Nella nuova, esplosiva puntata di Hercai – Amore e Vendetta, la tensione tra Reyyan, Miran e Aslan raggiunge livelli altissimi. Tutto comincia quando Reyyan si volta e si ritrova davanti agli occhi interrogativi di Miran, appena entrato nella stanza. Il suo sguardo è pieno di domande non dette, ma è la sua voce ferma a rompere il silenzio: vuole sapere qual è il segreto che Reyyan e Aslan condividono, e soprattutto perché deve essere tenuto nascosto proprio a lui, suo marito.
Miran si rivolge direttamente ad Aslan, lo incalza, pretende di sapere che tipo di verità stia condividendo con Reyyan. Reyyan cerca di intervenire, di spiegare, ma Miran la zittisce con durezza e concentra tutta la sua rabbia su Aslan. Cosa c’è davvero dietro a tutta quella tensione? L’aria è carica di sospetti e dolore.
Nel frattempo, Nasu e Zera discutono su un’altra verità scottante: Esma avrebbe confessato che Miran è davvero figlio di Azar. Ma Nasu è scettico. Pensa sia l’ennesimo intrigo di Azize, dato che Esma è ancora fedele alla famiglia Slambay. Tuttavia, Zera è convinta e dice di avere una prova concreta: una lettera scritta da Dilsa. Ma c’è un problema: ora quella lettera è scomparsa.
A peggiorare la situazione ci pensa Yaren, che torna alla villa e racconta di aver visto Reyyan entrare in una casa con un uomo. Non sa dire se fosse Miran, ma è certa che Reyyan non era sola. Le sue parole scatenano l’ira di Miran, che si precipita da Aslan pretendendo spiegazioni.
Aslan ammette di essere stato presente e spiega che aveva visto Yaren avvicinarsi, quindi ha spinto Reyyan dentro casa per proteggerla da dicerie. Secondo lui, non ci sono segreti, solo la volontà di difendere Reyyan dai pettegolezzi. Miran, però, lo sfida con sarcasmo, non crede alla sua versione e si chiede se quella presenza “casuale” sia davvero una coincidenza.
Aslan cerca di giustificarsi: era lì per scusarsi dopo ciò che è successo nel giardino del tè, ma quando ha visto Reyyan, ha sentito il bisogno di intervenire. Ma la situazione si complica ancora quando una voce familiare si fa sentire: Azize è vicina.
Reyyan, spaventata, implora Miran e Aslan di andarsene. Miran si rifiuta: è suo marito e non intende lasciarla sola. Alla fine, Reyyan riesce a convincerlo a nascondersi. Dalla finestra, Miran e Aslan osservano ogni suo movimento, ma Miran è diffidente. Guarda Aslan e gli dice chiaramente di non credere a una parola. Aslan risponde che, in quel momento, solo lui può salvarli. Poi si allontana.
I Sadoglu arrivano e trovano Reyyan lì. Azar la guarda confuso, incapace di capire la situazione. Zera intanto racconta di aver letto con i suoi occhi la lettera di Dilsa, anche se ora è andata perduta. Nasu le propone di far venire Esma e interrogarla di nascosto, e lei accetta.
Azar affronta Aslan pubblicamente, chiedendogli perché tormenta ancora Reyyan. Aslan finge di non sapere nulla, dice che era lì solo per prendere delle chiavi, e che la casa era sua da prima. La voleva vendere dopo aver scoperto la verità sulle sue origini. Aggiunge di non aver nemmeno visto Reyyan. Ma Yaren insiste: li ha visti entrare insieme. Arun esplode, afferra Yaren e l’accusa di mentire. Alla fine, la famiglia Sadoglu porta via Reyyan.
Nel frattempo, Zera chiede a Esma della bambola di Gull, dove aveva nascosto la lettera. Esma le dice che è stata buttata via. Zera è sconvolta: senza quella lettera, non potrà dimostrare che Miran è davvero figlio di Azar. Nascosto, Nasu ascolta ogni parola.
Azize osserva da lontano Esma e Zera parlare. Quando si avvicina, Esma finge di gettare la spazzatura, ma Azize la smaschera con sarcasmo. La tensione tra le due donne è palpabile. Nasu intanto ripensa con rammarico al passato, quando aveva respinto Dilsa che gli chiedeva aiuto. Zera ora pretende che Esma racconti la verità davanti a tutti, ma Nasu la ferma: c’è un’altra persona che sa tutto.
Miran torna da Aslan e lo affronta. Gli dice chiaramente di non credere alle sue intenzioni. Aslan insiste di aver voluto solo aiutare, ma Miran lo avverte: da ora in poi, lo terrà d’occhio.
Zera e Nasu si mettono in viaggio verso la casa di Aila. Azar, insospettito dalla loro assenza, prova a contattare Zera, ma non ottiene risposta. Alla fine riesce a parlare con Nasu, che gli dice di raggiungerli a Mardin, ma senza parlarne con nessuno.
Intanto Esma informa Azize che Zera ha perso la lettera. Dopo aver scoperto dell’amicizia tra Azar e Dilsa, Zera aveva cercato il suo aiuto, ma invano. Poco dopo, Mamud informa Azize che gli uomini non sono riusciti a rapire Reyyan.
Azize riceve una chiamata da Anife. Reyyan è tormentata. Non riesce a credere che suo padre possa aver ucciso Memet Aslan, ma teme che Miran non le creda. E teme anche che Aslan possa aver frainteso le parole del nonno. Decide allora di chiarire con lui.
Aslan torna a casa e racconta a Mafuz di non aver trovato Anife. Dice anche che Nasu sospetta che Azar sia l’assassino di Memet Slambay. Mafuz però non ci crede, ma Aslan ribatte che per proteggere chi si ama si può anche arrivare a uccidere. Solo Anife può dire la verità.
Poco dopo, Anife chiama Mafuz e gli dice che sta arrivando a Mardin. Mafuz la mette in guardia: è troppo presto. Le racconta che anche Zera, Reyyan e Aslan sanno del sospetto su Azar. Reyyan prende il telefono di Azat e finge di chiamare sua madre, ma in realtà chiama Aslan. Gli confessa che le accuse contro Azar sono frutto di un malinteso. Suo padre non è un assassino. Le arrivano lettere anonime che parlano della sua innocenza e promettono che, se riuscirà a dimostrarlo, la sua famiglia potrà riunirsi.
Nel frattempo, Miran interroga Firat, chiedendo cosa abbia scoperto su Aslan. Firat dice di aver ricevuto una lettera e di essersi recato a Midyat per cercare la sua famiglia. Ma Miran sospetta che gli stia nascondendo qualcosa.
Gli uomini di Firat catturano uno dei responsabili dell’attacco all’auto delle donne a Slambay. Interrogato da Miran, l’uomo rivela che ha ricevuto ordini anonimi e denaro in seguito, e confessa che tra gli ordini c’era anche il rapimento di una ragazza: Reyyan. Vedendo la sua foto, la riconosce subito.
Miran è scioccato e decide di affrontare Aslan. Vuole confrontare la calligrafia delle lettere ricevute. Firat è dubbioso: non crede che Aslan accetterà. Ma Miran è determinato a scoprire la verità.
Nel frattempo, Azar arriva finalmente alla casa di Aila. Zera lo aspetta e gli confessa che Dilsa gli aveva scritto più volte: Miran è suo figlio. Azar è sotto shock. Chiede di vedere la lettera. Ma Zera, con sguardo basso, gli dice che l’ha persa. L’uomo si avvicina alla porta e bussa. Aila apre… E tutto sta per cambiare.