbia dorata.
Mentre la tensione cresce, Alonso e Leocadia orchestrano un evento con uno scopo chiaro: trovare una nuova moglie per Manuel. Le invitate sono nobili, giovani e tutte potenziali candidate perfette. Ma Manuel è lontano dall’essere pronto. Il dolore per la perdita di Jana lo ha reso freddo, distante, incapace di guardare al futuro. L’idea di partecipare a una “fiera nuziale” lo fa sentire un animale in gabbia.
In un momento toccante, Rómulo rifiuta l’offerta di Alonso di ritirarsi in una casa della tenuta. Confessa a Emilia di avere un sogno diverso: una casetta sul mare, dove vivere serenamente, lontano dagli intrighi e dai drammi della Promessa. Un luogo dove svegliarsi con il rumore delle onde e delle gabbiane. E soprattutto, un luogo da condividere con lei. Emilia, commossa, accetta quell’idea come un desiderio proprio, ma sa che la strada per arrivarci è ancora lunga.
La giornata si conclude con un altro ritorno: Ángela viene riammessa dopo la mediazione di Curro, ma Leocadia la accoglie con freddezza. Nessun perdono, nessuna comprensione: “Un solo errore e sei fuori per sempre”, le dice senza guardarla negli occhi. Il messaggio è chiaro: è sotto costante sorveglianza.
Martedì 24 giugno, la tensione cresce ulteriormente. Petra ha già assunto il controllo dell’area di servizio e si scaglia subito contro Pía, criticando il suo lavoro con disprezzo. “Impossibile è una parola da incompetenti”, dichiara con velenosa superiorità. Rómulo, che assiste alla scena, capisce che Petra è tornata non per lavorare, ma per distruggere l’equilibrio tanto faticosamente costruito.
Nel frattempo, Curro e Pía sono sempre più preoccupati per la scomparsa di Esmeralda. Nessuno l’ha vista in paese e il peggio inizia a farsi strada nei loro cuori. Curro, mosso anche dalla rabbia per le molestie che Lorenzo infligge ad Ángela, decide di affrontare il capitano. Lo trova vicino alle scuderie e lo affronta con coraggio: “Lascia in pace Ángela”, gli intima. Lorenzo, sorpreso, risponde con scherno e minacce. La tensione tra i due è altissima e una resa dei conti sembra inevitabile.
Nel salone, Adriano cerca di prepararsi al suo nuovo ruolo, ma si sente goffo, impacciato. Catalina lo istruisce con pazienza, ma lui ha paura di fare brutte figure. “Questo mondo non è fatto per me”, confessa. Lei lo rincuora: “Fingi solo per qualche ora. Io sarò al tuo fianco. Siamo io e te contro il mondo”. Le sue parole gli danno la forza di continuare.
Lope prosegue con il suo piano e parla con Vera, cercando di convincerla ad aiutarlo a entrare nella casa del padre. “Vera, è la tua occasione per essere libera”, le dice. Lei è terrorizzata, ma sa che ha ragione. È un rischio enorme, ma continuare a vivere nella paura è anche peggio.
Quella notte, Manuel riceve una lettera. Il mittente lo paralizza: sua madre, rinchiusa in un sanatorio. La sua calligrafia lo gela. Non sa se aprirla o bruciarla. Decide di parlare con Rómulo. “Non so cosa fare”, confessa. Il maggiordomo, con la sua solita calma, lo avverte: “Alla Promessa, una lettera può essere una trappola, una supplica o una bomba a orologeria”. Manuel è combattuto. E poi rivela anche un altro timore: sospetta che la festa sia un pretesto per trovargli una moglie. “Io non voglio nessuna che non sia Jana”, dice con disperazione. Si sente soffocato, braccato da tutte le parti.
E così si arriva a mercoledì 25 giugno. Tutta la tenuta è in fermento per la festa imminente. Adriano, pallido e tremante, cerca di ricordare ogni regola del galateo mentre Catalina lo guida con amore e rigore. Ma dietro i sorrisi e i preparativi, si nascondono paure, conflitti e decisioni difficili.
Petra è tornata per restare. Vera vive tra terrore e speranza. Lope prepara una missione impossibile. Curro è pronto a tutto per difendere Ángela. Manuel è schiacciato dal peso di una lettera e dalla pressione familiare. E in tutto questo, il fantasma di Jana aleggia ovunque. Nei silenzi. Nei corridoi. Nelle decisioni.
Forse, non esiste una nuova Jana. Forse, La Promessa non ha bisogno di sostituire il passato… ma di affrontarlo.