Nel nuovo, sconvolgente episodio di Tradimento, si aprono vecchie ferite e se ne creano di nuove, in un vortice di emozioni, segreti svelati e gesti estremi. La narrazione si fa intensa quando Selin e Azra decidono di prendere in mano la situazione e mettere in atto la loro vendetta contro Tolga. Ma la tensione emotiva tocca il culmine quando una di loro compie un gesto drammatico che lascia tutti senza fiato: si ferisce volontariamente, sotto lo sguardo sconvolto degli altri.
La puntata si apre con Guzide che cerca di ricucire il rapporto con Sezai. Dopo tante incomprensioni, ha scelto il perdono. Sezai, visibilmente pentito, ammette i suoi errori: dubitare di lei per quei messaggi equivoci è stato un errore imperdonabile. Tuttavia, il sollievo dura poco. La verità emerge con brutalità: Sezai, all’insaputa di Guzide, ha venduto tutti i beni a lei intestati in passato. Un tradimento silenzioso che pesa più di mille parole. Guzide resta impietrita, ferita nel profondo. Il perdono concesso comincia a incrinarsi.
Nel frattempo, Tolga si espone con coraggio: confessa apertamente a Selin il suo amore per Oilum. Le sue parole sono genuine, ma l’effetto su Selin è devastante. Sconvolta e umiliata, lo minaccia: se non troncherà la relazione con Oilum, rivelerà ogni cosa alla famiglia di Muallà. Tolga è sull’orlo del precipizio, mentre Selin è pronta a far crollare il suo mondo.
La tensione cresce anche altrove. Guzide riceve una telefonata allarmante da Oilum: Jan, il bambino, ha avuto un incidente. L’angoscia si dipinge sul volto di Guzide. Nonostante Oilum cerchi di rassicurarla, spiegando che Jan ora sta bene, Guzide decide di correre in ospedale. Nessuna rassicurazione basta quando il cuore di una madre è in allarme.
Nel corridoio dell’ospedale, Muallà è devastata dai sensi di colpa. Accanto a lei, Nazan cerca di confortarla. Ma Muallà non si perdona: è convinta che quanto accaduto sia una sua responsabilità. Poco dopo, arriva Guzide con uno sguardo deciso e glaciale. Il suo saluto è freddo, formale. Chiede subito notizie del bambino. Muallà scoppia in lacrime, ripetendo che è stato un incidente, che Jan ha ingerito una pillola trovata per caso sul vassoio del cibo.
Mentre Oilum spiega l’accaduto con voce tremante, Muallà entra nella stanza, ascolta e si avvicina a lei con le lacrime agli occhi. Ammette il proprio errore, supplicandola: “Non mi portare via Jan. Ho già perso mio figlio, non posso perdere anche lui.” Il momento è straziante. Guzide osserva in silenzio. Non servono parole. La verità è chiara.
Il giorno seguente, la storia prende una piega inaspettata. Yesim si presenta all’ufficio di Guzide, sconvolta. Ha bisogno di aiuto. Racconta di essere stata minacciata da un uomo armato mentre si trovava in un’azienda dove avrebbe dovuto iniziare a lavorare come addetta alle pulizie. L’uomo ha strappato il contratto e l’ha cacciata. Yesim teme che dietro ci sia la mano della criminalità.
Guzide, calma e lucida, capisce subito che dietro tutto c’è Tarik. Fa una telefonata fingendosi l’assistente di Tarik per verificare. La conferma è immediata: Tarik ha orchestrato tutto. Yesim è pietrificata. Fino a quel momento aveva sperato che fosse tutto un equivoco. Ora, invece, la verità è chiara e tagliente. Tarik ha cercato di distruggerla con mezzi vigliacchi.
Con una fermezza spietata, Guzide avverte Yesim: Tarik non si fermerà. Proverà con altri mezzi. “Ti offrirà il veleno incartato come un dono. Ma tu non cedere.” Yesim, madre determinata, non si piega. Vuole solo proteggere sua figlia. Per lei ha deciso di combattere, anche da sola.
E mentre Yesim mostra una foto della bambina a Guzide, che la guarda con dolcezza e ammirazione, la verità si insinua nei silenzi. Dietro lo sguardo forte di Yesim si nasconde un dolore profondo. La vergogna per tutto ciò che ha vissuto la corrode. Ma ora è pronta a risorgere. Niente e nessuno potrà più spezzarla.
Eppure, la vera svolta della puntata arriva sul finale. Dopo aver appreso che Selin intende vendicarsi, Azra si allea con lei. Le due donne, legate da un passato doloroso, decidono di colpire Tolga nel modo più crudele: esponendo il suo segreto al mondo. Ma ciò che nessuno si aspetta è il gesto estremo di Selin. Durante un acceso confronto con Tolga, afferma con rabbia che nessuno potrà più ferirla… perché ci ha già pensato lei. In un attimo, compie un gesto shock: si ferisce da sola, lasciando tutti attoniti.
Il sangue, il panico, le urla. Tolga resta immobilizzato, Oilum accorre. Azra è sotto shock. Il piano di vendetta è sfuggito di mano, trasformandosi in tragedia. La puntata si chiude con l’immagine di Selin, priva di sensi, mentre viene soccorsa. Ma il vero colpo di scena è solo all’inizio.
Cosa succederà adesso? Selin sopravvivrà? Tolga affronterà finalmente le sue responsabilità? E la fragile alleanza tra Azra e Selin si spezzerà o si trasformerà in qualcosa di ancora più pericoloso?
Una cosa è certa: Tradimento non smette mai di sorprendere. E il 25 maggio, le emozioni saranno forti come non mai.