Nel cuore pulsante de La Promessa, si apre un nuovo capitolo destinato a cambiare per sempre il corso della storia. La ricerca di giustizia per la morte di Jana prende una svolta inaspettata e sconvolgente: Curro, scavando tra le ombre del passato, scopre che nella misteriosa gioielleria non solo si era pianificato il suo omicidio, ma anche quello di sua sorella. L’orrore di questa rivelazione scuote le sue fondamenta, ma accende anche in lui una determinazione incrollabile: scoprire la verità e fare giustizia, a qualunque costo.

Con il sostegno incondizionato di Pía e Lope, Curro valuta la possibilità di tornare alla gioielleria o, in alternativa, contattare direttamente Esmeralda, la direttrice dell’atelier, che ora viene vista come la chiave per risolvere l’enigma. La donna, scaltra e sfuggente, custodisce segreti che potrebbero rivelare il vero mandante del delitto. Tuttavia, ottenere una confessione da lei non sarà semplice. Portarla alla tenuta significherebbe mettere tutti in pericolo. Ma Curro, spinto dalla promessa fatta a Jana sul letto di morte, si getta in questa impresa con il cuore infiammato da dovere e amore fraterno.

Nel frattempo, in un angolo più silenzioso della tenuta, un altro personaggio si trova davanti a un bivio esistenziale. Rómulo, il fedele maggiordomo che ha assistito a decenni di intrighi e drammi tra le mura di La Promessa, comincia a considerare l’idea di un nuovo inizio. Il suo ricongiungimento con Emilia ha riacceso antichi sentimenti e nuove speranze. Per la prima volta, sogna una vita lontano dai segreti, dai pettegolezzi e dalle tensioni dell’aristocrazia, una vita fatta di quiete e amore sincero. Così, inizia a informare i più vicini della sua intenzione di ritirarsi dal servizio. Pía, una delle più colpite dalla notizia, rimane devastata: per lei Rómulo è molto più di un collega, è una guida, un pilastro morale. Tuttavia, comprende la sua decisione e la rispetta.

Non tutti, però, vogliono partire. Ángela, in un gesto di ribellione tanto forte quanto disperato, si oppone frontalmente alla madre Leocadia. Le dichiara chiaramente che non ha alcuna intenzione di lasciare La Promessa, anche se questo dovesse significare dormire sotto la pioggia o soffrire la fame e il freddo. Leocadia, sopraffatta dalla situazione e incapace di controllare la propria rabbia, perde la calma e schiaffeggia la figlia. In quel gesto si rivela il volto più oscuro di una madre divorata dal potere e dall’orgoglio. In questo violento scontro familiare, Curro si schiera al fianco di Ángela, pronto a proteggerla e a offrirle un sostegno morale contro l’arroganza materna.

Nel reparto del servizio, un’altra rivelazione scuote l’animo di Ricardo: scopre che è stato Samuel a inviare la lettera che ha portato alla sua scomunica. La notizia si diffonde rapidamente tra i domestici, mentre si vocifera che il sacerdote stia cercando Petra con l’intenzione di favorire il suo reintegro. Questo sviluppo improvviso mette Petra in una posizione delicata e rischiosa, facendo tremare ancora una volta l’equilibrio già precario tra i servitori della tenuta.

Ma è nei piani alti del potere che si consuma un’altra battaglia: Catalina e Adriano ricevono un’offerta da parte del duca Lisandro. Si tratta di un dono che, pur presentato come un onore, si rivela un fardello che i due non desiderano accettare. Catalina, con la sua consueta eleganza, e Adriano, con l’umiltà di chi ha sempre lottato per ciò che ha, cercano di rifiutare il regalo con delicatezza. Tuttavia, Lisandro insiste, rendendo il rifiuto inevitabile ma anche pericoloso. Decidono allora di rivolgersi direttamente ad Alonso, manifestandogli apertamente l’intenzione di non accettare la generosa offerta. Questa presa di posizione, per quanto giustificata e rispettosa, scatena l’ira del marchese, che non tollera di essere contraddetto, nemmeno dalla propria figlia.

Questo scontro rappresenta un punto di non ritorno. Catalina, sempre più forte e indipendente, e Adriano, saldo nei suoi principi, si ergono come una coppia che non ha più paura di dire “no”. Rifiutare un dono da parte della nobiltà non è solo una scelta personale, ma una vera e propria dichiarazione di valori: la dignità non è in vendita.

Così si dipana l’episodio 617 de La Promessa, tra trame che si intrecciano, addii dolorosi e scelte coraggiose che mettono in discussione l’ordine stabilito. La tensione si taglia con il coltello in ogni angolo della tenuta, dove i sussurri diventano pugnalate e le promesse si trasformano in condanne. La storia di Catalina e Adriano, lontana dall’adagiarsi nei protocolli della nobiltà, si fa esempio di coraggio e autenticità in un mondo segnato dal silenzio e dalle apparenze.

E mentre il passato grida vendetta, il presente diventa campo di battaglia tra lealtà, amore, ambizione e memoria.

La Promessa sta per cambiare ancora una volta. E chi non sarà pronto a guardare in faccia la verità, rischierà di essere travolto da essa.