Una nuova alba sorge su Napoli, ma per i Cantieri Flegrei non è solo un nuovo giorno: è l’inizio dello scontro decisivo. Marina Giordano osserva in silenzio il movimento frenetico dei lavoratori attraverso le vetrate del suo ufficio, ma nella sua mente c’è solo un pensiero: Gennaro Gagliotti. Sin dal primo incontro, quell’uomo l’ha inquietata. Troppo sorridente, troppo educato, troppo… costruito. E ora il sospetto si fa certezza.

Roberto Ferri, preoccupato per la tensione che regna da giorni, cerca di rassicurarla, ma le parole della moglie sono taglienti: “Non ti sei mai chiesto se Gagliotti stia tramando contro di noi?” Roberto vuole credere alla buona fede di Gagliotti, ma la realtà è più oscura. Infatti, nello stesso momento, nell’ufficio accanto, Gagliotti incontra Chiara Petrone, proponendole di convincere Marina ad allontanarsi dai Cantieri. Chiara è spiazzata, in bilico tra lealtà e ambizione.

Mentre Marina comincia a cercare prove concrete delle manovre di Gagliotti, recuperando bilanci e contratti, riceve una telefonata anonima che la colpisce come un fulmine: “Attenta a Chiara. Sta giocando con due mazzi di carte.” Il mondo le crolla addosso. Chiara, la giovane in cui aveva riposto fiducia, potrebbe essere la chiave del piano di sabotaggio.

Il giorno dopo, Marina affronta Chiara senza mezzi termini. Vuole sapere tutto: cosa si sono detti lei e Gagliotti? La ragazza tentenna, poi confessa: “Mi ha fatto un’offerta… non ho ancora accettato.” Per Marina è troppo. Va da Roberto, gli racconta tutto. Ma lui la implora di non fare di ogni problema una guerra. Marina però sa che stavolta non è paranoia.

Nel frattempo, Gagliotti convoca una riunione straordinaria e propone la nomina di un nuovo amministratore delegato. È il colpo di grazia. Marina lo sfida pubblicamente: “Vuoi la nostra poltrona, Gennaro? Ti sbagli di grosso.” I Cantieri si trasformano in campo di battaglia.

Chiara, sempre più in crisi, riceve un fascicolo con un piano di ristrutturazione dove il suo nome compare come coordinatrice. È la sua occasione, dice Gagliotti. “O firmi, o scompari.” Marina, dal canto suo, coinvolge Serena per ottenere una visione esterna e più lucida. Serena la mette in guardia: “Gennaro sa parlare alle persone fragili.” E Chiara è fragile.

Una notte, Chiara riceve un messaggio anonimo minaccioso. Va da Gagliotti per avere spiegazioni. “Ti prendi il merito, o sei fuori,” è la sua risposta glaciale. Intanto Marina e Roberto, resisi conto della gravità della situazione, decidono che serve un’alleanza. Marina pronuncia un nome che gela Roberto: Fabrizio Rosato. L’ex rivale accetta di aiutare, “non per te, Marina, ma per i Cantieri.”

Gagliotti capisce che il tempo stringe e convoca una conferenza. Espone il suo piano di ristrutturazione, mascherato da visione strategica. Poi propone ufficialmente la sostituzione dell’amministratore delegato. Marina si alza indignata. Ma è Chiara a spiazzare tutti. Con voce tremante ma chiara, confessa tutto davanti a soci, giornalisti e avvocati: “Gagliotti mi ha coinvolta nel suo piano. Voleva scalzare Marina e Roberto. Ho creduto a lui, anche solo per un momento… ho sbagliato.”

Le sue parole provocano un terremoto. Roberto resta in silenzio, ma Marina comprende: l’alleanza Gagliotti-Chiara si è rotta dall’interno. Due ore dopo, nello studio legale, Chiara consegna a Marina e Roberto una cartella con prove concrete: mail, bozze, messaggi. Rosato, apparso con un secondo dossier, rivela che Gagliotti stava cercando di esternalizzare produzioni senza autorizzazione. Roberto guarda Marina: “Avevi ragione. Ho sbagliato tutto.”

Il giorno dopo, viene convocato un nuovo consiglio di amministrazione. L’aria è tesa, i volti gravi. Marina annuncia: “Abbiamo prove di un tentativo sistematico di usurpazione.” Gagliotti ride nervosamente, ma Roberto lo gela: “Le prove sono state depositate presso il nostro legale.” La maggioranza è pronta a votare la sua rimozione.

E poi la rivelazione che nessuno si aspettava. Marina propone il nome del nuovo amministratore delegato: Chiara Petrone. Mormorii, incredulità, stupore. Ma Chiara si alza e con umiltà dice: “Non ho mai cercato potere. Ma ora so cosa significa responsabilità. Se mi darete fiducia, lavorerò per proteggere questa azienda.”

La votazione è rapida e sorprendentemente favorevole. Chiara viene nominata nuova amministratrice delegata. Gagliotti, sconfitto, tenta una protesta, ma viene zittito. Roberto lo congela con un laconico: “Avrai notizie dai nostri avvocati.” Quel pomeriggio, Gagliotti lascia il suo ufficio in silenzio. Al telefono, dice solo: “Non è finita. Non ancora.”

La scena finale mostra i Cantieri al tramonto. Marina guarda dall’alto, mentre i dipendenti tornano al lavoro. La sua voce fuori campo chiude l’episodio: “Quando il potere acceca, il coraggio illumina. Ma ogni scelta ha un prezzo. E il futuro dei Cantieri Flegrei… è tutto da scrivere.”