Nei prossimi episodi de La Promessa, una verità esplosiva è pronta a venire alla luce, e con essa si scatenerà una tempesta che farà tremare le fondamenta del palazzo. Dopo mesi di silenzio e apparente normalità in seguito alla presunta morte di Jana, Pía non ce la fa più. Il peso del segreto che ha custodito fedelmente per così tanto tempo è diventato insostenibile. La sua lealtà è stata incrollabile, ma ora ha raggiunto il limite.
L’atmosfera nella tenuta si farà cupa. Pía apparirà sempre più inquieta, evitante, guardinga. I suoi passi risuoneranno con cautela nei corridoi meno frequentati. Passerà ore chiusa in biblioteca, intenta a esaminare vecchie mappe e documenti nascosti tra libri dimenticati. Nemmeno le confidenze con Rómulo riusciranno a calmarla. I suoi occhi non mentono: qualcosa di grande, qualcosa di sconvolgente, sta per accadere.
Curro sarà il primo a percepire il cambiamento. Osserva Pía con attenzione, preoccupato. Un pomeriggio, mentre sistemano dei documenti negli archivi, nota che le mani di Pía tremano. Le chiede se sta bene, ma lei finge un sorriso stanco, parlando di notti insonni. Lui però non si lascia ingannare. Più tardi, la affronta nuovamente. Ha notato che si assenta, che nasconde buste, che sembra costantemente seguita. “Ti stanno minacciando?”, le chiede con voce rotta. Il silenzio di Pía è una confessione.
Angosciato ma determinato, Curro si rivolge a Lope. Gli chiede di tenere d’occhio Pía. Entrambi decidono di scoprire cosa sta succedendo. Nei giorni seguenti la seguono con discrezione, osservano le sue abitudini. Ma tutto cambia una mattina: Pía scompare. Non si presenta a colazione, né in cucina, né nella cappella. Nessuno sa nulla. Nella sua stanza il letto è intatto, come se non avesse mai dormito lì. Sulla scrivania, una sola nota: “A volte il silenzio è l’unico modo per resistere.”
Il panico dilaga tra la servitù. Curro sente che qualcosa di terribile è successo. Corre da María, una giovane domestica, che confessa che Pía le aveva chiesto di non dire nulla se fosse sparita. Le aveva detto che era per un bene superiore. Quelle parole gelano Curro: Pía aveva pianificato tutto, ma perché?
Nel frattempo, in una stanza chiusa a chiave del palazzo, Leocadia e Lorenzo sussurrano con soddisfazione. “Ora è fuori gioco”, dice Lorenzo. “Era un ostacolo. Adesso è solo un nome che non compare più.” Già progettano il prossimo passo: far cadere Catalina.
Ma il colpo di scena più sconvolgente deve ancora arrivare. Quando tutti credono che Pía sia fuggita o sia stata fatta sparire, lei ritorna. E non è sola. Accanto a lei, cammina una figura che tutti credevano morta: Jana.
Sì, Jana è viva. E non solo: il suo ritorno scatenerà una valanga di rivelazioni. Con voce ferma e sguardo deciso, rivelerà che la sua morte è stata una messinscena. Un piano ideato insieme a Pía per proteggerla da un pericolo più grande, annidato proprio all’interno del palazzo. Una missione segreta, pericolosa, eseguita con precisione per sfuggire ai nemici e attendere il momento giusto per colpire.
Lo shock tra gli abitanti della Promessa è totale. Nessuno se lo aspettava. Leocadia sbianca. Lorenzo stringe i denti. E Curro… Curro non riesce a trattenere le lacrime. Jana è viva. Tutto il dolore, la colpa, la rabbia… assumono ora un nuovo significato.
Ma le domande non tardano ad arrivare: dove ha nascosto Pía Jana tutto questo tempo? Chi altri sapeva la verità? Che cosa ha trovato Pía dentro la bara di Jana quando l’ha aperta di nascosto mesi prima? E quali altri segreti si celano nei muri del palazzo, nei suoi corridoi tanto familiari quanto traditori?
Nei giorni a venire, La Promessa diventerà un campo di battaglia emotivo. I fronti inizieranno a delinearsi. Le alleanze verranno messe alla prova. L’apparente pace della tenuta sarà più fragile che mai. E stavolta, la lotta per il potere sarà più pericolosa che mai.
Perché ora tutti sanno che a La Promessa, nulla è ciò che sembra.
E che persino dalla morte… si può combattere.
Fine delle anticipazioni. Ma il peggio – o il meglio – deve ancora arrivare.