Nella tenuta de La Promessa l’aria si fa sempre più tesa e carica di suspense. Curro, con il cuore colmo di dolore e il desiderio di giustizia, si prepara finalmente a chiudere un capitolo oscuro della sua vita. Dopo aver raccolto tutte le prove necessarie, è pronto a svelare davanti a tutti chi ha realmente ucciso sua sorella Hana. Il colpevole? Jacobo. E questa verità sta per esplodere come una bomba nel cuore della tenuta.
Tutto ha inizio in un pomeriggio apparentemente tranquillo. I domestici svolgono le loro mansioni abituali, ma Curro, agitato e determinato, si aggira nei corridoi alla ricerca di Pia. La trova vicino alla dispensa e, con voce carica di tensione, le chiede di seguirlo immediatamente. Pia, allarmata dal suo stato d’animo, non esita e lo segue tra corridoi dimenticati, salette laterali e porte impolverate, fino a rifugiarsi in un’ex lavanderia abbandonata.
Lì, lontani da occhi e orecchie indiscrete, Curro si confida con lei. Le rivela che sa con certezza chi ha attentato alla vita di Hana. Lo ha scoperto. Ha le prove. Pia è sconvolta, ma sa che il giovane non parlerebbe con tanta sicurezza se non ne fosse certo. Gli occhi dei due si incrociano, pieni di rabbia, dolore e determinazione. La verità è pronta a venire a galla.
Proprio in quell’istante, però, la tensione è interrotta bruscamente dall’irruzione di Petra. La donna, sospettosa, li sorprende nella stanza abbandonata e pretende spiegazioni. Pia, con prontezza e sangue freddo, inventa una scusa credibile: stavano controllando delle provviste che potrebbero essere state mal conservate. Curro le dà manforte e aggiunge che voleva evitare che Catalina o i bambini potessero essere esposti a muffe o umidità.
Petra non è del tutto convinta, ma decide di non insistere oltre. Li ammonisce con severità e li informa che il marchese ha organizzato una cena speciale per il giorno successivo: un importante evento diplomatico in cui verrà ufficializzata un’alleanza con una nobile famiglia. Pia e Curro si scambiano uno sguardo consapevole: quella cena è l’occasione perfetta. Il momento della verità si avvicina.
Una volta rimasti soli, Curro e Pia capiscono di non avere più tempo. Se vogliono smascherare Jacobo, devono agire in fretta. E così sarà. Durante l’attesissima cena, con la sala piena di ospiti importanti, Curro prende la parola e interrompe la serata con un gesto clamoroso. Con voce ferma, lo sguardo fisso su Jacobo, lo accusa pubblicamente di essere l’assassino di Hana.
La rivelazione è sconvolgente. Gli ospiti restano senza fiato, il silenzio è assordante. Jacobo tenta di difendersi, ma Curro ha tutto sotto controllo: presenta le prove, ricostruisce i fatti e, soprattutto, fa emergere un dettaglio decisivo che l’assassino aveva ignorato. Un errore commesso il giorno del delitto, piccolo ma fatale. È l’elemento che inchioda Jacobo e getta nella costernazione l’intera famiglia.
Pia, fedele alleata, sostiene Curro con fermezza. La scena è carica di emozione, il dolore di Curro si trasforma in forza e coraggio. Non c’è più spazio per i dubbi: la verità è venuta a galla e niente sarà più come prima.
Quella sera segna un punto di svolta nella storia de La Promessa. Non solo per Curro, che riesce finalmente a dare giustizia alla sorella, ma per tutta la tenuta, che si trova improvvisamente travolta da un’ondata di segreti svelati e rapporti distrutti. Il velo dell’inganno è caduto. Jacobo è stato smascherato.
Ma questo è solo l’inizio. Ora che le maschere sono cadute, il palazzo non sarà più un luogo sicuro. I rancori covati troppo a lungo esploderanno, e i giochi di potere prenderanno direzioni impreviste. La verità ha un prezzo. E a La Promessa, il conto è appena cominciato.